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lunedì 13 giugno 2011

Torta salata alle cipolle rosse di Tropea






Cari amici, oggi dopo tanti giorni in cui non riuscivo a pubblicare niente per totale assenza di tempo, ho deciso di scrivere anche per condividere con voi , il raggiungimento del quorum e quindi la validità dei vari referendum. Sono stata al seggio a scrutinare e sono tornata or ora con la gioia nel cuore. Primo perchè ho preso atto del fatto che gli italiani sono scesi in campo per raddrizzare la barca che stava annegando, secondo perchè mi fa piacere pensare che tutti gli sforzi economici dei contribuenti, non facciamo una brutta fine, almeno una volta nella vita. E’ tempo che i politici comprendano, che devono rigare dritto, che loro sono là, solo perchè noi ce li mettiamo, e devono quindi essere meritevoli di rimanerci e soprattutto devono capire che quando noi votiamo per l’uno o per l’altro, non consegniamo nelle loro mani una carta bianca che dà loro diritto di fare ciò che vogliono solo perchè sono stati eletti dal popolo, il loro operato va valutato di volta in volta, e noi lo dobbiamo valutare. Io poi sono personalmente contenta in quanto gli italiani non solo hanno esercitato il diritto di voto, ma soprattutto perchè hanno vinto i si!!!!!!!!!!!!!!!!!! Siccome ero un pochino stanca, ho deciso di preparare una cosa “alla veloce” di cui vi pongo la ricetta.

Ingredienti:

una confezione di pasta brisè pronta
sei o sette cipolle di Tropea
due uova
pecorino grattugiato
un pizzico di pepe
due cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Sbucciate, lavate e affettate le cipolle. Cercate di usare assolutamente le cipolle rosse di Tropea, in quanto sono dolcissime ed hanno un sapore intenso e delicato allo stesso tempo. Disponete la pasta pronta in una teglia da forno, quindi copritela con le cipolle,

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a parte sbattete le uova, metteteci un po’ di sale e distribuitele sulle cipolle, quindi spolverizzate con abbondante pecorino grattugiato, mettete l’olio e infornate a 180 gradi fino a quando la torta non sarà ben dorata.
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mercoledì 1 giugno 2011

Marmellata di albicocche

 

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Cari amici, oggi a Milano c’ è una giornata da pieno autunno, nulla in comune con le fantastiche giornate di oltre 30 gradi che ci sono state per una buona parte del mese di maggio. Nonostante il brutto tempo, molti milanesi ed io fra questi, sono andati fuori a trascorrere il lungo ponte. Ieri ho detto a mio figlio Diego che gli avrei fatto volentieri una buona torta al cocco con gocce di cioccolato, prima di partire, lui invece ha cominciato a dirmi, che era una buonissima torta, ma che lui avrebbe preferito una gustosa Sacher. Siccome in questo periodo sono incasinatissima, volevo comunque trovare il tempo e il modo per fargli qualcosa di buono, senza perdere troppo tempo, lui invece trova sempre la maniera di complicarmi la vita e io non riesco a resistere al fatto di farlo sentire amato e coccolato. Mi ero ricordata, tra l’altro, che avevo anche finito la marmellata di albicocche che faccio quand’è la stagione giusta, proprio per fare la Sacher in special modo, ma anche per fare crostate o dolci arrotolati, quindi gli ho detto:”Si va di torta al cocco e basta!!” e lui con l’aria tanto angelica, quanto furbetta, mi ha risposto:” E allora fai anche la marmellata!” Non ero molto d’accordo, ma quando  stamattina, sono andata al mercato ortofrutticolo e mi sono capitate delle belle albicocche non ho resistito al pensiero di farlo contento. In fretta e furia ho messo in pista la marmellata, mentre nel forno cuoceva la torta, e adesso mentre aspetto che la marmellata si raffreddi, sto scrivendo l’articolo, della serie non si perde neanche un minuto. Vediamo un po’ questa ricetta. Innanzitutto vi dico che ci vuole pochissimo tempo per realizzarla e che ne vale veramente la pena, in quanto solo così saprete per certo che è una marmellata di sola frutta, che i vostri bambini e ragazzi potranno mangiare a volontà e che darà un tocco di genuinità e di sapore ai vostri dolci.

 

Ingredienti:

 

2,500 kg di albicocche mature

1,400 kg di zucchero

un pizzico di vanillina

 

Preparazione:

 

Lavate velocemente le albicocche, quindi togliete il nocciolo e ponetele in una casseruola capace di contenerle.

 

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Non è necessario che le tagliate, in quanto con la cottura tenderanno a diventare come una crema, aggiungete lo zucchero e sappiate che la quantità dello stesso, può essere variabile, in quanto dipende dal vostro gusto se la preferite più o meno dolce e poi dalla dolcezza delle albicocche. Quando bolle schiumatela di tanto in tanto e non mancate di girarla in quanto più avanza la cottura e più aumentano le possibilità che possa attaccarsi e bruciarsi.

 

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Il tempo necessario sarà di circa 2 ore e comunque, mettetene un po’ in un piattino e controllate che non si espanda troppo, quindi spengete il fuoco e mettetela nei vasetti quando è ancora bollente, quindi girateli sottosopra per uccidere anche i microbi che potrebbero trovarsi nella parte alta dove il calore della marmellata non riesce ad arrivare, lasciateli così fino al giorno dopo, quindi riponeteli nella dispensa pronti per essere usati alla prima occasione.

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