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giovedì 27 gennaio 2011

Torta di mele classica



Cari amici, oggi ho preparato una squisitissima torta alla mele,  in quanto mio figlio Diego è un vero estimatore della mia torta, che lui trova assolutamente fantastica e ad onor del vero non credo che abbia tutti i torti. Di solito quando in passato facevo questa torta, triplicavo addirittura le dosi, in quanto tante erano le bocche da sfamare, nonna compresa, ora sono andati via quasi tutti, per cui mi limito ad aumentare le dosi del 50%. Ah si non i avevo detto che alla fine di questa settimana, anche mio figlio Michele si trasferisce a Londra, andrà a ricoprire un ruolo molto prestigioso, nell’ambito delle ricerche petrolifere ed io che ho fatto tre figli, per avere per casa il profumo di vita, che i ragazzi portano con sè, pian piano, ne rimarrò senza. Uno in Olanda a fare il dottorato, uno a Londra e quando Diego si laureerà anch’egli partirà, per fare un dottorato da qualche parte. Che triste primato abbiamo noi italiani, i nostri figli più quotati, per avere riconosciute le loro qualità, devono emigrare, non più con le valigie di cartone, legate con lo spago, ma con  lauree prestigiose nei loro bagagli. Bando alle tristezze e veniamo alla nostra ricetta.

Ingredienti:

1kg e mezzo di mele golden
300 gr di farina
100 gr di burro
300 gr di zucchero
3 uova
1 bicchiere e mezzo di latte
un pizzico di sale
una buccia di limone grattugiata
due bustine di lievito
un pizzico di vanillina
uvetta

Preparazione:

Sbucciate le mele e affettatele. Solitamente per fare le torte di mele si usano le mele renette, io uso quelle golden perchè le ho praticamente sempre in casa, così non devo programmare la torta il giorno prima. Poi le mele golden costano meno e sono più dolci e saporite, il risultato è migliore secondo me. Sbattete il burro con lo zucchero, aggiungete le uova, alcuni separano i tuorli dagli albumi montati a neve, io le metto insieme, in quanto il risultato è lo stesso e la fatica/tempo è inferiore. Mettete, la farina, il limone grattugiato, il sale, il latte, le bustine di lievito per dolci e lavorate bene. Prendete un po’ di carta da forno, bagnatela, strizzatela, mettetela nello stampo e versatevi l’impasto, quindi aggiungete le mele


e l’uvetta ammollata nell’acqua, io di solito ne ho un vasetto di quella con gli acini molto grossi, ammollati nella grappa o nel limoncello, che uso per fare i dolci con le mele. A questo punto infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti circa.

mercoledì 26 gennaio 2011

Riflessioni politiche




Eh sì cari amici, oggi piuttosto che cucinare, avevo voglia di riflettere un po’. In questo periodo, ne stanno succedendo proprio di tutti i colori. Igieniste dentali che svolgono il ruolo politico, sante ragazze accusate ingiustamente di elargire favori, uomini, ma soprattutto donne arrivate al parlamento grazie alle vie del Signore, che sono veramente infinite!!!!!!!!!!! E io mi chiedo, che ruolo ho in tutto questo? Come ci sono capitata in mezzo a questo marciume? Quali erano i messaggi che avrei dovuto saper interpretare a momento debito e che non ho saputo fare? Quando circa 20 anni fa Berlusconi stava per entrare in politica, io non avevo notizie sul cavaliere, se non quelle che avevano tutti, imprenditore, uomo di successo che si era fatto da solo, ma volevo saperne di più. Andai in biblioteca e presi tutti i libri che parlavano di lui, tutte le biografie disponibili, andando a votare, volevo avere le idee ben chiare sul da farsi, consapevole del fatto che il voto che si attribuisce all’uno o all’altro candidato, non sono propriamente uguali, come molti pensano. Fra tutte le cose che lessi, una attirò la mia attenzione più di altre, parlava di quando costruiva e vendeva le case di Milano due. Per dare la sensazione di essere case molto richieste, quando avevano qualche visitatore, facevano arrivare stuoli di visitatori, composti da amici, conoscenti e parenti, irrigavano i giardini intorno, perchè la terra apparisse di un più bel colore. Leggendo pensai, che questo signore, doveva essere astuto e sapersi vendere bene, questo mi preoccupò un po’. Per diverso tempo sono stata alla finestra a vedere cosa succedeva, dopo lungo tempo, ho smesso di stare alla finestra, perchè lo spettacolo era sempre più…………….. Ora io dico, è possibile che quando si deve fare un concorso, ci sia bisogno che i candidati abbiano una serie di caratteristiche, in difetto delle quali, non si può accedere al concorso, ed invece per candidarsi in politica, in un posto di tale responsabilità, che prevede una certa cultura di base, la conoscenza della costituzione, le leggi ecc. sia sufficiente che un certo numero di persone le voti? Bisognerebbe che avessero la fedina penale pulita, che avessero una laurea, non una qualsiasi, ma che ci fosse coerenza rispetto a quello che si dovrà fare, e infine ma non per ultimo, che venisse monitorato il suo lavoro, che almeno una parte dello stipendio fosse legata ai risultati, in difetto dei quali, si va a casa!!!!!!!!!!!!! Allora, prima selezioniamo le persone che hanno queste caratteristiche, poi le possiamo candidare e i cittadini possono esprimere il loro voto. Basta con le soubrettine, cantanti, medici personali, escort, igieniste dentali, non possiamo lasciare la nazione nelle mani di questa gente!!!!!!!!!!!!!!! Dobbiamo smetterla di subire  senza indignarci, bisogna scendere in piazza per manifestare tutto il nostro sdegno!!!!!!!!!!!!!

martedì 25 gennaio 2011

Cime di rapa stufate al peperoncino

 

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Cari amici, finalmente sono riuscita a comprare delle cime di rapa che meritino, perchè finora, erano bruttissime, tutte foglie gigantesche, parecchio spreco a costi altissimi.  Per questa ragione,ho deciso di farle “infuocate” come si usa dire in Puglia e di pubblicare questa ricetta semplicissima.

 

Ingredienti:

 

un paio di kg di cime di rapa

tre peperoncini piccanti sott’olio

tre cucchiai d’olio extravergine

due foglie di alloro

una cipolla

1/2 bicchiere di ino bianco

 

Preparazione:

 

Se andate sul blog nella ricetta “orecchiette e cime di rapa” troverete ben descritto il modo di pulire la suddetta verdura. Terminato di eliminare le parti dure a legnose, lavatele per bene

 

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e mettetele in una casseruola capace di contenerle, quindi tagliate molto finemente la cipolla e il peperoncino, mettete le foglie d’alloro, l’olio extravergine, e iniziate la cottura.

 

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Dopo cinque minuti, aggiungete il sale e sfumate con il vino. Lasciate cuocere per il tempo necessario che è variabile a seconda della tenerezza della verdura.

domenica 23 gennaio 2011

Torta Sacher




Cari amici, i più assidui lettori del mio blog, ricorderanno che tempo fa, avevo deciso di preparare una torta Sacher che mi era venuta spiaccicata e impresentabile, finita dritto in pattumiera. Non avevo avuto alcuna esitazione a pubblicare le mie sconfitte, al solo scopo, di far comprendere ad ognuno di voi, che non sempre le ciambelle vengono col buco. Oggi ho deciso di rifare questa torta, che negli anni ho preparato decine e decine di volte, sempre con risultati di pregio. Devo onestamente dire, che il risultato di oggi è sicuramente soddisfacente. Qui di seguito vi pubblico la ricetta. Ce ne sono moltissime in giro, anche in internet, ma devo dirvi che nessuna è di pregio come quella in mio possesso.


Ingredienti:


225 gr di farina

225 gr di zucchero semolato

150 gr di burro

una bustina di vanillina

un cucchiaino di lievito per dolci

300 gr di cioccolato fondente

120 gr di zucchero a velo

300 gr di marmellata di albicocche

4 uova intere

tre cucchiai di latte

carta da forno


Preparazione:

Mettete in un robot da cucina il burro ammorbidito, lo zucchero, la vanillina e lavorateli a lungo, quindi aggiungete i tuorli delle uova e 150 gr di cioccolato fondente, che avrete fatto sciogliere a bagnomaria, prima di incorporarlo all’impasto. A questo punto unite la farina e il cucchiaino di lievito e lavorate ancora un po’. Infine incorporate gli albumi che avrete montato a neve ben ferma. Se l’impasto dovesse risultare un po’ troppo compatto, aggiungete un po’ di latte.Prendete uno stampo per torte, foderatelo con carta da forno, che avrete prima bagnato e poi strizzato, quindi versate l’impasto in forno preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti circa.


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A tempo scaduto, togliete la torta dal forno, lasciatela raffreddare e tagliatela, quindi farcitela con marmellata di albicocche.


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Io quando è la stagione di albicocche, faccio una buona quantità di marmellata, da utilizzare per la Sacher, in quanto quando ne ero sprovvista, l’ho acquistata, e i miei figli sono stati tutti concordi nell’affermare che la mancanza della marmellata casalinga, era una “grave” assenza. Voi utilizzate la marmellata che avete a disposizione, ma comunque, per la prossima estate, metterò sicuramente la ricetta, semplice e squisitissima. A questo punto, prepariamo la glassa al cioccolato, facendo fondere il resto del cioccolato sempre a bagnomaria. Una volta fuso, toglietelo dal fuoco, aggiungete lo zucchero a velo, qualche cucchiaio di acqua fredda e stemperate per bene. Disponete la glassa sulla torta e distribuitela con una spatola, in maniera uniforme.


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Lasciate asciugare un po’ e con un po’ di glassa, posta in una siringa, decorate, con la scritta.

sabato 22 gennaio 2011

Insalata di polpo con patate prezzemolate



Cari amici, in questo periodo sono molto presa, ma non per questo,  non cucino, mi manca solo il tempo di pubblicare. Ho una serie di cose buone, che ho preparato e con un po’ di pazienza le pubblicherò sicuramente. Vediamo la ricetta di oggi.

Ingredienti:

un paio di polpi un po’ grossi
cinque o sei patate
due tappi di sughero naturale
un ciuffetto di prezzemolo
due cucchiai di olio extravergine
tre o quattro cucchiai d’aceto bianco

Preparazione:

Comincerò col dirvi, che quando comprate i polpi,

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è sempre meglio che prima di cuocerli li mettiate nel congelatore per un paio di giorni, ottimizzando in questo modo la cottura e rendendoli molto più teneri, caso contrario, la cottura si protrarrà più a lungo. Prendete una pentola in grado di contenere i vostri polpi, riempitela d’acqua, acidulatela con qualche cucchiaio d’aceto bianco, aggiungete anche un paio di tappi di sughero (segreto da grandi chef, per facilitare la cottura), quindi mettete i polpi e fateli cuocere, senza aggiunta di sale.

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Contemporaneamente mettete a lessare qualche patata. Vi accorgerete che il polpo e le patate sono cotte, infilzandoli con una forchetta, per verificarne la tenerezza. A questo punto, sgocciolate i polpi

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e tagliateli a pezzetti, pelate le patate e tagliatele a loro volta.  Mettete in un piatto da portata e condite con un paio di cucchiai d’olio extravergine e del prezzemolo tritato molto finemente.

domenica 16 gennaio 2011

Torta all’ananas



Cari amici, sono come al solito, sono andata nell’Oltrepò pavese per il fine settimana e appena a casa, mio figlio ha cominciato a pressarmi perchè gli facessi una torta. Fortunatamente, ho sempre in casa gli ingredienti necessari, così in quattro e quattr’otto ho messo in forno una fantastica e semplicissima torta, molto adatta ai bambini, piccoli e non più così tanto. Vediamo questa semplice ricetta.

Ingredienti:

due fette d’ananas via aerea
300 gr di farina
250 gr di zucchero
3 uova intere
due bustine di lievito per dolci
125 gr di burro
zucchero a velo per la guarnizione
un pizzico di sale
un bicchiere e mezzo di latte

Preparazione:

Mettete nel robot da cucina, le uova con lo zucchero e lavoratele a lungo, quindi aggiungete il burro a pezzettini e gli altri ingredienti, lavorando per bene. Tagliate a pezzettini molto piccoli le fette di ananas

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e inglobateli all’impasto.

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Prendete uno stampo per torte ungetelo con il burro, spolverizzate lo stampo con la farina, scuotendo quella in eccesso, quindi distribuitevi l’impasto.

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Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti. Sfornate la torta e spolverizzatela con lo zucchero a velo, prima di servirla.

venerdì 14 gennaio 2011

Fiorentina al foie gras con porcini




Cari amici, durante le feste, il mio blog ha avuto un numero esagerato di visite e ovviamente questo mi ha fatto molto piacere, ma dalla fine delle feste è come se tutti fossero caduti in catalessi. Il mio blog ha rallentato molto ed io ovviamente, sono alquanto dispiaciuta. Penso che molti saranno in dieta, ma il blog contiene anche moltissime ricette, veramente leggere e povere di grassi. Comunque io ho preparato questa cosa stratosferica, se volete provare a farla, potete aspettare un’occasione speciale. Intanto con i saldi post natalizi, potete trovare il foie gras a prezzi accettabili e come ho fatto io, ho acquistato tutto quello che era rimasto, tanto scadeva a novembre e comunque potreste sempre congelarlo.

Ingredienti:

foie gras
fiorentina
funghi porcini
uno spicchio d’aglio
una cipolla
due dita di marsala
un po’ di latte
una noce di burro

Preparazione:

Intanto iniziate preparando i funghi. Come ho detto molte volte, i funghi non andrebbero lavati sotto l’acqua, ma solo puliti dalla terra, magari con uno straccio umido, io non resisto, molto velocemente, passo i funghi ad uno ad uno sotto l’acqua, perchè a volte sono troppo sporchi di terra. Voi fate come preferite. Dopo averli puliti, affettateli,

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quindi prendete una padella tagliate finemente aglio e cipolla, mettete una noce di burro, fate dorare e unite i funghi. Salate e cuoceteli.

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Quando i funghi sono cotti, passate a preparare la carne.

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Prendete una griglia o bistecchiera, fatela scaldare per bene sul fuoco, metteteci un po’ di sale così renderà la bistecchiere ancora più antiaderente, quindi metteteci sopra la fiorentina.

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Fatela giusto girare da un lato e dall’altro, quindi toglietela dal fuoco e tagliatela come appare nella foto.

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Siccome mio figlio non ama la carne cotta troppo poco, e comunque facendola come io la faccio, la superficie grigliata è molto più grande e quindi rende la carne più appetitosa, ho pensato di farla  cuocere come la tagliata. Io però le fettine le rimette sulla griglia giusto un secondo,

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restano succosissime, cotte al punto giusto, senza esserlo troppo o troppo poco. Nel frattempo preparo un salsina, mettendo il foie gras in un padellino, lo stempero con un po’ di latte, quindi ci metto un po’ di marsala e lo faccio amalgamare un po’. Quando servo in tavola, preparo la carne su un piatto molto caldo, faccio un letto di salsina, sulla quale metto le fettina di fiorentina e di fianco una bella porzione di porcini. 

mercoledì 12 gennaio 2011

Torta salata ai funghi, prosciutto e fontina

 

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Cari amici, oggi mio figlio Diego, sfegatato interista, andrà allo stadio a vedere la partita di coppa Italia, Inter Genoa, per cui, siccome non ha neanche il tempo di cenare, ho preparato questa bella torta salata, che potrà gustare con i suoi amici prima dell’inizio della partita.

 

Ingredienti:

 

un rotolo di pasta sfoglia pronta

300 gr di funghi prataioli

150 gr di prosciutto cotto a listarelle

200 gr di fontina a cubetti

una cipolla

uno spicchio d’aglio

due cucchiai d’olio extravergine

 

Preparazione:

 

Cominciate preparando i funghi che userete per farcire la torta. Sbucciate l’aglio e la cipolla, tritateli finemente, aggiungete due cucchiai d’olio e fate soffriggere, quindi aggiungete i funghi precedentemente puliti, lavati velocemente e affettati, salate e lasciate cuocere per il tempo necessario.

 

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Nel frattempo, prendete una fetta spessa, di prosciutto cotto e tagliatela a listarelle, quindi tagliate a dadini la fontina o altro formaggio a pasta filante. Srotolate la pasta in una teglia da forno, punzecchiatela con una forchetta e procedete a condirla, mettendo prima i funghi, quindi il formaggio e per ultimo il prosciutto cotto.

 

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Infornate a 180 gradi fino a completa doratura della pasta.

martedì 11 gennaio 2011

Zuccotto ricoperto di cioccolato e granella di mandorle




Cari amici, oggi pubblicherò una ricetta golosissima e abbastanza facile da eseguire.Siccome a mio figlio l’olandese, come lo chiamo io, visto che studia e vive in Olanda, ama fare i dolci almeno quanto lo amo io, ho approfittato e insieme, considerato che è molto più divertente, abbiamo preparato questa leccornia. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti:
un fondo di pan di Spagna già confezionato
una conf. di gelato alla vaniglia
una conf. di gelato al cioccolato
liquore alchermes
200 gr di mandorle sgusciate
300 gr di cioccolato fondente

Preparazione:

Procuratevi una scodella o un contenitore che abbia una forma a cupola, come quello dello zuccotto per l’appunto.  Tagliate a strisce il pan di Spagna, inzuppatelo nel liquore allungato con acqua e zucchero se necessario, quindi foderate l’interno della scodella.

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Io avendo la macchina per fare il gelato, ho fatto il gelato artigianale, affinchè lo zuccotto avesse un gusto casalingo, se non potete fare voi il gelato, o non avete tempo, acquistatene di già pronto dei gusti che preferite.  Lasciatelo ammorbidire affinchè si possa lavorarlo meglio, quindi fate due strati, uno al cioccolato e l’altro alla vaniglia,

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quindi tagliate un disco della misura dello stampo, inzuppatelo e copriteci lo zuccotto, poi mettetelo nel congelatore.

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Nel frattempo che lo zuccotto si solidifica un po’, cominciate a tritare grossolanamente le mandorle dopo averle tostate.

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Fate fondere il cioccolato a bagnomaria e amalgamate le mandorle. Prendete il semifreddo dal congelatore e copritelo con il cioccolato, quindi rimettetelo nel congelatore, avendo cura di tirarlo fuori una ventina di minuti prima di servirlo in tavola. 

lunedì 10 gennaio 2011

Spiedini di pesce gratinati al forno



Cari amici, oggi ho ripreso ad andare in piscina e onestamente tutti i dolciumi e leccornie che ho mangiato in questo periodo, nuotavano contro, per cui l’impatto è stato abbastanza faticoso, ma poi con molta buona volontà e determinazione, che non mi fa difetto, sono andata alla grande.  Ieri ho preparato una cosa molto semplice, veloce, non proprio economicissima, ma vi assicuro che di una bontà stratosferica!!!!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

capesante
gamberi grossi
coda di rospo
seppioline
pangrattato
pecorino grattugiato
prezzemolo
olio extravergine
bastoncini lunghi per spiedini

Preparazione:

Pulite e lavate benissimo le seppioline, sgusciate i gamberi,

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quindi tagliate la coda di rospo in grossi cubetti e infilate negli spiedini, come mostrato nella foto. A questo punto, preparate la gratinatura, tritando molto finemente l’aglio e il prezzemolo insieme, quindi mescolandolo con il pangrattato e una quantità generosa di pecorino.

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Rotolate gli spiedini nel preparato, prendete una teglia da forno, copritela con carta argentata e disponeteci sopra gli spiedini, quindi buttateci sopra il condimento avanzato. Spruzzate un po’ d’acqua affinchè cuocendosi, non risultino troppo secchi e asciutti, mettete un filo d’olio e infornate a 180 gradi, fino a quando non saranno dorati. Non vi ho dato volutamente le quantità di pesce, perchè i pesci che vi ho citato sono veramente costosi, e dipende da quanti spiedini volete fare a testa.Questa ricetta vi farà fare un figurone, tenetela da conto per una cena speciale.

giovedì 6 gennaio 2011

Soffritto di frattaglie d’agnello




Cari amici oggi è arrivata la befana e questo giorno evoca nella mia memoria, giornate meravigliose. Quando i miei tre bambini erano piccoli,  ad una certa ora del pomeriggio,  spegnevamo il camino" altrimenti la befana scendendo dal camino, si brucia il culotto”, così dicevano i bambini e ognuno di loro  cercava di accaparrarsi il posto più bello e più visibile per appenderci la calza. Ah che peccato, quei tempi sono irrimediabilmente trascorsi e sicuramente non torneranno più, ma ogni volta che questo pensiero tornerà alla mente di qualcuno di noi c’infonderà grande gioia. Ora vediamo la ricetta di oggi.

Ingredienti:

frattaglie di agnello
due foglie d’alloro
1/4 di bicchiere di vino bianco
una cipolla
un cucchiaio d’olio extravergine
un peperoncino

Preparazione:

Io di questi tempi, quando acquisto l’agnello, non manco mai di comprare anche le frattaglie, che mio marito ama particolarmente. Togliete tutto il grasso visibile e tagliatele a pezzetti. Tagliate finemente la cipolla,  aggiungete l’olio e fatela soffriggere, quindi unite le frattaglie e fatele soffriggere, quindi irroratele con il vino e sfumate. Aggiungete l’alloro, fate cuocere per un quarto d’ora circa e servite, molto caldi.

martedì 4 gennaio 2011

Lasagne al pesto




Cari amici, oggi pubblico la ricetta delle lasagne al pesto che ho preparato per domenica. Premetto che Diego è il " maestro del pesto” e che quando vado ai mercati generali ortofrutticoli e acquisto una cassetta di pesto, so che faccio felice mio figlio, perchè si diverte tantissimo a preparare pesto a livello industriale. Lo congelo e lo uso durante l’inverno, visto e considerato che fare le lasagne con i vasetti di pesto che si comprano al supermercato, potrebbe risultare un tantino costoso e forse non soddisfacente come il pesto artigianale. In ogni caso, voi regolatevi come meglio desiderate, o tenete presente la ricetta per la stagione adatta, oppure ogni tanto si può fare, soprattutto se non dovete fare le quantità industriali. Come filosofia di vita, cerco sempre di fare dei pranzetti squisiti, cercando a seconda della circostanza, di non spendere delle fortune. Secondo me, anche qui sta la capacità, non fare come fanno certi chef, che presentano delle ricette improponibili, sia per i gusti a volte particolarissimi,altre per i costi. Veniamo alla ricetta.

Ingredienti:

250 gr di lasagne fresche
150 gr di prosciutto cotto
150 gr di scamorza
pesto quanto basta
pecorino grattugiato
un po’ di pangrattato

Preparazione:

Vi ho consigliato di usare le lasagne fresche, in quanto si cuociono in fretta, necessitando di poco pesto, che in questo caso avrà il ruolo di salsa con la quale si cuoceranno le lasagne. In passato, prendevo le lasagne così definite precotte, ma in realtà venivano troppo dure e legnose e necessitavano una quantità di sugo maggiore, per cui nonostante ci fosse l’indicazione di metterle subito in forno in quanto precotte, le scottavo per cinque minuti e il risultato era eccelso. Solo che l’idea di cuocere tante lasagne, mi faceva passare la voglia di farle spesso. Una volta ho provato quelle fresche e devo dire che il risultato è eccelso e la fatica è equivalente allo zero. Allungate il pesto con un po’ d’acqua così lo renderete più liquido e mettetene qualche cucchiaiata sul fondo della teglia quindi disponeteci sopra uno strato di  lasagne,


poi un altro po’ di pesto, quindi un altro strato di lasagne, pesto e passate a condire con prosciutto e formaggio. Io per fare le cose più velocemente e per meglio distribuire il condimento, ho grattugiato con la grattugia a scaglie grosse sia il prosciutto che il formaggio, voi se preferite, potete tagliare gli ingredienti a pezzettini piccoli.


 Coprite il condimento con un altro strato di lasagne, pesto, lasagne, pesto, quindi concludete con un’abbondante manciata di pecorino grattugiato e un po’ di pangrattato per dorare meglio la superficie.

lunedì 3 gennaio 2011

Arancini di riso alla siciliana



Cari amici, oggi sono molto triste, perchè è partito mio figlio l’olandese, è ritornato ai suoi studi e ai suoi calcoli lunghi kilometri e non vi nascondo che è tutta la giornata che piango, perchè quando parte mi lascia un vuoto nell’anima. Mi sforzo di dirmi che la vita va così, che dobbiamo insegnare ai nostri figli a volare e poi li dobbiamo lasciare andare, di fatto lo faccio, ma quanto mi costa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Bando alle tristezze e di questi tempi, purtroppo ne ho tantissime, e passiamo alla preparazione di oggi; dei fantastici arancini che abbiamo fatto insieme nei giorni in cui si è fermato da noi.

Ingredienti:

una scatola piccola di piselli surgelati
250 gr di carne macinata
500 gr di riso
tre cipollotti o  una cipolla
una bottiglia di passata rustica
un po’ di vino
pangrattato
una manciata di pecorino grattugiato
quattro uova
un pizzico di zucchero
due cucchiai d’olio extravergine
olio di semi d’arachide per frittura

Preparazione:

Cominciate preparando il ragù che vi servirà per condire il riso. Affettate finemente la cipolla, mettete due cucchiai d’olio extravergine,





fate soffriggere e aggiungete la carne macinata, fate soffriggere anche la carne, quindi sfumate con un po’ di vino, mettete i piselli e lasciate insaporire.



Per ultima mettete la passata, aggiustate di sale, un pizzico di zucchero e lasciate cuocere per il tempo necessario. Mentre il ragù si cuoce, iniziate a preparare il riso. Mettete una grossa pentola sul fuoco e quando bolle, buttateci il riso e il sale e lasciate cuocere.


Tenete ben presente che affinchè il riso si compatti bene, deve essere ben cotto e non al dente. I miei primi arancini furono un disastro, perchè nessuno mi aveva detto la storia del riso, ecco perchè ve lo faccio presente, altrimenti non riuscirete mai a poi mai, a fare gli arancini. sebbene sembri la cosa più semplice del mondo. Quando il riso è cotto, scolatelo e passatelo velocemente sotto l’acqua fresca affinchè si fermi la cottura. A questo punto prendete le uova, sbattetele e inglobateci il riso. Inumiditevi le mani, prendete una quantità di riso e nel mezzo, fate un cuore di ragù e piselli,  quanto più grande sarà in cuore, tanto più buoni saranno gli arancini. Per accorpare bene il riso, aiutatevi con il pangrattato e schiacciatelo bene bene  come da foto.


Quando avrete terminato, friggeteli e mangiateli caldi. Io ho postato quest’articolo nei piatti unici, in verità ho avuto molte perplessità in quanto sono delle leccornie che si fanno per fare una cena fuori dai canoni, magari vedendo una partita di calcio o un bel film alla Fantozzi. Un’altra cosa, recentemente ho letto in libri altamente qualificati, che dicevano che per friggere bisogna usare l’olio di semi d’arachidi, perchè è il migliore per le alte temperature. Disdegnate quello di semi vari, in quanto nei semi vari ci mettono di tutto, visto e considerato che non hanno neanche l’obbligo di rendere noto di che semi si tratta.

sabato 1 gennaio 2011

Ostriche gratinate al forno


 Cari amici, oggi ho fatto per antipasto, oltre a molte altre cose, della squisitissime ostriche gratinate. Siccome sia la preparazione, che scrivere l’articolo mi porta via pochissimo tempo, ho deciso di pubblicarlo oggi, in quanto potreste pensare di prepararle domani, visto che è ancora festa e che i supermercati sono aperti, per recuperare le ostriche. A casa mia, ci sono due correnti di pensiero, alcuni le apprezzano crude, altri che non amano il pesce crudo, le mangiano gratinate. Io sono fra questi ultimi, per cui le ho apprezzate gratinate e sono veramente fantastiche!!!!!

Ingredienti:

otto ostriche
pangrattato
pecorino grattugiato
prezzemolo
due spicchi d’aglio
due cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Aprite le ostriche e mi spiace di non aver fatto le foto per farvi vedere come, ma dovete farlo mettendo la lama del coltello alla giuntura della valve. Preparate un trito composto da pangrattato, pecorino grattugiato, sale, prezzemolo, aglio e distribuitelo generosamente, sulle ostriche private di metà guscio, quindi mettete un goccio d’olio a infornate a 160 gradi per un quarto d’ora, quindi alzate la temperatura e fate gratinare.
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