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martedì 29 gennaio 2013

Baccalà al forno in crosta di patate e aromi




Cari amici, sono ere geologiche che non mi faccio sentire, diciamo che in questo periodo intensissimo, sono stata alle prese con la mia pressione. Dovete sapere, che io sono una persona che come dico spesso, vive a tinte forti, per cui ogni cosa bella o brutta che sia, mi creda esagitazione e questo è il motivo per il quale di tanto in tanto mi trovo a combattere con la mia pressione. Il cardiologo mi ha detto che la mia è solo ansia, perchè essendo una perfezionista, sono sempre alla ricerca della situazione migliore e questo mi fa andare avanti come un treno senza fermarmi mai, poi non mi sento benissimo e mi devo fermare per forza; ma adesso mi sono tranquillizzata, mi sono rimpinzata di valeriana e sono qui più efficiente che mai. Oggi non è che avessi tanta voglia di fare da mangiare, ma poi per fortuna mi è venuta una bella idea ed allora mi sono attivata. Tempo fa avevo messo a mollo più baccalà di quanto ne avessi bisogno, ma di questo non mi preoccupo mai, perchè spesso lo faccio apposta, così quello che mi avanza, lo metto nel congelatore e se mi dovesse capitare come oggi in maniera improvvisa di volerlo cucinare, l’ho già disponibile, senza doverci pensare tre o quattro giorni prima. Vediamo subito come ho preparato questa squisita ricetta.

Ingredienti:

4 pezzi di baccalà salato oppure bagnato
3 patate di media grandezza
una cipolla e due spicchi d’aglio
pecorino grattugiato
pepe nero
salvia, rosmarino e prezzemolo
olive nere infornate
olio extravergine

Preparazione:

Se usate il baccalà sotto sale, dovrete pensarci tre o quattro giorni prima, in quanto dovrete metterlo a mollo in abbondante acqua fresca e cambiarla di tanto in tanto.

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Un buon sistema vecchio come il mondo per vedere se il sale è andato via nella giusta quantità, è quello di morderlo in un angolo, a crudo, per verificare il sale e capire così, se deve rimanere ancora a mollo oppure no. Sì lo so, non è il massimo assaggiare il baccalà crudo, ma credo che sia l’unico modo per non rischiare, qualora lo cucinaste che è ancora salato sarebbe immangiabile. Diamo per assodato che abbiate il vostro baccalà già pronto da usare e partite facendo un bel battuto con tutti gli aromi,

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quindi pelate le patate e tagliatele a fettine rotonde sottilissime aiutandovi con il robot da cucina, devono essere poco più che un velo. Prendete il baccalà, asciugatelo con la carta cucina, prendete una teglia da forno, ungetela, quindi disponete le fettine di patate, spennellatele con un po’ d’olio extravergine, pepe e sale, quindi impanate il baccalà nel battuto di odori che avrete provveduto a mescolare bene e mettetelo sul letto di patate.

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Aiutandovi con uno spruzzino d’olio, spruzzatene un po’ sul pesce, quindi copritelo con le altre patate sulle quali disporrete gli altri aromi, un altro paio di spruzzi di olio, quindi concludete con una generosa manciata di pecorino e un altro goccio d’olio. Infornate a 180 gradi per un’oretta circa.

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sabato 19 gennaio 2013

Canederli agli spinaci in brodo di carne



Cari amici, oggi mi trovo nell’Oltrepo’ pavese e ci stiamo trovando a vivere una giornata “da lupi”, sta nevicando parecchio e quando ci sono delle giornate cosi’ tiro fuori dal cilindro il piatto giusto. Durante le vacanze di Natale, mio figlio Michele il cercatore di petrolio, ci ha fatto assaggiare una sua specialita’  i canederli giust’appunto. Sono rimasta entusiasta dalla semplicita’ della ricetta, dalla facilita’ della sua realizzazione, senza parlare del gusto avvolgente e mi sono detta, appena il tempo sara’ freddo e il corpo avra’ bisogna di un piatto caldo e consolatore, preparero’ io stessa questi magnifici canederli. Certamente ce ne sono svariate versioni, ma io ho deciso di preparare questi con gli spinaci, in quanto senza esagerare nelle calorie e nei pasticci, sono ugualmente fantastici. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti per una ventina di canederli:

300 gr di spinaci surgelati
130 gr di emmenthal
250 gr di pane raffermo
latte scremato quanto basta per ammollare il pane
una cipolla grossa
un uovo
una noce di burro
noce moscata
pepe nero
granulare per brodo oppure brodo di carne

Preparazione:

Fate scongelare gli spinaci surgelati, quindi strizzateli e tagliuzzateli finemente. Mettete il pane raffermo tagliato a pezzetti abbastanza piccoli e mettetelo in un contenitore capace di contenerlo, quindi copritelo con il latte e lasciatelo in ammollo per il tempo necessario. Quando il pane sara’ inzuppato ben bene, strizzatelo e sbriciolatelo, quindi mischiatelo insieme agli spinaci. Prendete un pentolino, tagliuzzate la cipolla, unite una noce di burro e mettetelo sul fuoco affinche’ si rosoli per bene, terminata questa operazione, aggiungete la cipolla al resto dell’impasto. Condite con noce moscata, pepe nero, un uovo, aggiustate di sale e impastate in maniera omogenea.


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A questo punto inumiditevi le mani e fate delle palline abbastanza grosse. Io per gustare al meglio il sapore di questo piatto, ho preparato un brodo di carne, ne ho fatto parecchio cosi’ utilizzero’ il brodo anche dopodomani per farci uno splendido risotto,voi se non avete tempo o voglia di prepararlo, potrete farlo con il dado oppure acquistare quello gia’ pronto. I canerderli, li potrete preparare prima del  tempo e tenerli in frigorifero anche un giorno, cosi’ si compatteranno meglio.

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Al momento di cuocerli, fate bollire il brodo e immergeteli ad uno ad uno con molta delicatezza e fateli cuocere per una decina di minuti. Appare ovvio che se preferite passarli nel burro e salvia, lo potrete fare, cuocendoli prima in acqua bollente e salata e passarli nel burro dopo averli sgocciolati per bene. 

giovedì 17 gennaio 2013

Bocconcini di renna e polenta



Cari amici, oggi fa un freddo cane e proprio a  causa di questo fatto, sapendolo gia’ da diversi giorni che sarebbe imperversato un freddo abbastanza intenso, ieri sono andata a spulciare nel congelatore per cercare la carne di renna che mio figlio Giuseppe, lo scienziato pazzo, mi ha portato quando e’ venuto a Milano per le vacanze di Natale. Dicevo che ci ho pensato ieri, in quanto queste carni un po’ selvatiche ,devono insaporirsi negli aromi per 24 ore, cosi’ saranno della giusta intensita’ e non avranno un sapore troppo selvatico. A parte che noi abbiamo un palato abituato a gustare i sapori di mezzo mondo, per cui pur apprezzando la nostra insostituibile cucina mediterranea, non disdegnamo di gustare piatti di altre nazianolita’, in quanto comunque la cucina e’ anche cultura, poi come se non bastasse, noi abbiamo anche la polenta che invece in Svezia non hanno e che per accompagnare questi piatti e’ veramente insostituibile. Completa un piatto che con l.inverno da lupi, consola il palato e da’ energie all’organismo. Lasciando perdere il fatto che per noi non e’ affatto problematico rifornirsi di questo tipo di carni, comprendo quanto lo possa essere per le altre persone e vi suggerisco di cercarle nel reparto refrigerato del supermercato, soprattutto d’inverno ce ne sono veramente di tutti i tipi, o meglio ancora cercate nei negozi specializzati in surgelati, troverete di tutto e di piu’. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti:

700 gr di carne di renna
due gambi di sedano
una grossa cipolla
una manciatina di bacche di ginepro
due foglie di alloro
un rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
qualche grano di pepe nero
due carote
mezzo bicchere di vino  rosso
farina per infarinare la  carne
tre cucchiai d’olio extravergine
200 gr di polenta precotta

Procediemento:

Sbucciate, lavate e tagliate a pezzetti le verdure, quindi disponete la carne in un contenitore, aggiungete gli aromi, il vino, richiudete il contenitore e riponetelo in frigorifero andando a rigirare di tanto in tanto. Come spiegavo questo procedimento va fatto il giorno prima in quanto la carne deve insaporirsi benissimo di aromi e di vino. Il giorno successivo fate partire la cottura. Sgocciolate bene

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le verdure, prendete una padella, mettete l’olio,quindi aggiungete le verdure e fatele soffriggere bene quindi aiutandovi con un frullatore ad immersione,frullate tutte le verdure cercando di mettere da parte la bacche di ginepro e i grani di pepe che devono restare interi. Poi assicuratevi di togliere i rametti del rosmarino e le foglie di alloro che avendo delle legnosita’’ rischiano di creare problemi mangiandoli. A questo punto infarinate i bocconcini

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saltateli nell’olio e sfumate la carne con il vino di marinaura della carne. Se siete stati generosi nel vino, non usatelo tutto, ma solo un parte, altrimenti l’aroma del vino potrebbe essere eccessivo. A questo punto aggiungete le verdure e fate cuocere a fuoco moderato

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fino a quando la carne non risultera’ essere tenera. Un quarto d’ora prima di servire in tavola, preparate una polentina morbira da accompagnare alla carne. Tenete presente che per fare una polentina della consistenza di una crema, dovrete raddoppiare le quantita’ di acqua rispetto alla ricetta riportata sulla confezione. Al momento di servire in tavola disponete nel piatto un letto di polentina, sul quale adagerete la carne.

sabato 12 gennaio 2013

Torta salata alla zucca, speck e fontina




Cari amici,  è da diverso tempo che non pubblico nulla sul mio blog, ma sono ampiamente giustificata. Per prima cosa, avevo bisogno di parecchio tempo per defaticarmi dalla stanchezza prodotta in tutto il periodo pre e natalizio, durante il quale sono stata sottoposta ad un vero e lungo tour de force. Quando cominciavo a riprendermi, si è azzoppato il computer ed ho dovuto attendere pazientemente di riaverlo indietro. Stasera parteciperò ad un ritrovo tra amici, ognuno di noi porta qualcosa da sgranocchiare ed io ho preparato questa bella, ma credo anche buona, torta salata di cui vi posto la ricetta.

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia
1/2 kg di zucca mantovana
200 gr di speck a fette
200 gr di fontina a fette

Preparazione:

Stendete la pasta sfoglia in una teglia, pungetela con una forchetta e disponete sul fondo il formaggio tagliato a fettine. Create quindi un altro strato sovrapposto, alternando qualche fetta di speck a qualche fetta di zucca.

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Raccomando che la zucca sia tagliata a fette molto, molto sottili,

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si rischierebbe altrimenti che potrebbe non cuocersi bene. Infornate in forno caldo a 180 gradi per una mezz’oretta.
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