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martedì 30 novembre 2010

Pizzoccheri light con verze e patate




Cari amici, il clima in tutta l’Europa è freddissimo, stiamo vivendo proprio dei giorni da pieno inverno, ed è proprio questa condizione climatica che mi ha consigliato cosa preparare per pranzo. Onestamente parlando, i veri pizzoccheri valtellinesi se ne fanno un baffo, di questi che ho preparato oggi, ma vi spiego qualche validissimo motivo per cui ho fatto questa preparazione. Nella ricetta originale, grande è la quantità di burro, di bitto e di cipolle fritte che bisogna mettere. Ovviamente una o due volte all’anno, anch’io cuocio i pizzoccheri nella ricetta originale, ma durante l’inverno,  innumerevoli sono le volte che preparo questo piatto, da qui la necessità di rivederlo e correggerlo in alcune cose. Fermo restando che la suddetta ricetta non regge il confronto, però vi dico con tutta l’onestà di cui sono capace, che come li preparo io, sono leggerissimi e dietetici. Allora innanzitutto 2/3 della quantità che compone il piatto, sono rappresentati da verze e in una piccolissima percentuale da patate.Per cui così facendo i carboidrati dati dalla pasta sono molto pochi, poi le verdure mangiate insieme alla pasta, diminuiscono l’assorbimento dei carboidrati stessi. Come condimento non vengono usati grassi animali quali il burro, bensì l’olio extravergine, in quantità di un cucchiaino, così anche l’apporto calorico sarà sensibilmente inferiore. Non friggeremo nulla, non useremo bitto, ma se vorrete dare un po’ più di carattere al piatto e lo gradite, potrete aggiungere del peperoncino sott’olio tagliato a pezzettini. MI prendo cura di preparare questa ricetta, quando desidero mettere un po’ a stecchetto i miei figli, nonchè me stessa. Mi presento in tavola con dei bei piatti, corposi, com’è normale che ragazzi giovani vogliano mangiare, e in realtà sono quasi tutte verdure, con solo un cucchiaino d’olio a crudo e vi assicuro che è un piatto graditissimo da tutti, anche dal cane!!!!!!!!!!!!! Vediamo come dobbiamo procedere nella preparazione.

Ingredienti:

una verza grossa
due patate di media grandezza
un ciuffo di salvia
1/2 kg di pizzoccheri
olio extravergine

Preparazione:

Mettete sul fuoco una pentola grande, capace di contenere tutti gli ingredienti, riempitela d’acqua e portatela ad ebollizione. Nel frattempo pulite la verza, lavatela, prendete le patate, sbucciatele e tagliatele a pezzetti abbastanza piccoli. Quando l’acqua bolle, buttateci le verze, le patate, la salvia e lasciate cuocere per una decina di minuti.


Quando le verze saranno cotte in parte, aggiungete i pizzoccheri e lasciate cuocere per il tempo previsto sulla confezione, quindi scolate. Condite ogni piatto con un cucchiaino d’olio crudo e volendo un po’ di peperoncino e buona leggerezza a tutti.

lunedì 29 novembre 2010

Torta salata con cipollotti, wurstel e formaggio




Cari amici, una delle cose che mi piacciono della mia attività di casalinga, è sicuramente quella di prendermi cura della mia famiglia, l’altra è quella di svolgere un lavoro tipicamente manuale, che mi consente di riflettere molto. Io amo pensare, apre gli orizzonti della mia mente e mi fa capire moltissime cose, a volte quasi stupide, sicuramente ovvie, ma quando penso che per arrivarci magari ci ho impiegato anni, io, che con un po’ di presunzione, mi reputo sveglia e perspicace, mi viene quasi da sorridere. A volte mi chiedo  quale sia il compito che ho da svolgere sulla terra, qual è la ragione per cui  Dio mi ha creata. Certo se qualcuno di voi non crede in Dio, dovrà però arrendersi davanti al fatto che in una natura perfetta, dove tutti gli equilibri sembrano stati studiati e calcolati con un computer non ancora progettato, l’uomo è al centro di questo mondo. Io che sono credente,  ho la fede che ha la forza di farmi vedere il mondo di un altro colore, come dico spesso, è capace di colorare le mie giornate più buie. Mi soffermo spesso a riflettere, che il mio massimo pensiero non può essere quello  di quale colore dev’essere l’abito che voglio indossare, o in quale località voglio passare le mie vacanze, ci deve essere dell’altro. Mi piace pensare che sono parte di un grande progetto, dove ognuno di noi ha un ruolo da recitare. Oggi mentre facevo questi pensieri mi sono messa a fare una torta salata, così se la porterà domani Diego all’università, in quanto preso tutti i giorni dal tirocinio, deve fare un pasto frugale e veloce, in quanto ha pochissimo tempo per la pausa pranzo. L’ho appena assaggiata e devo onestamente dire che è venuta buonissima. Vediamo come la prepariamo.

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia
due mazzi di cipollotti
un pacchetto di wurstel di pollo
un cucchiaio di olio extravergine
50 gr di formaggio filante

Preparazione:

Pelate i cipollotti, tagliuzzateli e con un cucchiaio d’olio extravergine metteteli in una padella affinchè si cuociano. A cottura ultimata, aggiungete i wurstel affettati.


Srotolate la pasta sfoglia in una teglia, punzecchiatela con una forchetta,


e disponeteci il condimento, grattugiate il formaggio filante con una grattugia a grana molto grossa, quindi richiudete la pasta come da foto. Passatela in forno caldo fino doratura della pasta.

domenica 28 novembre 2010

Risotto ai funghi porcini



Cari amici, sono appena tornata dall’Oltrepò, dove ho trascorso insieme a mio marito un fine settimana molto  sereno e tranquillo. Fortunatamente, ne avevo veramente bisogno, in quanto durante tutta la settimana e il problema era iniziato sabato scorso, sono stata afflitta da un attacco d’ipertensione veramente molto preoccupante. Avevo dei valori che mi hanno portato d’urgenza all’ospedale dove, dopo essere stata sottoposta alle cure del caso, sono stata mandata a casa con il compito di monitorare la pressione arteriosa per tutta la settimana. A causa dei molteplici impegni, non sono riuscita ad osservare appieno il mandato dei medici, comunque come dicevo questi due gg. sono serviti a rientrare nei ranghi.  Durante il week end è imperversata una nevicata corposa, romantica che  ammantava le colline tutt’intorno.


Al ritorno non avendo tanto tempo per preparare la cena, ho deciso di buttare in pentola in buonissimo risotto ai funghi porcini. Venerdì sono stata al mercato ortofrutticolo e complice il tempo alquanto inclemente, ho acquistato due kg di porcini a prezzo accettabile. Ovviamente li ho congelati, pronti per essere utilizzati alla prima occasione. Vediamo come ho realizzato questo famoso risotto.

Ingredienti:

1/2 kg di riso per risotti
due dadi da brodo
una noce di burro
tre cucchiai di olio extravergine
una manciata di parmigiano
una grossa cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
tre funghi un po’ grossi (vanno benissimo anche quelli congelati)
una manciatina di funghi secchi (se li avete)

Preparazione:

Premetto che si dice in giro che i funghi andrebbero solo puliti e non lavati, io onestamente non riesco a non lavarli velocissimamente sotto acqua corrente, sono troppo sporchi e pieni di terra, voi fate come preferite. Insomma, pulite, affettate i funghi e mettete a mollo nell’acqua tiepida i quelli secchi, che in un secondo tempo, andranno lavati benissimo. Se non avete in casa i funghi secchi, sappiate che se ne può anche fare a meno. Vi devo onestamente dire, che io sono molto elastica per le mie ricette, molte volte se alcuni ingredienti sono troppo cari, li sostituisco con altri, se non sono indispensabili li elimino, oppure ne riduco le quantità.  A me basta che il risultato sia di pregio, se poi vicino o lontano dalla ricetta originale, non mi importa più di tanto. Prendete una casseruola riempitela d’acqua e preparate il brodo per il risotto. Prendete un’altra casseruola  capace di contenere il risotto che stiamo per preparare, tagliuzzateci finemente una cipolla, mettete l’olio e fate soffriggere, quindi aggiungete i funghi, sia quelli freschi che quelli secchi


e fate insaporire per una decina di minuti, sfumando con il vino bianco. Proseguite unendo il riso e facendolo tostare. Io di solito quando preparo i risotti, ne faccio volutamente una quantità abbondante, così il giorno dopo preparo il riso al salto, che è squisitissimo di cui troverete la ricetta nel blog (digitanto riso al salto).  Continuate a girare, mentre il risotto cuoce e aggiungete il brodo man mano che si asciuga. A cottura terminata, mettete una noce di burro, una manciata generosa di parmigiano, amalgamate il tutto, spegnete la fiamma e lasciate rassettare per qualche minuto,


quindi disponete nei piatti, mettete un altro po’ di formaggio a piacere e servite in tavola.

venerdì 26 novembre 2010

Dolce arrotolato con crema al mascarpone e marron glacè




Cari amici, stamattina mi sono svegliata con il cielo bianco e la prima candida neve della stagione. Non c’è niente da dire, la neve ha un fascino irripetibile, ci fa tornare tutti un po’ bambini. Ricordo quando i miei ragazzi erano piccoli, appena veniva giù un po’ di neve, era d’obbligo andare vicino a casa, dove fuori dalla scuola elementare che essi stessi frequentavano, c’era un grande spiazzo dove non transitavano le auto, per cui non solo non c’erano pericoli, ma c’era anche la neve immacolata; cominciavamo a giocare tutti quanti a palle di neve e indovinate un po’ chi era il bersaglio preferito di tutti? Io ovviamente!!!!!!!!!!! Ah che bei tempi!!!!!!!!!!! Anche se gli anni sono passati, scenderei ancora in mezzo alla strada a giocare a palle di neve, è forse questo il canale privilegiato che ho con i miei figli e con tutti i ragazzi che avvicino, non riesco ad essere una signora distinta, sono tutta matta con tanta voglia di giocare e mentre gioco, intesso le trame per entrare nella guardia dei ragazzi, farmi raccontare  e cercare di leggere nelle loro parole, le ansie, le gioie, le delusioni, le aspirazioni per il loro futuro. Senza che loro se ne rendano conto, cerco con i miei atteggiamenti di infondere loro coraggio e la determinazione che serve per prendere la vita per le corna!!!!!!!!!!!!!!!!!Sono in procinto di andare nell’Oltrepò dove mi è stato riferito che di neve ne è caduta tanta, e prima di partire ho preparato un bel dolcetto per i ragazzi di cui vi metto la ricetta qui di seguito.

Ingredienti per l’impasto:

100 gr di farina
100 gr di zucchero
5 tuorli
4 albumi
un foglio di carta da forno

Ingredienti per la farcitura:

250 gr di mascarpone
una confezione di pezzettini di marron glacè
maraschino
50 gr di cioccolato bianco
50 gr di cioccolato fondente
qualche cucchiaio di marmellata di castagne

Preparazione:

Separate i tuorli dagli albumi  i tuorli montateli con la metà dello zucchero, e quattro albumi li montate con il restante zucchero. Quando avrete finito di montare i tuorli, aggiungete la farina e continuate a girare, quindi incorporateli agli albumi montati a neve, molto delicatamente.  Prendete una teglia di cm 40x40 circa, ricopritela con la carta da forno a distribuite uniformemente l’impasto aiutandovi se necessario con una spatolina.

 
Mettete nel forno a 220 gradi per cinque o sei minuti e comunque fino a quando l’impasto non avrà assunto un colore dorato. Iniziate a preparare la farcia per il ripieno sbriciolando i marron glacè  io vi consiglio di prendere quelli rotti così costeranno sensibilmente di meno.


Io se ben ricordate nei giorni passati avevo preparato i marron glacè perchè avevo intenzione di fare questo dolce ed ovviamente ho usato quelli.


Mettete il mascarpone insieme ai marron glacè io avevo lo sciroppo con cui ho cotto i marron glacè ed ho usato quello, voi potrete usare qualche cucchiaio di marmellata di castagne, quindi assaggiate il grado di dolcezza, nel qual caso aggiungete un po’ di zucchero a velo. Disponete la farcia sul pan di Spagna che avrete bagnato con un po’ di maraschino allungato con acqua, quindi mettete la crema e arrotolate.


Tagliate le estremità affinchè venga rifinito meglio e bagnate il dolce nella parte esterna con un po’ di marmellata allungata con un po’ d’acqua affinchè il cioccolato grattugiato grossolanamente con la grattugia, aderisca come da foto.

giovedì 25 novembre 2010

Carciofi ripieni di carne



Cari amici, sabato scorso sono andata insieme con mio marito ai mercati generali ortofrutticoli, dove si fanno degli ottimi affari, se solo si sa comprare con attenzione. Fra le miriadi di cose che ho acquistato, c’è una cassetta di 25 fantastici carciofi sardi, grazie ai quali, sono giorni che mi diletto a preparare carciofi in tutti i modi che la fantasia e la memoria mi suggeriscono. Certo pulire carciofi non è proprio divertente, ma io ho una mia strategia, quando devo fare cose noiose o che mi fanno perdere troppo tempo, le lascio da parte, così quando sono stanca di stare in piedi, oppure ho esaurito quasi tutte le mie energie, mi metto a cucire, piuttosto che a pulire le verdure, così non perdo mai tempo e visto che finalmente riesco a sedermi, trovo la cosa quasi piacevole, metto un po’ di musica e mi rilasso pulendo carciofi. Forse sono matta,  starete pensando voi, ma sono fatta così se non esaurisco tutta la benzina che ho in corpo, non chiudo mai la mia giornata di lavoro, solo così sono soddisfatta di me, quando so che ho dato il meglio di me e siccome sono perfezionista devo sudare parecchio per superare il test ogni giorno!!!!!!!!!!!!!! Passiamo alla ricetta di oggi, carciofi ripieni di carne; nel blog ho già dei carciofi ripieni di pangrattato, ma questi secondo me sono insuperabili!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

Otto carciofi abbastanza grossi

300 gr di carne trita di maiale

due uova

pecorino romano grattugiato

100 gr di pangrattato

1/2 bicchiere di vino bianco

un pizzico di pepe

una cipolla

un ciuffo di prezzemolo

un limone per acidulare l’acqua

due cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Innanzitutto iniziate sbucciando i carciofi come da foto e mentre li pulite passateli con il limone affinché non si ossidino diventando neri,spremete del succo di limone in un contenitore con dell’acqua, dove metterete i carciofi man mano che li pulite.



Una volta terminata questa operazione, cominciate a preparare il ripieno. In una scodella,preparate la carne, le uova, un pizzico di sale, il pangrattato, il pecorino e impastate con il vino, badate che l’impasto resti molto morbido. Mettete i carciofi sotto l’acqua corrente e sciacquateli bene dall’aroma di limone, quindi spremeteli lievemente affinchè fuoriesca un po’ d’acqua e apriteli delicatamente come da foto.



Tagliateli alla base per fare in modo che restino in piedi e la parte tagliata mettetela a cuocere insieme al resto. Mettete all’interno di ogni carciofo un goccino d’olio e un pizzico di sale, quindi cominciate a riempirli come da foto.  Prendete una casseruola che possa contenerli restando tutti in piedi, conditeli con un po’ di prezzemolo, la cipolla tagliata a fettine, l’olio, una manciata generosa di pecorino romano, due dita d’acqua e infornate a 180 gradi.



Io ho messo l’etichetta di questa ricetta “piatto unico” perchè è un mio modo di fare, piuttosto che fare tante cose, rischiando di mangiare troppo, preparo qualcosa che contenga sia verdure che carne o pesce, faccio delle porzioni abbondanti, mangiando un piatto solo. Provateci, potrebbe essere un buon suggerimento.

mercoledì 24 novembre 2010

Filetti di salmone al pepe rosa



Cari amici, oggi ho da trascorrere una giornata molto presa da mille impegni per cui è la giornata giusta per mettere in pentola una cosa “alla veloce” come mi capita di dire spesso. In molti frangenti mi sono sentita di condividere con voi, la difficoltà di tenere “la barra a dritta”, cioè di riuscire a fare tutto e bene e soprattutto che la morte ci trovi vivi!!!!!!!!!!!!! Molte volte giostrarsi non è per niente facile, ed io già lo so che molte di voi, sentendo parlare di ricette diranno: “ Già, buono, fantastico, ma chi ce l’ha il tempo di spadellare?” Io sono nelle vostre stesse condizioni, e molte volte anche pubblicare qualcosa nel blog, diventerebbe quasi un impegno, se non fosse che devo comunque preparare qualcosa per la mia famiglia. E’ nell’ottica di questo discorso, che spesso consapevole delle mille difficoltà di ogni giorno, metto delle ricette come dicevo prima “alla veloce”, perchè così si ottimizzano le situazioni, ingredienti facili da reperire, non troppo costosi, se non addirittura economici,  facili da preparare, tempo per la realizzazione minimo e risultato garantito. Con i piatti veloci, che vi propongo, di tanto in tanto, tornando a casa stanchi la sera, avrete comunque la possibilità di coccolarvi davanti ad un piatto gustoso e non  mangiare la solita bistecca con insalata, piatto per niente economico se moltiplicato per più persone. Le preparazioni, creative, che richiedono tempo e denaro, le terremo da conto per le occasioni speciali e per quando abbiamo tutto il tempo di realizzarle in serenità, magari cogliendo l’occasione per rilassarci un po’. Ed ora passiamo alla ricetta.

Ingredienti:

quattro tranci di salmone
mezzo cucchiaio di pepe rosa
una noce di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
un mazzo  cipollotti
sei o sette patate
salvia e rosmarino
due cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Innazitutto iniziamo preparando il contorno in quanto il salmone sarà pronto in una decina di minuti. Pelate le patate, pulite i cipollotti, ungete una teglia da forno e disponete le patate affettate, i cipollotti, condite tutto con salvia, rosmarino, olio e sale e ponete nel forno.


A questo punto, mentre la teglia di cuoce, cominciamo a preparare il salmone.  Schiacciate il pepe rosa nel pestello, se lo avete, o con il pesta carne, può essere un’idea. Prendete una padella, fate fondere il burro, quindi unite il salmone. Siccome i miei figli non amano cercare le spine, ho acquistato un trancio intero, della parte terminale della coda, l’ho sfilettato eliminando la lisca, quindi l’ho tagliato in tranci,



voi ovviamente fate come preferite, potete anche mettere le fette. Lo fate rosolare nel burro, aggiungete il pepe rosa che non deve allarmarvi, in quanto rilascia molto l’aroma, ma una volta cotto non è per niente pepato. Aggiungete a questo punto il vino e sfumate, se lo gradite un po’ pepato, aggiungete un pizzico di pepe nero. Calcolate bene i tempi in modo che il salmone sia pronto quando sfornate la teglia. Io ho preparato una teglia di contorno abbondante, così ho evitato di fare anche il primo, ma voi, regolatevi di conseguenza, potete anche preparare un contorno diverso.

sabato 20 novembre 2010

Marron glace’



Cari amici, l’altro giorno avevo bisogno di pace e un pochino di riposo e visto che vado tutti i giorni in piscina, ed ho sempre grandi problemi a tenere in ordine dei capelli anche abbastanza lunghi, cos’ ho pensato di fare, considerato il fatto che per la serata avevo bisogno di un look ok, mi sono messa i bigodini in testa e siccome ho uno splendido casco da professionisti, mi sono attrezzata di tutto punto e mi sono messa sotto il casco;  per rilassarmi e nello stesso tempo fare qualcosa, mi sono messa a sbucciare le castagne per fare i marron glacè di cui qui di seguito vi propongo la ricetta.  Ho passato un po’ di tempo serenamente, sbucciando castagne e pregustandone il risultato che avrei messo nel blog. Questa in realtà è una ricetta semplicissima, necessita solo di molta pazienza e qualche giorno di tempo.

Ingredienti per 40 marron glacè:

40 marroni
400 gr di zucchero semolato
200 gr di zucchero  velo
un pizzico di vanillina
un pizzico di sale
due foglie d’alloro

Preparazione:

Innanzitutto sbucciate le castagne, lasciandole solo con la pellicina. Mettetele in una casseruola capace di contenerle, unite un pizzico di sale, due foglie d’alloro e mettetele a cuocere sul fuoco.


Badate di spegnere la fiamma quando sono al dente, è molto importante scegliere la giusta consistenza altrimenti risulterà impossibile mantenerle intere durante l’operazione di pelatura. Quando saranno cotte, lasciatele a mollo nell’acqua di cottura, così sarà molto facile pelarle, ma state molto, molto attente ad essere delicate in questa fase, perchè non è inconsueto il fatto che vi si possano sbriciolare in mano.

  
Terminato di pelarle, preparate uno sciroppo con lo zucchero e aggiungete un po’ d'acqua di cottura affinchè le castagne abbiano quel bel colore intenso. Quando lo zucchero si sarà sciolto, immergetevi le castagne e fatele sobbollire dolcemente per una decina di minuti.

 
Quindi togliete dal fuoco la casseruola e ripetete la stessa operazione per altri 4 giorni, lasciando sul fuoco solo per cinque minuti. Al quinto giorno, togliete i marron glacè dallo sciroppo e metteteli a sgocciolare su una gratella,


nel frattempo preparate un altro sciroppo molto più denso, con lo zucchero a velo e qualche cucchiaiata d’acqua passate i marron glacè in questa glassa, quindi metteteli nel forno per due o tre minuti, affinchè con questa operazione abbiano un aspetto traslucido e molto accattivante. Questi marron glacè li ho preparati per fare dei dolci fantastici che preparerò prossimamente, per cui se anche molti si romperanno, non dispiacetevene più di tanto, perchè provvederemo subito ad utilizzarli.

venerdì 19 novembre 2010

Crespelle ai funghi, prosciutto e formaggio




Cari  amici, oggi quando mi sono alzata, ero mogia, mogia, un po’ triste; pensare che non sono neanche andata in piscina in quanto sentivo di non avere abbastanza energie mentali che ovviamente si riflettono nel bene e nel male su quelle fisiche. Sarò sola per tutto il giorno a causa d’impegni vari sia di mio marito che dei miei figli, per cui ho deciso di mettermi a cucinare. Tutta questa descrizione, non l’ho fatta per farvi venire la malinconia, ma per dirvi che per me e forse anche per qualcuno di voi, la cucina può essere un buon antistress mentale. Ho acceso la radio, così la musica accompagna i miei pensieri e mi trasferisce la serenità che mi serve per vedere le situazioni con più lucidità e nel frattempo dò spazio alla mia creatività preparando piatti succulenti. Tutto questo preambolo per dirvi che in un anno di blog, non avevo ancora pubblicato le mie famose crespelle, quindi ho posto subito rimedio a questo ingiustificato ritardo. Ecco la ricetta delle crespelle che ho preparato per i miei uomini, quando a serata già inoltrata torneranno a casa morti di fame come al solito. Mi sono anche resa conto di una cosa che accade ai miei, quanto più è stata faticosa la loro giornata di lavoro, tanto più intensa è la fame e la voglia di trovare qualcosa di buono una volta a casa!!!!!!!!Passiamo al ricetta.

Ingredienti per 12 crespelle:

un uovo
250 gr di latte scremato
un cucchiaio di olio extravergine
150 gr di farina
un pizzico di sale


Ingredienti per il ripieno:

1 kg di funghi
150 gr di prosciutto cotto
150 gr di formaggio filante
una cipolla
due spicchi d’aglio
due cucchiai di olio extravergine

Ingredienti per la besciamella:

1/2 lt di latte scremato
tre cucchiai di farina
un cucchiaio di olio extravergine
noce moscata grattugiata
una manciata generosa di parmigiano grattugiato

Procedimento:

Innanzitutto partiamo preparando l’impasto, in quanto deve riposare per un oretta circa. Mettete tutti gli ingredienti riportati nella lista per l’impasto e sbattete tutto con uno sbattitore elettrico, altrimenti in assenza mettete prima gli ingredienti solidi e poi aggiungete il latte pian piano, quindi lasciatelo riposare. A questo punto procediamo con la preparazione dei funghi. Puliteli, lavateli velocemente, quindi affettateli. Prendete una padella, tagliuzzate finemente aglio e cipolla, mettete due cucchiai d’olio, fate rosolare, poi aggiungete i funghi e lasciate cuocere, aggiustando di sale.


  A questo punto iniziamo a preparare le crespelle. Come avrete notato non ho usato burro, ho usato il latte scremato, ed ho scarseggiato sulla dose delle uova, in quanto la ricetta ne prevedeva due. Vi garantisco che il risultato è ugualmente eccelso e tanti sono i grassi e le calorie che già solo sostituendo questi ingredienti che vi ho citato, si riescono a guadagnare, che il gioco vale sicuramente la candela, come recita un famoso proverbio. Ritorniamo alle crespelle, prendete un padellino assolutamente e perfettamente antiaderente, della misura che preferite per le vostre crespelle, ungetelo con le dita bagnate di olio, quindi mettetelo a scaldare sul fuoco e procedete a fare le crespelle.


Quando avrete finito di fare le crespelle, passiamo a preparare la besciamella. Anche in questo caso, mettete la farina in una casseruola, un po’ di noce moscata, un cucchiaio d’olio  un pizzico di sale, quindi stemperate la farina aggiungendo il latte un po’ per volta, per evitare la formazione di grumi, poi mettete la casseruola sul fuoco dolce e continuate a girare sino a quando la besciamella non sarà diventata una bella crema. A questo punto non ci resta altro da fare, che farcire le nostre crespelle.


Per evitare che all’interno fossero asciutte, ho spennellato un po’ di besciamella nel lato interno della crespelle, quindi ho disposto una fettina di prosciutto, ci ho appoggiato sopra un fettina di formaggio (io ho usato il silano che avevo in casa, in quanto volevo un formaggio che fosse elastico e un po’ filante, voi usate ciò che vi aggrada di più), per ultimi una porzione generosa di funghi. Così facendo la percentuale  maggiore che mangerete sarà composta dalle verdure e dal fosforo ottimo per la memoria, contenuto nei funghi. Quindi fate come illustra la foto qui di seguito, prendete una teglia, cospargetela con un po’ di besciamella, poi disponete i fagottini nella teglia, copritela con dell’altra besciamella, quindi per terminare spargete una manciata generosa di parmigiano e una grattatina di noce moscata.


Vi accorgerete voi stesse di quanto nonostante questa ricca farcitura, risultino leggeri e digeribili"!!!!!!!!!!!

giovedì 18 novembre 2010

Tortini con cuore di cioccolato bianco




Cari amici, in questo periodo sono molto presa da mille impegni, che non riesco a trovare neanche  il tempo di preparare cose sfiziose. Oggi però ho deciso che con tutto il diluvio di pioggia che sta cadendo da stamattina all’alba, di fare un dolcetto buonissimo, per consolare Diego quando dopo una giornata durissima passata a studiare all’università, tornerà a casa bagnato fradicio come un pulcino, visto che stamattina non ha voluto portarsi l’ombrello. Cosa ho pensato di preparare? Indovinate un po’? I tortini al cioccolato che ho pensato di fare con il cuore al cioccolato bianco; li ho già fatti in passato e vi assicuro che il cuore sbrodoloso di cioccolato bianco è da svenimento!!!!!!!!!!!!!! Passiamo a vedere com’è questa ricetta niente male.

Ingredienti per 4/5 tortini:

125 gr di burro
125 gr di cioccolato fondente
2 uova
70 gr di zucchero
50 gr di farina
lievito per dolci
50 gr di cioccolato bianco

Procedimento:

Innanzitutto sciogliete a bagnomaria il cioccolato insieme al burro e nel frattempo, montate le uova (che devono essere a temperatura d’ambiente) con lo zucchero fino ad avere una crema densa,  quindi aggiungete la farina e il lievito e amalgamate tutto uniformemente.


Prendete delle formine, vanno benissimo anche quelle usa e getta, ungetele con un po’ di burro e spolverizzatele con la farina, distribuite l’impasto e immergete in ogni tortino un pezzo di cioccolato bianco,


quindi mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 7/8 minuti. Lasciateli riposare per qualche minuto prima di sformarli, ma mangiateli sicuramente caldi.

lunedì 15 novembre 2010

Carciofi, patate e cipollotti gratinati al forno



Cari amici, oggi il tempo atmosferico è bruttissimo, piove a dirotto e la pigrizia incalza. Oggi non ho tanta voglia neanche di cucinare. E’ quasi preoccupante, perchè io lo trovo molto divertente, ma siccome qualcosa la devo pur preparare, ho deciso di fare una teglia gigantesca di carciofi, patate e cipollotti gratinati al forno.  Accompagnati da una bella bistecca,  oppure da qualche wurstel,  o da una cotoletta impanata e seguiti da una dose abbondante di frutta, si può raddrizzare la serata!!!!!!!!!!!!!!! Bando agli scherzi, e vediamo subito come preparare questo piatto tanto semplice quanto saporito.

Ingredienti:

10 carciofi
sei o sette patate
un mazzo di cipollotti
pecorino grattugiato
uno spicchio d’aglio
un ciuffetto di prezzemolo
pangrattato quanto basta
tre cucchiai d’olio extravergine
un limone per acidulare l’acqua

Preparazione:

Innanzitutto prendete un contenitore, abbastanza capiente, riempitelo d’acqua e acidulatela con un po’ di succo di limone, quindi iniziate a pulire i carciofi come da foto.


Tagliateli a fette e immergeteli nell’acqua, affinchè non si ossidino.


Passate poi a pelare le patate e a tagliarle a fette non troppo sottili. Pulite i cipollotti e tagliateli in due parti in senso orizzontale. Prendete una teglia da forno, ungetela con un po’ d’olio e metteteci le patate, i carciofi che avrete prima lavato molto bene affinchè si disperda l’aroma del limone, e i cipollotti. A questo punto grattugiate un po’ di pecorino e mischiatelo con il pangrattato, il prezzemolo e l’aglio tritati molto finemente e spargeteli sulle verdure.


Per ultimo mettete due cucchiai d’olio e infornate a 180 gradi  fino a quando le verdure non avranno un bel calore dorato.

domenica 14 novembre 2010

Gnocchetti alla zucca con funghi chiodini



 
Cari amici, ieri siamo andati a trovare degli amici nella zona di Varese  e dopo aver raccolto montagne di cachi di cui avevano degli alberi in giardino, abbiamo deciso di andare in cerca di chiodini. Ne abbiamo trovati una discreta quantità e proprio grazie a questo, ho deciso  di preparare dei buonissimi gnocchetti di zucca, che avevo in casa e di condirli con una buona salsina di fontina e funghi chiodini. Anche questa come tantissime cose che preparo, me la sono inventata io, e solo dopo aver testato il risultato, siccome era pregevole, ho deciso di pubblicarlo nel blog.Partiamo dunque preparando gli gnocchetti.

Ingredienti:
un kg di zucca mantovana
due uova
un po’ di noce moscata grattugiata
parmigiano reggiano
farina quanto basta
100 gr di panna da cucina
1/2 di funghi chiodini
1/2 cipolla
due spicchi d’aglio
due cucchiai d’olio d’oliva
due o tre foglie di salvia

Preparazione:
Innanzitutto iniziate preparando i funghi, puliteli, lavateli e quando l’acqua bolle, immergeteli e fateli cuocere.



Contrariamente a quanto si fa con altri tipi di funghi per i chiodini è preferibile bollirli a parte, in quanto rilasciano un liquido un po’ viscido, quindi scolateli.  Fondete la fontina con l’aggiunta della panna da cucina e lasciate insaporire. Passate a preparare gli gnocchetti. Tagliate finemente aglio e cipolla e fate soffriggere con l’olio. Pulite la zucca, tagliatela a pezzetti abbastanza piccoli e fatela stufare nell’olio.


Quando la zucca sarà cotta, lasciatela raffreddare, quindi schiacciatela con la forchetta, mettete le uova, una manciata di parmigiano, la noce moscata, e impastate con l’aggiunta di farina, nella quantità necessaria. Quando avrete terminato di preparare gli gnocchetti, mettete sul fuoco una pentola piena d’acqua salata. Quando bolle buttateci dentro gli gnocchetti e quando saranno cotti, servendovi di una schiumarola, li tirerete su man mano che vengono a galla. A cottura ultimata versate gli gnocchetti nella salsa  lasciate


insaporire per qualche minuto, completate il piatto con un po’ di parmigiano e qualche fogliolina di salvia.

giovedì 11 novembre 2010

Panzerotti fritti pugliesi




Cari amici, oggi è San Martino e nella mia vita è stata una ricorrenza molto sentita e festeggiata. Quando ero piccola, nella cittadina pugliese nella quale sono nata: Molfetta in provincia di Bari, durante il giorno di san Martino, si preparavano quelle che lì vengono chiamate frittelle. Noi bambini ci mettevamo in festa e parecchi giorni  prima, cominciavamo a pensare con l’acquolina in bocca a quanto tempo mancava prima che arrivasse San Martino. Io mi mettevo in un angolino del tavolo, attrezzata di tutto punto, con grembiulino, matterello e rotella e facevo l’aiutante di mia madre. Erano dei tempi fantastici, non c’era il benessere e l’abbondanza che c’è oggi, per cui le feste, quando c’erano, recavano veramente una grande gioia. Anche dopo che mi sono sposata, ho continuato a preparare le frittelle con mia madre, fino a quando i ruoli non si sono invertiti, era lei che faceva la mia aiutante. Quest’anno la mia mamma non c’è più e per la prima volta, nella mia vita, dovrò fare le frittelle da sola, forse con qualche lacrimuccia disobbediente che mi solcherà la guancia!!!!!!!!!!!!!!!! Vediamo come si preparano queste fantomatiche frittelle.

Ingredienti:
1/2kg di farina
un cubetto di lievito di birra
un cucchiaio di olio per l’impasto
un po’ di latte per l’impasto
salsa rustica
1/2kg di scamorze o mozzarella per pizza
4 uova
100 gr di mortadella con pistacchi
pecorino grattugiato
un ciuffetto di prezzemolo
pepe nero
olio per frittura

Preparazione:
Intanto cominciate a preparare l’impasto. Mettete a scaldare circa 200 gr di acqua nella quale metterete mezzo cucchiaio raso di sale. Disponete la farina su una spianatoia, fate una fontana nel mezzo e sbriciolatevi il lievito e stemperatelo con l’olio e un po’ di latte, affinchè la pasta sia morbida e nello stesso tempo con una bella crosticina in superficie. Aggiungete l’acqua necessaria e impastate fino a quando il composto non sarà liscio. Se poi avete come credo, il robot da cucina, usatelo, ovviamente risparmierete tempo e fatica. Una volta terminato di lavorare l’impasto, mettetelo a lievitare al calduccio, mia madre lo metteva sotto le coperte, io per ritrovare i profumi e gli usi di una volta, continuo a fare nello stesso modo.  Mentre lasciate il tempo all’impasto di lievitare, preparate i due diversi ripieni,


uno con la mozzarella e il pomodoro e l’altro molto più caratteristico della Puglia, con le uova, la mozzarella e la mortadella.


Vi consiglio di iniziare facendo il ripieno con le uova, in quanto le frittelle fatte con il pomodoro tendono ad aprirsi e diventa quindi difficoltoso friggerle. Per evitare questo inconveniente, ho sigillato i bordi dei panzerotti con l’uovo. Un altro consiglio, cuoceteli mentre li preparate,


 non lasciateli riposare troppo a lungo.


Quando ne avete preparati un po’ friggeteli in abbondante olio bollente,


quindi disponeteli sulla carta assorbente.
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