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martedì 27 novembre 2012

Frittata di carciofi




Cari amici, è da parecchi giorni che non mi faccio sentire, solo perchè sono incasinatissima con l’imminente viaggio in Svezia e Lapponia e tutti i preparativi e le pulizie di Natale da approntare. Insomma come vi dicevo dopodomani se Dio vuole partiremo e nel frattempo è successa una cosa un po’ comica e un po’ incresciosa. E’ da ieri, che ho uno stato d’animo ansioso a causa delle mille cose che mi mancano da fare prima della partenza e questo stato d’animo si è protratto anche per tutta la giornata di oggi. Ad un certo punto ho parlato un po’ via msn con lo scienziato pazzo a casa del quale andremo e con il quale faremo questo viaggio fantastico. Dopo aver parlato per un po,’ mentre ci si stava salutando, lui mi ha dato appuntamento per domani per le ultime cose da mettere a punto prima della partenza,  io invece gli ho detto, che non ci saremmo più sentiti in quanto saremmo partiti all’alba delle sette da Milano. A questo punto lui è cascato giù dal pero, come si suol dire, in quanto era convinto che dovessimo partire dopodomani e mentre gli dicevo, meno male che ci siamo sentiti, altrimenti lui non ci avrebbe aspettato, non convinto, è andato a rivedere la mail che gli avevamo mandato tempo fa, quando abbiamo fatto la prenotazione. Nello stesso tempo, io chiedevo a mio marito, se fosse sicuro che la nostra partenza era il 28????? Non ci è voluto molto a capire che non so a causa di cosa, forse un po’ di demenza senile, ma ci eravamo tragicamente sbagliati, saremmo andati all’aeroporto per prendere un volo che non era il nostro!!!!!!!!!!!!!!! Per cui dopo esserci ammazzati di fatica per riuscire a fare tutto nei tempi previsti, è arrivata la beffa, non partiamo domani, ma dopodomani. Pensate che avevamo prenotato il taxi di un nostro conoscente, e nel posticipare l’appuntamento per il giorno seguente, ho detto a mio marito, non dire che abbiamo sbagliato giorno, ci faremmo una figura da imbecilli, digli solo che abbiamo slittato il giorno della nostra partenza. Non ho voluto che lo sapesse una sola persona e invece adesso un numero ben più grande di persone lo sanno. Intanto mi diceva mio figlio che in Svezia sta nevicando e comincia a fare parecchio freddo. Oggi ho preparato una bella frittata veramente buona e un po’ fastidiosa da preparare, ma se non avete voglia o tempo, potete sempre prendere i cuori di carciofi surgelati.


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Ingredienti:

cinque carciofi oppure una confezione di cuori di carciofi surgelati
cinque uova
un limone
pecorino grattugiato
olio di semi d’arachide per friggere

Preparazione:

Prendete un contenitore, riempitelo d’acqua acidulata con il succo di mezzo limone. Iniziate a togliere le foglie dei carciofi fino a quando non vi accorgete che le foglie rimaste sono tenere. Tagliate le punte delle foglie come mostra la foto,

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passate il limone sul carciofo, quindi tagliatelo sottilmente e mettete le fette


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nell’acqua acidulata, fino a quando non avete finito di pulire tutti i carciofi. Prendete una casseruola delle dimensioni adatte a contenere i carciofi, riempitela d’acqua, salatela e quando bolle immergetevi i carciofi per qualche minuto, quindi scolateli e lasciateli asciugare per una mezz’oretta.

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Prendete un contenitore, sbattete le uova, aggiungete un pizzico di sale, abbondante pecorino grattugiato e incorporatevi i carciofi amalgamando ben bene.

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Prendete un padellino di media grandezza, mettete l’olio e quando raggiunge la temperatura, immergete i carciofi e mettete a fuoco moderato. Dopo un po’ girate la frittata aiutandovi con un piatto che deve coprire totalmente la padella e lasciate cuocere dall’altro lato. A cottura ultimata asciugate la frittata con carta per i fritti.

mercoledì 21 novembre 2012

Stinchi di maiale in sacchetto al forno



Cari amici, stasera ho preparato uno secondo stellare. Semplicissimo da realizzare, economico e da leccarsi i baffi. Non ho molto tempo, la partita di Champion’s league è iniziata ed io sono abbastanza stanca, ragion per la
quale, vi metto la ricetta, senza dilungarmi oltre.

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Ingredienti:

due stinchi di maiale
un dito di vino bianco
un po’ di salvia e rosmarino
alcuni grani di pepe nero
due spicchi d’aglio
due scalogni
un sacchetto per cuocere in forno o microonde

Preparazione:

Pelate gli scalogni e gli spicchi d’aglio, lavate gli aromi, quindi tritate tutto molto finemente. Prendete gli stinchi, spruzzateci sopra il vino, quindi rotolateli nel battuto di aromi,
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chiudeteli nel sacchetto (che trovate in qualsiasi supermercato), chiudetelo, mettete il “pacchetto” in una teglia e infornatelo per un paio d’orette.

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Quindi se il grado di rosolatura vi soddisfa, terminate la cottura, altrimenti togliete il sacchetto e fate rosolare per il tempo che riterrete più opportuno.

martedì 20 novembre 2012

Patate e carciofi stufati,ripieni di prezzemolo e aglio

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Cari amici, stasera ho preparato  questo piatto decisamente dietetico, considerato il fatto che fra poco arriveranno le feste natalizie e tante saranno le “schifezzine” che mangeremo. In previsione di ciò, sto cercando come sempre di cucinare qualcosa di semplice, non molto condito, giusto per far riposare il nostro fegato, in attesa dei bagordi che ci aspettano. Ho avuto un po’ di problemi a classificare questo piatto, in quanto io personalmente lo uso come piatto unico, ma mi rendo conto che non sarà così per tutti. Di solito quando preparo qualcosa così, accompagno il piatto con un pezzetto di formaggio, del prosciutto cotto o crudo che sia e la festa finisce così. Difficilmente in casa mia si mangia primo e secondo, in quanto reputo che così facendo si mangi troppo. Naturalmente la cosa è molto flessibile, per cui a volte la regola viene disattesa, anche in relazione alle fatiche che si sono fatte e alle calorie che si sono consumate. Voi ovviamente, come al solito, regolatevi come meglio preferite. Vediamo subito la ricetta.

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Ingredienti:

12 carciofi violetti sardi
un ciuffo di prezzemolo
tre spicchi d’aglio
cinque patate a pasta gialla
cinque cipollotti
olio extravergine
un limone 

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Preparazione:

Cominciamo pulendo i carciofi togliendo le foglie esterne fino a quando non vi renderete conto che la parte restante è diventata tenera, a questo punto tagliate le punte, pelateli un pochino intorno alla base del carciofo, per rimuovere eventuali residui di buccia dura,


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quindi passate su tutta la superficie del carciofo il limone, fate questa operazione per tutti i carciofi. Nel frattempo prendete un contenitore, riempitelo d’acqua e acidulatela con il succo di mezzo limone. Preparate il prezzemolo, l’aglio pelato, sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a pezzi un po’ grossi. Quando avete finito questa operazione, preparate una casseruola dai bordi bassi, sciacquate ben bene i carciofi affinchè non resti l’aroma di limone, quindi cominciate a farcirli. Prendete un carciofo, apritelo delicatamente, mettete un pizzico di sale, in filo d’olio, quindi un ciuffo di prezzemolo e un po’ di aglio e disponeteli in piedi nella casseruola un vicino all’altro. Terminata quest’operazione, aggiungete le patate, i cipollotti pelati, lavati e tagliati grossolanamente, aggiungete un altro filo d’olio, quindi coprite con un coperchio, mettete sul fornello e lasciate cuocere per il tempo necessario, che ovviamente è variabile a seconda della grandezza delle patate e della tenerezza dei carciofi e di quanto siete state  brave e pulirli. Naturalmente ogni volta che li pulirete, lo farete sempre meglio, per cui abbiate un po’ di pazienza, perchè pulire i carciofi non è facilissimo, è questione di esperienza. 

sabato 17 novembre 2012

Filetto di cernia con pomodori, aromi e cipollotti al vapore



Cari amici. di fatto questo piatto l’ho preparato ieri, ma giustamente non ho avuto tempo di pubblicarlo. Ieri dicevo, sono andata al mercato, ed ho trovato dei fantastici filetti di cernia.Ho cominciato a pensare come potevo cuocerlo, visto che avevo pochissimo tempo a disposizione e soprattutto non ne avevo neanche di seguire la cottura, perche’ nel frattempo che il pesce cuoceva, io avevo decine di cose da fare. Quando mi accade cosi’, scelgo un modo comodo, facile e che soprattutto si cuocia da solo e poi volevo anche qualcosa di leggero, visto che per la cena io e mio marito dovevamo andare in un ristorante sardo a mangiare il maialino. Diciamo che con questa ricetta che ho ideato li’ per li’, senza pensarci un attimo, ho perseguito sicuramente l’obiettivo: mangiare leggero, perdere poco tempo e poche attenzioni. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti:

400gr di filetto di pesce
7 pomodorini
un ciuffo di salvia e rosmarino
5 cipollotti
due cucchiai di olio extravergine

Preparazione:

Io ho usato i filetti di cernia,


ma voi se non li avete, potete usare qualsiasi filetto di pesce, abbiate a disposizione. Prendete una pentola dai bordi bassi, riempitela d’acqua per meta’, quindi sovrapponete una griglia e se non l’avete, puo’ andare bene anche un piatto e disponeteci sopra il pesce, conditelo con gli aromi, i  cipollotti pelati e tagliati a pezzetti, i pomodorini spremuti sul pesce. Condite con l’olio extravergine,

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il sale, coprite con un coperchio, accendete il fornello e lasciatelo cuocere per il tempo necessario.

giovedì 15 novembre 2012

Marmellata di ananas





Cari amici, oggi avevo tre ananas che avrebbero fatto una brutta fine, ragion per la quale con non pochi indugi ho deciso di buttarle in pentola per fare una marmellata. Se ci fossero stati presenti i miei figli più grandi, mi avrebbero sconsigliato vivamente di farlo e vi spiego subito il perchè.  Quando ero una mamma alle prime armi e soprattutto alle prime armi in fatto di cucina, un giorno mi dilettai a fare forse la mia prima marmellata che era giustappunto la marmellata di ananas. Il risultato fu talmente raccapricciante, che i miei figli ancora ricordano quella brutta esperienza. La marmellata era proprio a dir poco vomitevole. Questo era il motivo di tanto indugio prima di buttare in pentola le mie ananas; mi sono chiesta spesso se il motivo di tanta schifezza fosse la mia inesperienza, oppure erano proprio le ananas che non si prestavano ad essere trasformate in marmellata. Pensandoci bene questo dubbio mi ha accompagnato per tutto questo tempo e forse oggi ho pensato che fosse ora di risolvere questo enigma. Per farla breve, cari amici, vi dico che la marmellata è buonissima ragion per la quale, vi consiglio di farla. Vediamo come realizzare questa marmellata particolare.


Ingredienti:

tre ananas via aerea
un kg di zucchero
un pizzico di vanillina

Preparazione:

Sbucciate le ananas, tagliatele a cubetti, stando attente a togliere la parte centrale, molto dura. Prendete una pentola, preparate uno sciroppo con lo zucchero e mezzo litro d’acqua,


quindi aggiungete l’ananas e lasciate cuocere, a metà cottura se lo preferite, frullatela con il frullino ad immersione, lasciando la frutta delle dimensioni che preferite, aggiungete la vanillina e ultimate la cottura.

mercoledì 14 novembre 2012

Fagiolata con cotenna e aromi




Cari amici, ieri sera ho messo a mollo dei fagioli di differenti varietà, praticamente di tutte quelle che sono riuscita a trovare, l’unica specie che non ho preso è stata quella di fagioli spagnoli, in quanto sono troppo grossi rispetto agli altri, ed avevo quindi paura che non si cuocessero bene. L’esperimento mi sembra assolutamente riuscito in quanto sono veramente saporitissimi. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti:

500 gr di fagioli misti di tutte le varietà possibili
un rametto di salvia e rosmarino
due carote
un gambo di sedano
due scalogni
uno spicchio d’aglio
tre cucchiaini di bicarbonato
qualche cotenna di prosciutto o speck
due cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Come dicevo all’inizio del mio articolo, i fagioli vanno messi a mollo la sera prima. Prendete una pentola sufficientemente grande, riempitela d’acqua calda, immergetevi i fagioli e aggiungete tre cucchiaini di bicarbonato, quindi coprite e andate a letto. L’indomani, lavate benissimo i fagioli con acqua fresca,  riempite nuovamente la pentola e mettetela sul fuoco. Quando inizia a bollire, schiumate, salate, aggiungete la salvia,  il rosmarino e l’aglio, quindi aggiungete gli scalogni, il sedano e le carote tagliate sottilmente, condite con un paio di cucchiai d’olio, moderate la fiamma e lasciate cuocere. A metà cottura, se volete, potete aggiungere delle cotenne, io sono quasi costretta a farlo, in quanto a casa mia sono molto gettonate. Portate a completa cottura i fagioli e se volete potete mangiali da soli, oppure accompagnarli con una pasta corta. Io pensavo di fare degli straccetti di pasta fresca, ma siccome non ce l’ho fatta, ma nei prossimi  giorni la farò sicuramente.

lunedì 12 novembre 2012

Baccalà al pomodoro, scalogno e olive nere

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Cari amici, oggi è stata una giornata durissima, ciò nonostante sto facendo di tutto per pubblicare la nostra cena di oggi. Siccome si è fatto un po’ tardi, non mi prodigo in chiacchiere ma vado dritto al succo e vi posto subito la ricetta.

Ingredienti:

600 gr di baccalà salato
olive nere infornate
quattro scalogni
un barattolo di pelati
due cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Innanzitutto dovete sapere che il baccalà salato, va messo a mollo


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almeno per quattro o cinque giorni, quindi potete procedere alla preparazione che preferite. In questo caso, ho scelto di farlo al pomodoro, perchè nei giorni scorsi l’ho fatto in mille altri modi, fritto, nelle frittelle e altro. Prendete una padella, tagliate finemente gli scalogni, fateli imbiondire con l’olio,

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quindi aggiungete i pelati tagliati a cubetti e lasciate cuocere il sugo. Io ho usato i pomodori in conserva che ho preparato quest’estate e di cui non ho messo la ricetta nel blog, sarà per la prossima estate. Quando il sugo è cotto,

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aggiungete il baccalà e lasciatelo cuocere per una ventina di minuti, mettete le olive, io personalmente adoro questo tipo di olive, ma voi mettete quelle che preferite.

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Lasciate insaporire qualche altro minutino, quindi spegnete il fuoco. Io stasera non avevo molto tempo, ma spesso quando faccio il baccalà così, preparo anche la polentina da accompagnare.

venerdì 9 novembre 2012

Dolce di ricotta di pecora e cioccolato fondente




Cari amici, siccome domani mio fratello, mia sorella e figlia, verranno a trovarci, ho pensato di preparare un bel pranzetto. Come antipasto farò dei panzerottini pugliesi in quanto domenica sarà San Martino e la tradizione vuole che si preparino in occasione di questa festività e farò anche delle frittelle di baccalà. Per primo un bel risotto ai funghi porcini e per chi lo vuole è previsto anche del baccalà al pomodoro, ma penso che il secondo non lo prenderà nessuno. A seguire una bella tagliata di frutta, la crostata di ricotta e un altro semplicissimo dolce di ricotta. Sia il baccalà che i dolci alla ricotta, in casa nostra sono molto gettonati, non so se si era notato. Tutto quello che vi ho citato è già pubblicato nel blog, tranne la crostata e il dolce alla ricotta che pubblicherò questa sera. Partiamo quindi con la ricetta. Questa è una di quelle ricette semplicissime, con “zero sbatti” come dice mio figlio Diego, per cui semplice da realizzare, con pochissimi ingredienti, velocissima e pronta da divorare in un battibaleno.


Ingredienti:
500 gr di ricotta di pecora
zucchero a piacere
due uova
100 gr di cioccolato fondente
bucce d’arancia candite

Preparazione:

In una ciotola mettete la ricotta, con la  quantità di zucchero che preferite, per sapere quanto, basta assaggiare, aggiungete due uova e omogenizzate con lo sbattitore. Quindi aggiungete il cioccolato fondente tagliato in scaglie, i pezzetti di scorzette candite. Prendete una teglia, ungetela, infarinatela e disponeteci dentro l’impasto livellandolo con una spatola.


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Preriscaldate il forno e infornate fino a quando il dolce non si sarà  dorato. Lasciatelo raffreddare per bene e servitelo freddo.

giovedì 8 novembre 2012

Funghi porcini sott’olio




Cari amici, questi funghi li abbiamo preparati insieme io e mio figlio Michele, il geofisico che vive all’Aia e che ha anch’esso un blog di cucina che si chiama www.gola,decisamenteilmiopeccatopreferito.blogspot Pensate che i porcini arrivavano dritti, dritti dall’Italia, me li aveva chiesti mio figlio, quando sono andata in Olanda per la laurea di dottorato di Giuseppe, lo scienziato pazzo. Gliene avevo portato una cassetta intera, perchè i porcini erano una delle cose di cui più sentiva la nostalgia in senso culinario ovviamente. Alcuni di questi, erano così piccini e aggraziati, che subito gli è venuto in mente di metterne alcuni sott’olio. Lì per lì mi sembravano un po’ sprecati, visto che una volta consumati quelli che gli avevo portato, doveva aspettare parecchio prima di averne ancora, ma se a lui piaceva così, andava bene anche per me. Ci siamo messi in pista insieme e abbiamo realizzato questa piccola prelibatezza, che però va gustata dopo qualche tempo dalla preparazione, affinchè possano insaporirsi per bene. Passiamo subito a vedere la ricetta.


Ingredienti:

400 gr di porcini piccoli freschi
un ciuffo di timo
quattro spicchi d’aglio
grani di pepe nero
un bicchiere di vino bianco
due bicchieri di aceto bianco
oli extravergine d’oliva

Preparazione:

Tagliate la base dei funghi, spazzolateli e passateli con un panno molto umido per togliere la terra residua.

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Prendete una casseruola capace di contenere i funghi, riempitela d’acqua, aggiungete il vino, l’aceto qualche grano di pepe e un ciuffetto di timo, salate e quando giunge a bollore, immergete i porcini per un paio di minuti considerando che poi dovranno essere sterilizzati per una ventina di minuti.

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Scolateli e disponeteli su un canovaccio, dove dovranno asciugare per 24 ore.
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Il giorno successivo, quindi, dopo aver sterilizzato i vasetti che dovranno contenere i funghi, disponeteli all’interno dei vasetti, alternando uno strato di funghi ed uno di condimento, aglio, qualche grano di pepe e timo fino a quando il vasetto non sarà pieno.

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Copritelo di olio, chiudetelo benissimo, onde evitare che possa entrare l’acqua, quando si faranno bollire a bagnomaria  per 20 minuti. Toglieteli dall’acqua e riponete i vasetti al buio, dove dovranno rimanere per un paio di mesi. Tenete presente che più a lungo resistere prima di aprire i vasetti, e più si saranno insaporiti a dovere.

martedì 6 novembre 2012

Carciofi, cipollotti e pancetta affumicata




Cari amici, in questi giorni sono gasatissima, in quanto fra tre settimane se Dio vuole, io e mio marito partiremo per andare a trovare lo scienziato pazzo che si è trasferito in Svezia a fare il ricercatore. Forse qualcuno di voi leggendo che mio figlio lo chiamo lo scienziato pazzo, rimarrà un po’ perplesso, ma come lo chiamereste voi, se guardando i suoi appunti vi capitasse di vedere dei conti lunghi righe e righe, a volte non si riesce neanche a vedere dove finiscono. Al solo vederli, mi si rizzano tutti i capelli in piedi e mi è sorto spontaneo pensare che per fare un lavoro così forse proprio “normali” non si é!!!!!!!!!!Infatti lui è una persona fuori dalla norma e non potete immaginare quanto di ciò io sia fiera. Dicevo che fra poco andremo in Svezia, a parte la gioia di riabbracciarlo, in quanto l’ultima volta che l’ho visto è stato per la sua laurea di dottorato, quando lo abbiamo accompagnato all’aeroporto di Amsterdam, con i nostri cuori tristi, in partenza per la Svezia perchè andava a fare il ricercatore là. Sapendo che mi sarebbe piaciuto moltissimo,   ha organizzato un bel viaggio in Lapponia. Erano anni che volevo andarci, a vedere l’aurora boreale, le cascate e le grotte di ghiaccio, a fare lunghe passeggiate in slitta, con al fianco da una parte mio marito e dall’altra uno dei miei adorati figli, cosa posso desiderare di più?????????  Ma prima che io parta, devo organizzare e preparare un mare di cose, perchè quando torneremo avrò pochissimo tempo  per preparare il ritorno a casa dei miei ragazzi per le festività natalizie. Non di meno devo preparare un sacco di fantastici dolcetti, le cui ricette devo ovviamente mettere nel blog. Oggi fra pulizie e commissioni, ho anche trovato il tempo di preparare questi carciofi di cui vi pubblico la ricetta.

Ingredienti:

cinque carciofi
cinque cipollotti
150 gr di pancetta affumicata
un limone
tre cucchiai d’olio extravergine
due dita di marsala

Preparazione:

Sbucciate i carciofi seguendo le immagini.

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Prendete un contenitore colmo d’acqua, acidulate l’acqua con il succo di mezzo limone, per evitare che i carciofi si anneriscano e l’altra metà del limone, usatela per strofinarvi le mani e i carciofi mentre li pulite, sempre per lo stesso motivo. Affettate i carciofi sottilmente, quindi sbucciate i cipollotti, tagliateli e metteteli in una padella con un filo d’olio, insieme alla pancetta tagliata a listarelle, facendo dorare.

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Aggiungete i carciofi che avrete scolato dall’acqua acidulata e lavati molto bene, affinchè perdano l’aroma del limone.  Fate insaporire per qualche minuto, quindi sfumate con il marsala, abbassate la fiamma e lasciateli cuocere. Il tempo di cottura è variabile a seconda se preferite la verdura al dente o ben cotta, assaggiate e quando vi sembra che vada bene per il vostro gusto, spegnete. Questa preparazione è molto adatta anche per condire una pasta o per preparare una torta salata.

domenica 4 novembre 2012

Risotto zucca, cipollotti e speck



Cari amici, stamattina analizzavo la mia vita e mi dicevo che sono una persona molto fortunata, perchè vi chiederete?????? Lo sono perchè sono una persona molto amata e  che ama molto. Avendo un po’ di tempo prima di alzarmi, ho cominciato ad analizzare la situazione per cercare di capire meglio. Sono una persona fortunata, per esempio, perchè sono fermamente credente, perchè la mia fede mi fa vedere il mondo di un altro colore, perchè ho una famiglia numerosa per la quale ho fatto mille rinunce ma che mi hanno riempito la vita. Perchè sono una persona “presa bene dalla vita” come dicono i miei figli, perchè sono un “ animale da compagnia” perchè do alla vita il meglio di me, perchè non demordo mai, perchè sono tosta, ma anche amorevole, seria ma anche giocosa. Pensavo che ogni tanto ci si dovrebbe soffermare a riflettere sulla propria vita. Analizzare se ci stiamo impegnando abbastanza, se sappiamo amare le persone che abbiamo intorno, se per caso la vita non ci stia scivolando addosso senza che la viviamo veramente. Penso che bisognerebbe “ azzannare la vita per la giugulare” e succhiare tutta la linfa vitale che contiene. Lo so questa è un’espressione molto dura, mi sono chiesta a lungo se valesse la pena di usare un termine così forte, e mi sono detta di sì, perchè è proprio questo il messaggio che voglio veicolare. Usare tutte le energie, per ottenere dalla vita tutto quello che essa è in grado di darci. Penso che ognuno di noi, dovrebbe cercare dei fondamentali in cui credere, avere dei principi per cui lottare, dei sogni da rincorrere, dei progetti da realizzare. Questo è il motivo per il quale il mio blog si chiama. “Amore mestoli e  padelle” amore per ogni cosa che faccio anche per la cucina. Sì sono una persona che vuole emozionarsi, sentire battere forte il suo cuore. Pensare che quando ero giovane, dicevo a me stessa che non volevo sposarmi, non volevo avere figli, per non avere nessuno per cui piangere; poi mi sono detta che non avrei pianto ma che sicuramente avrei vissuto una vita piatta, priva di emozioni e così ho cambiato obiettivo, mi sono detta che voglio una vita piena, intensa ed è quella che ho costruito con l’aiuto di Dio e di mio marito!!!! Sì lo so forse molte delle cose che scrivo non interessano a nessuno, ma lo sapete il mio è un blog un po’ particolare, perchè lo vivo come se fosse un diario. Bando alle chiacchiere e vediamo cosa ho preparato oggi per il pranzo. Avevo in casa un bella zucca e l’aria tipicamente autunnale mi ha invogliato a fare un bel risottino. In settimana avevo fatto un buon bollito proprio con l’intento di usare il brodo per fare il risotto. Devo onestamente dire che è venuto uno squisitissimo risotto. Vediamo la ricetta.

Ingredienti:

400 gr di riso per risotti
150 gr di speck a cubetti
una cipolla
cinque cipollotti
1kg di zucca
olio extravergine
dadi da brodo
parmigiano grattugiato
pepe nero

Preparazione:

Togliete la buccia dalla zucca e tagliatela a cubetti. Preparate il brodo con i dadi oppure acquistate il brodo già pronto o fatelo voi come ho fatto io. Pelate i cipollotti, tagliate lo speck a cubetti e i cipollotti, mettete un filo d’olio in un padellino antiaderente e fate dorare lo speck e i cipollotti, quindi spegnete il fornello. Grattugiate il parmigiano abbondante così lo avete già pronto quando ne avete bisogno. Prendete una casseruola, tagliate finemente la cipolla mettetela a soffriggere con un paio di cucchiai d’olio extravergine, quindi aggiungete la zucca, fatela dorare per qualche minuto, quindi aggiungete un paio di mestoli di brodo, coprite e lasciate cuocere la zucca per un quarto d’ora circa. Tenete presente che il brodo va tenuto a temperatura costante sul fornello acceso, durante tutta la preparazione del risotto. Trascorsi i quindici minuti, aggiungete i cipollotti e lo speck che avrete prima tostato,

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e lasciate insaporire per qualche minuto, quindi aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per qualche minuto, quindi unite un mestolo di brodo

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e man mano che si consuma ne aggiungete un altro, continuando così fino  cottura ultimata. Prima di spegnere il fornello, aggiungete un po’ di pepe nero, mantecate con abbondante parmigiano, lasciate riposare per un minuto, quindi servite i tavola.

giovedì 1 novembre 2012

Cozze reganate




Cari amici,  la ricetta di oggi è tipicamente pugliese, infatti mia suocera la chiama cozze “reganate”, ed io in verità non saprei neanche in italiano come poterla definire. Si tratta di una ricettina semplice, l’ unico problema, che potreste avere, può essere rappresentato dal fatto che sarebbe meglio aprire le cozze a crudo, ma se anche voi non sapete farlo, come me, non vi resta altro da fare che aprirle sul fuoco. Vi assicuro che anche se alcuni sostengono che non sia la stessa cosa, in realtà il risultato è pressa poco lo stesso. Vediamo subito la ricetta.

Ingredienti:

1kg di cozze grandi
due uova
un ciuffetto di prezzemolo
tre spicchi d’aglio
pangrattato
pecorino grattugiato
olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Pulite molto bene il guscio esterno e se siete capaci di aprire le cozze fatelo, altrimenti mettetele sul fuoco e appena le valve di aprono, toglietele dal fuoco e apritele togliendo solo mezza valva. Disponete le cozze in una teglia capace di contenerle, quindi preparate una gratinatura con un po’ di pangrattato, pecorino grattugiato, uno spicchio d’aglio e un po’ di prezzemolo tritati molto finemente. Mettete un po’ di gratinatura in ogni cozza, aggiungete un filo d’olio mezzo bicchiere d’acqua e infornate per una decina di minuti.

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Nel frattempo prendete le uova, aggiungete un altro po’ di prezzemolo e uno spicchio d’aglio tritati finemente, un po’ di pecorino grattugiato, e sbattetele, quindi versate le uova sulle cozze, magari aiutandovi con un pennello o un cucchiaino. Ultimate questa operazione, infornate nuovamente aggiungendo un altro po’ d’acqua, se quella messa in precedenza dovesse essersi asciugata. Fate cuocere per qualche minuto e servite in tavola.
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