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domenica 31 gennaio 2010

Risotto alla zucca

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Cari amici, qui sta incalzando il freddo, ma ho avuto modo di sentire che in tutta Europa non se la cavano meglio. Oggi proprio perchè il clima aiuta moltissimo, ho deciso di preparare un bel risottino che trovo particolarmente adatto sia per il clima che per la stagione, poi perchè si fa talmente in fretta a prepararlo. Una cosa a cui sto veramente attenta, è il rapporto fatica/risultato.  Io ho da sempre una personalissima filosofia: minimo sforzo, massimo rendimento; certamente non sempre si riesce ad attuare questo, ma là dove si riesca  si fa bingo!!!!! Anche in questo caso, lo spunto mi viene dato dalla cucina, ma l’attuazione è ovviamente ad ampio spettro. E’ fantastico raccogliere più di quanto si è seminato, il caso del risotto è uno di questi, il risultato è ottimo e la fatica o i costi sono esigui. Partiamo con la ricetta.

Ingredienti:

400 gr di riso per risotti

1kg di zucca al netto degli scarti

olio extravergine d’oliva

noce moscata

una grossa cipolla

due dadi da brodo, meglio se di carne

parmigiano grattugiato

Preparazione:

Pulite e tagliate a pezzettini la zucca, meglio se prendete la zucca mantovana.

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Mettete sul fuoco una pentola colma per 3/4 d’acqua, metteteci 2 dadi e preparate il brodo che vi servirà per la cottura del risotto. A parte tagliate finemente la cipolla e mettetela in una capiente casseruola e fatela rosolare. Una volta rosolata, aggiungete la zucca e fatela cuocere con un po’ brodo per una decina di minuti, quindi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. A questo punto, aggiungete il riso, e continuate a girare fino a quando non sarà cotto, e aggiungete man mano che il brodo si consuma, aggiungetene dell’altro. Prima di spegnere, controllate la quantità di sale, mettete una grattatina di noce moscata e mantecate con una generosa manciata di parmigiano. Lasciate riposare per qualche minuto, quindi servite e buon appetito!!!!!!!!!. Se avete notato, ho sostituito il burro con l’olio extravergine d’oliva, che è molto più salutare del burro e vi garantisco che il risultato è eccelso, fatelo anche voi.

sabato 30 gennaio 2010

Chiacchiere di carnevale

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Siamo quasi in periodo carnascialesco e non so se a causa del fatto che sono nata il 7 di febbraio, per cui festeggio il mio compleanno domenica prossima, ma è un mese che adoro, lo trovo allegro e soprattutto comincia a farmi capire che la primavera forse non tarderà troppo ad arrivare. Infatti, proprio per il mio compleanno voglio mettere nel blog, una fantastica torta, ma sono molto indecisa. Non so se preparare una splendida cassata, una bella pastiera o una torta con panna e frutti di bosco. Sicuramente una alla volta le metterò tutte, ma se avete preferenze, fatemelo sapere, mandatemi una bella mail.Per il momento lasciamo i dilemmi ad Amleto e veniamo alla nostra semplicissima ricetta.

Ingredienti:

300 gr di farina

2 uova

60 gr di zucchero semolato

una bustina di vanillina

zucchero a velo per decorare

60 gr. di burro

vino bianco per impastare

olio di semi per frittura

Preparazione:

Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e fate un impasto molto elastico. Lasciate riposare per un’oretta. Prendete il matterello e stendete la pasta molto sottile. Con una rotella dentellata, tagliate delle strisce irregolari. che friggerete nell’olio molto caldo (fare la prova del mestolo di legno intinto per vedere se la temperatura è ottimale), ponetele su una carta assorbente, quindi spolverizzatele con zucchero a velo e buon carnevale a tutti!!!!!!!!!!!!!

Peperoni grigliati aglio e prezzemolo

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Cari amici, qui il fermento in cucina incalza ogni giorno di più. ma sono talmente entusiasta di cucinare, in quanto io ho una vera è propria passione per questo, che neanche quando vado a dormire, e non esagero se dico ciò, smetto di pensare a cosa preparare, perchè per i miei siano delle cose buone da magiare e per gli altri cose interessanti da leggere. Adesso passiamo alla ricettina di oggi, l’ho chiamata ricettina, perchè è una cosina molto veloce, molto economica e facilissima da realizzare. A volte mi dico che quello che sto per mettere sul blog è una cosa scontata ed ovvia, poi rendendomi conto che mi leggono da tutto il Sud America, da molti stati d’Europa, dagli Stati Uniti, capisco che forse per molta gente che legge quello che scrivo potrebbe non essere scontato per niente. Oltretutto mi è venuto in mente che forse molti emigranti potrebbero essere interessati a leggere e a provare ricette della loro terra. Questa cosa l’ho capita soprattutto pensando a quanto senta la mancanza dei sapori della sua Terra mio figlio l’olandese, che a modo suo, è un emigrante anche lui.

Ingredienti:

1kg di peperoni ci colori misti

un ciuffetto di prezzemolo

uno spicchio d’aglio

olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Scegliete dei peperoni belli carnosi, di vari colori, lavateli, metteteli in una teglia da forno, e accendete il grill. Di tanto in tanto girateli, affinchè non si brucino, quando sono cotti della consistenza che preferite, spegnete il forno e lasciateli raffreddare. La scottatura che hanno subito in forno, farà distaccare la pelle dei peperoni, togliete i semi interni, fate la polpa a striscioline, quindi conditeli con aglio, prezzemolo,olio e sale. E’ un ottimo antipasto che andrà ad aggiungersi a tutti gli altri che abbiamo preparato, se poi pensate di preparare una bella festa con cena al buffet, come faccio spesso io, questo è un piatto molto bello anche da vedersi.

giovedì 28 gennaio 2010

Medaglioni di carne e spinaci ripieni di prosciutto….

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Cari amici, oggi prepareremo un piatto alquanto economico, visto che l’altro  ieri con il pesce che dovevamo acquistare, non abbiamo certo fatto economia. Diciamo che in queste quattro parole, è presente tutta la mia filosofia che ovviamente non si deve applicare come spesso dico, solo alla cucina, quest’ultima viene presa solo ad esempio, perchè di tanto in tanto, passino alcuni messaggi. Questa volta il messaggio è,  quando  a volte spendiamo un po’ di più, sia in senso reale che in senso figurato, basta che subito dopo, ci si impegni per pareggiare al più presto i conti di qualsiasi natura siano!!!!!!!!!!!!Ed ora partiamo con la nostra preparazione.

Ingredienti:

1/2 di carne trita

pangrattato

spinaci surgelati

2 uova

formaggio grattugiato

uno spicchio d’aglio

un ciuffetto di prezzemolo

un pizzico di pepe

sale

vino per l’impasto

prosciutto cotto e formaggio per il ripieno

1kg di peperoni

salvia e rosmarino

Preparazione:

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Prendete un contenitore e metteteci dentro la carne, il pangrattato, il prezzemolo, l’aglio, il formaggio grattugiato, il pepe, il sale, le uova, gli spinaci, spremuti dall’acqua in eccesso e tagliuzzati finemente e cominciate ad impastare con il vino. Fate un impasto bello morbido, dividetelo in parti della grandezza che desiderate, stabilendo  se ne volete dare uno grande per porzione o due un po’ più piccoli. Fate una specie di pallina e schiacciatela in mezzo dove metterete un po’ di prosciutto cotto e una fettina di qualsiasi formaggio che fili, poi ricomponete modellando con le mani la forma schiacciata del medaglione. Prendete una teglia da forno, ungetela e poneteci dentro i medaglioni con i peperoni che avrete lavato e tagliato a striscioline. Condite con gli aromi, l’olio extravergine, il vino, il sale, e infornate a 180 gradi quando i medaglioni si saranno dorati da un lato, girateli perchè si possano dorare anche dall’altro.  Io di solito faccio le porzioni po’ abbondanti, così uso questa preparazione come piatto unico, così faccio uno sbattimento solo!! che forse non è una cattiva idea, visto tutte le cose che abbiamo da fare noi povere donne!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 27 gennaio 2010

Croccante alle mandorle con cioccolato fondente




 Oggi facciamo un dolcetto strabuono come confidenzialmente dico io, di una semplicità imbarazzante. Prepareremo un bel croccante velocemente, con una spesa esigua e fatica nel realizzarlo vicinissimo allo zero. Per cui prendete penna e calamaio e prendete nota:

Ingredienti:

250gr di mandorle sgusciate

25ogr di zucchero semolato

1/2 limone

una cucchiaiata di miele a piacere

un pizzico di vanillina

200gr di cioccolato fondente

olio per ungere piano di lavoro e matterello

Preparazione:

Mettete le mandorle in un recipiente da forno e lasciatele asciugare per una ventina di minuti, fino a quando cioè non si saranno dorate lievemente. Dopo questa operazione, mettete le mandorle in un robot da cucina e tritatele dello spessore da voi preferito. Solitamente si tende a tritarle abbastanza finemente. Subito dopo mettete in una casseruola lo zucchero con qualche goccia d’acqua e un pizzico di vanillina e continuando a girare lasciate caramellare lo zucchero. A piacere potete aggiungere nello zucchero una cucchiaiata di miele che renderà il vostro croccante più friabile. Mettete qualche goccia di limone e quando lo zucchero sarà ben caramellato, aggiungete le mandorle, lasciatele amalgamare bene sul fuoco. Nel frattempo avrete già preparato il piano da lavoro ungendolo con un po’ d’olio, e la stessa cosa l’avrete fatta anche con il matterello che vi servirà per stendere l’impasto.



Quindi dopo averlo lasciato raffreddare, lo taglierete della misura desiderata. Infine, mettiamo una piccola casseruola colma d’acqua sul fuoco, e facciamo sciogliere a bagnomaria il cioccolato che man mano che si scioglierà spennelleremo sul croccante. Attenueremo così l’eventuale eccessivo sapore dolciastro del croccante rendendolo ancora più goloso ed invitante!!!!!!!!!!!!

martedì 26 gennaio 2010

Rotolini di pasta fresca con ricotta e spinaci

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Cari amici, mi sono resa conto di non avervi mai parlato di Michele, mio figlio primogenito che nella sua vita mi ha fatto fare le cose più folli. Lui prima di specializzarsi in geofisica e cercare petrolio per una grande compagnia, faceva il geologo. In tutti i nostri viaggi mi ha portato sul cratere dei vulcani, . nelle miniere d’argento profonde 700 mt  dove se facevi uno starnuto, rimanevi incastrato nelle rocce;  nelle miniere di sale scivolando come facevano i minatori per  arrivare in profondità, delle scivolate vertiginose; tutte le volte che facevo notare che ero una signora e non un’arrampicatrice di 20 anni, mi diceva:”non mi dirai che non ce la fai”? ed io colpita nel mio amor proprio mi buttavo nella mischia. Ma che fatica stargli dietro!!!!!!!!!!!!!!!!! Anche oggi vi ho raccontato un pezzo della mia vita di tutti i giorni, spero di non annoiarvi troppo, ma vediamo cos’abbiamo preparato stasera per la cena. Devo in tutta onestà dirvi che ho appena sfornato la teglia e c’è in casa un profumino fantastico, che sa d’amore e di buona cucina!!

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Ingredienti:

1/2 kg di ricotta

1/2 kg di spinaci surgelati

un uovo

parmigiano grattugiato

noce moscata

1/4 di panna da cucina a basso contenuto di grassi

1/2 lt di latte scremato

250 gr di pasta fresca tipo lasagne

Preparazione:

Fate scongelare gli spinaci strizzateli e tagliuzzateli finemente. Preparate la besciamella molto leggera per questo useremo il latte scremato che contiene la stessa quantità di calcio rispetto al latte intero, ma il suo contenuto di grassi è quasi pari allo zero. Quando la besciamella  sarà pronta, uniamo la panna a basso contenuto di grassi, aggiustiamo di sale. Noi personalmente in casa usiamo sempre il latte scremato perchè consente di risparmiare diverse calorie e colesterolo  al giorno.Preparate il ripieno unendo la ricotta, mettendo l’uovo, gli spinaci, il parmigiano, un po’ di sale, la noce moscata grattugiata.  Prendete una teglia da forno, mettete un po’ di besciamella sul fondo per evitare che i rotolini possano attaccarsi, quindi iniziate a preparare i rotolini. Io per fare più in fretta perchè avevo poco tempo per preparare la cena, ho preso una confezione di pasta pronta, ma in altri casi l’avrei preparata io così avrei avuto la possibilità di fare la sfoglia della misura preferita. Se volete prepararla, non ci vuole gran chè, ricordatevi un uovo  per ogni 100gr di farina e impastare. Se avete preso anche voi la pasta pronta, stendetela su un piano di lavoro, cospergete le sfoglie di pasta con il ripieno, arrotolatele, affettatele e tagliatele dello spessore preferito. Quindi coprite con la besciamella, spolverizzate con parmigiano e vi raccomando “siate generosi” come mi dicono sempre i miei figli quando metto in tavola qualcosa che a loro piace particolarmente, un’altra grattatina di noce moscata e infornate per una ventina di minuti. Lasciate rassettare prima di servire in tavola e buon appetito!!!!!!!!!

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lunedì 25 gennaio 2010

Zuppa di pesce

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Oggi sono particolarmente felice perchè il mio scienziato pazzo ha fatto la sua prima pubblicazione scientifica e da brava mamma sono ovviamente molto fiera. Attualmente si trova al Cern di Ginevra per assistere ad un po’ di seminari interessanti sulla teoria delle stringhe, che un’altra volta vi racconterò di cosa si tratta, perchè io ci ho impiegato 2 o 3 anni a capire cosa fossero. Se sono stata attenta e ho capito bene, dovrebbero essere dei filamenti del codice “genetico” dell’universo, ditemi se non faccio bene a chiamarlo lo scienziato pazzo, uno che studia queste cose, cos’altro potrebbe essere…….Oggi ho pensato di preparare qualcosa di pesce, visto e considerato che ieri abbiamo mangiato carne. Consiglio, cercate di mangiare pesce almeno due o tre volte la settimana perchè sarebbe una cosa ottima per la vostra salute. Procediamo con la descrizione delle ricetta, veramente molto semplice e veloce.

Ingredienti:

coda di rospo

gamberi

canocchie

pesce spada

prezzemolo

aglio

pomodorini

olio extravergine

peperoncini

pane per fare crostini

Preparazione:
Pulite e lavate molto bene il pesce. In un padella fate dorare l’aglio tagliato con un po’ d’olio d’oliva, aggiungete i pomodorini che avrete lavato e tagliato e pezzettini, il peperoncino e fate cuocere. Aggiungete un po’ d’acqua che  sarà direttamente proporzionale alla quantità di pesce, insomma ci deve essere intingolo sufficiente affinchè il pesce si cuocia. Immergete il pesce e fatelo cuocere per una mezz’oretta circa. A parte tagliate delle fette di pane che procederete a tostare e che poggerete nel piatto al momento di servire. Voglio dirvi che il pesce che ho messo io è alquanto costoso, ma il consiglio che vi dò è  quello di non farvi ingessare nella ricetta, quelli che io vi dò sono sempre delle mie scelte che sono assolutamente personali, per cui discutibili. Tutto ciò per dirvi che potreste anche scegliere degli altri pesci, l’importante è che non abbiano spine. Avrei anche voluto mettere delle belle cozze, ma non essendo questa la stagione migliore per consumarle, ho preferito non metterle piuttosto che sprecare denaro, perchè di questa stagione sono vuote, o peggio ancora, sono atlantiche!!!!!!

domenica 24 gennaio 2010

Involtini di tacchino con pecorino e peperoncino

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Oggi comunicavo via messenger con lo scienziato pazzo che sta in Olanda e mi ha quasi redarguito, facendomi notare che nel mio amatissimo blog, non ho ancora inserito i miei cavalli di battaglia, come li definisce lui. Siccome, credo lo abbiate capito tutti, il mio obiettivo non è quello di stupirvi con effetti speciali, come diceva una pubblicità qualche anno fa, ma di farvi entrare nel mio piccolo mondo,nel quale tutto sommato ci si trova bene. Io sono una persona essenziale, spartana priva di fronzoli, come dico io, insomma una persona vera con tutti i suoi limiti  ed il mio blog spero che riesca a rappresentarmi in pieno. E giusto per seguire il consiglio di mio figlio, ho deciso che per questo weekend farò i miei famosi involtini apprezzatissimi fra quelli che hanno avuto modo di assaggiarli.

Ingredienti:

1kh. di  fesa di tacchino

qualche peperoncino sott’olio

pecorino sardo e pezzettini

prezzemolo

aglio

speck tagliato a listarelle

olio extravergine

3 o 4 cipolle

3 o 4 gambi di sedano

spago da cucina

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Preparazione:

Fatevi spazio su un tavolo, perchè nella mia lunga esperienza ho imparato che prepararli tutti contemporaneamente, è molto meno faticoso e più veloce. Tagliate la fesa a fettine e schiacciatele con il pestacarne, perchè più sottili sono, meno si rischia che possano risultare troppo asciutte, perchè la fesa è una carne molto magra. Se a casa vostra la fesa non è molto apprezzata, potete usare anche la lonza di maiale. A parte, preparate il prezzemolo lavato, l’aglio tagliuzzato grossolanamente, il peperoncino (quando a settembre è la stagione dei peperoncini, ne acquisto un quantitativo industriale, e li metto sott’olio, perchè sono ineguagliabili per dare un tocco di carattere ai piatti). Tagliate dei pezzetti di pecorino un po’ allungati,  la stessa cosa fate con lo speck, quindi procedete con la preparazione.

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Una volta disposte tutte le fettine sul tavolo, mettete il prezzemolo per ognuno, poi passate al formaggio e fate  il giro e così via fino alla fine di tutti gli ingredienti che si concludono con un filino d’olio all’interno di ogni involtino.Una volta pronti, iniziate a legarli, molte volte ho visto altri sistemi, vedi stuzzicadenti o spiedini, ma io mi sono accorta che lo spago forse è il miglior sistema, visto che li ho provati tutti. L’unica cosa che vi raccomando, è che quando lo togliete dopo la cottura, fate un solo tagli allo  spago e sfilatelo tutto insieme  per essere sicuri di non tralasciarne qualche pezzo. Quindi tagliate molto finemente le cipolle e il sedano deve proprio venire come un battuto, aggiungete l’olio fate soffriggere e aggiungete gli involtini,   dopo una decina di minuti sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Fate cuocere a fuoco dolce fino a quando infilando la forchetta le carni non risulteranno tenere. Consiglio preparate il giorno prima perchè così s’insaporiscono bene, il giorno successivo quando sono freddi, togliete lo spago, quindi scaldate benissimo e se necessario aggiungete un po’ d’acqua, aggiustate di sale e servite, ovviamente se non vi piace il peperoncino non mettetelo.

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Alici marinate

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In questi gg. sto pubblicando un po’ di ricette per preparare degli squisitissimi antipasti, per quando  si presenta l’occasione di dover approntare delle belle cene per ospiti, amici oppure per ricorrenze speciali. In vetta a questa lista, ci sono le alici marinate, che se pensaste di andare ad acquistare in una gastronomia, dovreste fare un mutuo, come scherzosamente dico io. Sono semplicissime da preparare, il costo delle alici è molto economico, ed è il tipico pesce azzurro con omega 3 per cui molto buono per le nostre arterie e per aiutare la riduzione del colesterolo presente nel sangue. Ma passiamo alla ricetta.

Ingredienti:

300 gr di alici

uno spicchio d’aglio

un ciuffetto di prezzemolo

olio extravergine d’oliva

aceto bianco

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Preparazione:

Eviscerare il pesce, lavarlo e spinarlo cercando di mantenere interi i filetti. Predisporre un contenitore all’interno del quale metterete l’aceto nella quantità sufficiente a coprire completamente le alici. Nell’aceto metterete un po’ di sale, siate moderatamente generosi, perchè il sale servirà a rendere molto sodo e croccante il pesce. Immergetevi il pesce coprite il contenitore e riponetelo nel frigorifero per diverse ore, meglio se tutta la notte.

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Quando sarà passato il tempo di marinatura, scolatelo dall’aceto, asciugatelo molto bene con della carta assorbente, questa operazione servirà affinchè il pesce non sappia troppo di aceto. Fate un battuto di aglio e prezzemolo e condite le alici con l’olio extravergine. Questa preparazione dura diversi giorni se conservata in frigorifero.

venerdì 22 gennaio 2010

Minestra di lenticchie

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Cari amici, oggi mi sono chiesta a lungo cosa dovevo preparare per la cena e considerato che almeno a Milano fa molto freddo, ma che comunque vadano le cose ci stiamo avvicinando ai giorni della merla, ho pensato che una bella minestra di lenticchie non sarebbe stata male. Facendo questa scelta perseguivo diversi obiettivi, uno fra tutti è velocissima da preparare, costa pochissimo, contiene un’alta quantità di ferro, ha un sapore delicatissimo niente male, che altro potremmo desiderare?

Ingredienti:

1/2 kg di lenticchie (quelle piccole)

un ciuffetto di prezzemolo

3 o 4 pomodorini o pelati

uno spicchio d’aglio sempre della varietà rossa è preferibile

qualche fetta di pane per fare i crostini

olio extravergine

un pugno di spaghetti spezzati (se le preferite con la pasta)

Procedimento:

Prendete le lenticchie, nello sceglierle, preferite quelle piccole che non necessariamente bisogna fare un mutuo per comprare, tanto cotte nel modo giusto sono ugualmente buone senza costare una fortuna. Vi ho consigliato di prendere quelle piccole in quanto quelle grandi una volta cotte, si dividono lasciando solo le bucce, invece quelle piccine restano compatte e poi sono anche più saporite. Lavatele bene, prendete una casseruola di media grandezza, mettete le lenticchie coperte da tre dita d’acqua che aggiungerete durante la cottura se vedete che vanno asciugandosi troppo (devono rimanere belle brodose o comunque come piacciono a voi). Aggiungete i pomodorini tagliati grossolanamente, l’aglio e il prezzemolo tagliati finemente un po’ di sale e giusto una cucchiaiata di olio, perchè poi un po’ lo metteremo a crudoin quanto si sposa benissimo. Nel frattempo tagliamo qualche fetta di pane e facciamo i crostini, o al nautrale che sono molto meno calorici, oppure condendoli con un filo d’olio extravergine prima di infornarli. Di solito i crostini  preferisco farli io, perchè quelli comprati contengono parecchi grassi saturi, cioè i grassi che danneggiano le nostre arterie. Quando saranno ben dorati, mettete nei piatti le lenticchie, condite con un cucchiaino d’olio, metteteci i crostini e servite.

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Siccome a casa mia ci sono diverse correnti di pensiero, per cui qualcuno preferisce le lenticchie senza pasta, ed altri invece no, spezzo anche una manciata di spaghetti molto sottili, e quando sono cotti unisco alle lenticchie. Mangerete un piatto molto salutare!!!!!!!!!!!!

Melanzane alla menta

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Oggi facciamo un contornino semplicissimo, ma fantasticamente buono. Esorto tutti a provarle, perchè garantisco che sono 30 anni che le preparo, ed anche i ragazzi o le persone che hanno litigato con le verdure, hanno sempre apprezzato questo contorno. Non ho mai e dico mai trovato qualcuno a cui non piacessero; per cui animo e mettetevi a prepararle. Innanzitutto dobbiamo prendere le melanzane violette, quelle rotonde siciliane, perchè da anni ormai ho scoperto questa delizia e da allora le comuni melanzane sono un po’ state bandite dalla mia tavola. E’ ovvio che qualora non trovaste le violette andranno bene anche le classiche melanzane, perchè questa preparazione esalta il sapore delle melanzane anche se ne hanno poco.

Ingredienti:

1/2 kg di melanzane violette

qualche spicchio di aglio rosso è meglio

un ciuffetto di menta

aceto

olio extravergine per la frittura

Preparazione:

Tagliate le melanzane a fette salatele e mettetele a sgocciolare, perchè il liquido amarognolo fuoriesca.

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Lasciatele un quarto d’ora e nel frattempo preparatevi la menta, gli spicchi d’aglio pelati, perchè dovrete condire a strati e dovrete avere tutto pronto. Mettete una padella con abbondante olio d’oliva sul fornello e quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura (lo capirete immergendo nell’olio l’estremità di un cucchiaio di legno, quando intorno l’olio friggerà, vuol dire che è pronto) è molto importante cuocere alla giusta temperatura, perchè se immergete troppo presto il cibo s’impregna di olio, se al contrario troppo tardi l’olio si brucia e diventa cancerogeno, per cui occhio!!!!!!!!!!! Quando tutto è pronto iniziamo a friggere attenzione non dobbiamo impanare niente, dobbiamo solo prendere le melanzane così come sono, asciugarle un po’ e immergerle nell’olio.Fate degli strati e man mano condite  ogni strato con aceto, menta e aglio, fino alla fine. Consiglio è una preparazione che preferibilmente deve essere fatta qualche ora prima di essere consumata perchè si deve insaporire.Se avrete preparato un secondo che non a molti piace, o di poco carattere o troppo asciutto, questo è il contorno giusto. Comprendo che alcuni avranno problemi a mangiare l’aglio crudo, allora cerchiamo un giusto compromesso visto che l’aglio crudo è un fantastico regolatore della pressione arteriosa, per cui molto salutare, sarà sufficiente mangiarlo durante il weekend o quando non dovete incontrare nessuno, in fondo la cucina francese è strapiena di aglio e i francesi non sono morti per questo!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 21 gennaio 2010

Linguine al ragù di polpo

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Pensa che ti ripensa, volevo cercare qualcosa di appetitoso, che per certi versi non fosse qualcosa di troppo pasticciato, per cui ho deciso di buttare in pentola qualche bel polpo e farci un bel sughetto con il quale condire un bel piatto di pasta. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare le tantissime persone che leggono le mie pubblicazioni, perchè è indice per me di molta soddisfazione. Diciamo che se mi seguite assiduamente, io mi faccio carico di pensare per voi a cosa preparare e soprattutto che sia un’alimentazione varia, completa quanto più possibile, salutare al meglio del fattibile e che sopra ogni cosa, sia appetibile!!!!!!!!!!!!!Vediamo di cosa abbiamo bisogno per preparare la nostra ricetta.

Ingredienti:

un paio di kg. di polpi

4 carote

1 gambo di sedano

una cipolla

olio extravergine

un paio di peperoncini se li gradire

mezzo kg. di pomodorini, oppure della polpa di pomodoro a pezzetti

1/2 kg di linguine

1/2 bicchiere di vino per sfumare

Preparazione:

Innanzitutto devo dirvi che i polpi quando li avrete acquistati, puliti e lavati, sarebbe preferibile che li metteste nel congelatore, in questo modo diventeranno più teneri e si cuoceranno prima.

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Per cui quando decidete di fare questa preparazione, pensateci un giorno prima e quando ne avrete bisogno li troverete già pronti. Tagliate a pezzetti molto piccoli sia le carote che il sedano, affettate finemente la cipolla e tagliate a pezzetti piccoli anche i moscardini. Prendete una padella antiaderente, fate soffriggere prima la cipolla, poi aggiungete il sedano e le carote, ed infine i polpi dopo qualche minuto, mettete mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare, quindi aggiungete i pomodorini  tagliati a metà e il peperoncino se lo gradite. Aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco moderato, fino a quando infilando la fatidica forchetta, non risulteranno molto morbidi. Quando saranno cotti, potrete iniziare a mettere una casseruola di media grandezza sul fuoco, salate l’acqua e quando giunge a bollore buttateci le linguine. Vi dò un consiglio, sempre quando cuocete la pasta, tenete un po’ d’acqua di cottura che se nell’unire la pasta ai sughi, la preparazione dovesse risultare troppo asciutta, la userete per migliorare la consistenza del sugo. Quando la pasta sarà cotta, scolatela  condite la pasta, fatela insaporire per qualche minuto nella padella e servite. Buon appetito!!!!!!!!!!!!

mercoledì 20 gennaio 2010

Minestra di riso con carciofi

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Oggi, “vogliamoci bene!!!!!!!!!!!” mangiamoci una bella minestra di riso che per carità senza nulla togliere al riso, deve sostenere ben altre concorrenze,  con piatti decisamente più succulenti, ma tant’è abbiamo anche il dovere morale di prenderci cura del nostro organismo che purtroppo non ha ricambi all’altezza degli originali!!!!! Per cui animo, e diamoci da fare a preparare questa bella minestra che con il freddo che fa oggi, come direbbe qualcuno “ci azzecca proprio”. Oltretutto se prendete i carciofi surgelati, c’impiegate 5 minuti a prepararla.

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Ingredienti:

Riso

un po’ di prezzemolo

un dado da brodo

2 o 3 cipollotti

1 limone per acidulare l’acqua

5 o 6 carciofi

parmigiano grattugiato

2 cucchiai d’olio extravergine

Preparazione:

Prendete un contenitore metteteci dell’acqua acidulata con il succo di mezzo limone, e cominciate a tagliare i carciofi come da foto, cioè tagliati molto   finemente. Prendete una pentola di media grandezza riempitela d’acqua per metà, tagliuzzateci dentro il prezzemolo, i cipollotti, i carciofi dopo avere lavati ben ben, affinchè perdano l’aroma del limone, due cucchiai di olio, il dado da brodo e ponete tutto sul fuoco a fiamma viva. Quando inizia a bollire, versate il riso, tenendo  presente che è una minestra, per cui dev’essere un po’ brodosa, ma molto poco. Se vi accorgete d’aver messo troppa acqua, potrete toglierla anche mentre il riso si cuoce. Voglio darvi un suggerimento, questo piatto lo potrete preparare anche il giorno precedente, facendo solo la base, cioè pulendo i carciofi e dando  loro una mezza cottura e spegnendo. Il giorno dopo potete far prendere il bollore al brodo e versarvi il riso al momento debito. Vi assicuro che è un piatto molto leggero, e che ha fatto apprezzare i carciofi in famiglia  anche tra i miei figli non riscuotevano successo.

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martedì 19 gennaio 2010

Torta di pere al cioccolato


Ciao ragazzi, avevo in casa un po’ di pere molto buone che si erano maturate molto ed allora mi sono detta, perchè non fare una bella torta? Perseguendo due obbiettivi far felice i membri della mia famiglia e mettere qualcosa sul blog che avrebbe potuto suscitare l’interesse di chi legge. Certo queste torte mi ricordano un po’ le feste di compleanno dei bambini o comunque tutti quei bei pomeriggi passati a  studiare con gli amici, smangiucchiando di tanto in tanto una bella fettina di torta stile nonna Papera!!!!!!!. Passiamo alle istruzioni:

1kg di pere

15o gr di zucchero

200gr di farina

2 uova intere

1 bicchiere di latte

un pizzico di vanillina

100 gr di burro

200gr di cioccolato fondente

1 bustina di lievito per dolci

Preparazione:

Di solito per sbrigarmi presto, butto tutto selvaggiamente nel robot di cucina e devo onestamente dire che nonostante sia poco fiscale nelle dosi e nelle procedure, i risultati sono sempre ampiamente soddisfacenti!!!!!!!!!!! Data questa premessa, pulite le pere tagliatele a pezzetti. Mettete nel robot, tutti gli ingredienti indicati nella lista e lasciate da parte solamente il cioccolato che prima di essere accorpato agli altri ingredienti, dovrà essere sciolto a bagnomaria. Fate andare il mixer per qualche minuto, quindi versate il contenuto in una teglia per torte, rivestita precedentemente con della carta da forno, quindi infornate nel forno preriscaldato a 180gradi per una mezz’ora circa. La vostra casa sarà pervasa da un profumo fantastico di cose buone di una volta. Consiglio, fatele voi le vostre torte, saprete cosa ci avete messo dentro e non saranno mai cose industriali i cui contenuti ci sono spesso ignoti!!!!!!!!!!!!

lunedì 18 gennaio 2010

Trippa alla milanese con fagioli

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Io e mio marito siamo molto innamorati della trippa, la stessa cosa non si può dire dei nostri figli, per cui approfitto a prepararla quando loro non ci sono. Nel fare questo blog, mi sono riproposta di preparare le cose più disparate. Ricette fatte con ingredienti semplici facili da realizzare, poco costose, veloci e anche cose più elaborate, più ricercate, perchè la cucina è un po’ come l’abbigliamento, per ogni occasione si ha bisogno dell’abito giusto e poi anche perchè se non ci si sperimenta, non si conosceranno mai  le vere risorse di cui disponiamo e su cui possiamo contare. Nell’educare i miei figli, ho sempre cercato di insegnare loro che noi siamo come gli atleti, che ogni volta che superano un ostacolo devono alzare l’asta perchè vuol dire che forse loro credevano di aver raggiunto i propri limiti ma non era propriamente così.

Ingredienti:

due gambi di sedano

due carote

una cipolla

una scatola di fagioli borlotti

due foglie di alloro

due croste di formaggio

tre pomodorini

vino per sfumare

500/600 gr di trippa foiolo

Preparazione:

Lavate benissimo la trippa, pelate le verdure e tagliatele a pezzetti. Mettete la cipolla tritata con l’olio in una casseruola, quando è dorata la cipolla aggiungete la trippa, sfumate con il vino quindi aggiungete le carote, il sedano e l’alloro. A cottura quasi ultimata, aggiungete dei cubetti  di formaggio e i fagioli, fate cuocere ancora un po’ affinchè il formaggio si ammorbidisca e i fagioli s’insaporiscano quindi spegnete e servite con una bella manciata di formaggio. Contrariamente a quanto io stessa pensavo, la trippa è composta da tessuti molto magri, per cui non fatevi venire sensi di colpa inutili!!!!!!!!!!

sabato 16 gennaio 2010

Cannoli siciliani al cioccolato

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Cari amici,  domani è domenica,  per cui giusto per riequilibrare le calorie che abbiamo risparmiato a mezzogiorno mangiando in maniera molto dietetica, ho pensato bene di fare qualche cannolo siciliano. ! Vi esorto a non demoralizzarvi perchè sono veramente molto semplici e farete veramente un figurone! La mia grande ambizione è quella di insegnarvi ad avere fiducia nelle vostre capacità, a volte qualcuno corre il rischio di pensare di non essere capace solo perchè non ci ha mai neanche provato. Quello che ho sempre cercato d’insegnare ai miei figli è che nella vita bisogna sperimentare se stessi, per capire quali siano i propri limiti, perchè solo così si è in grado di comprendere quali siano le difficoltà che siamo in grado di affrontare nella vita. Per cui oggi colgo l’occasione per dirvi che questa è una filosofia che prendiamo a suggerimento perchè parliamo di cucina, ma in realtà questo metro di valutazione lo possiamo e lo dobbiamo applicare anche e soprattutto nelle difficoltà di tutti i gg. Finalmente arriviamo alla sospirata ricetta.

Ingredienti per 12 cannoli:

225 gr di farina

1/2 bicchiere di vino bianco

acqua di fiori d’arancio

600gr di ricotta di pecora

50 gr di zucchero

1 cucchiaio di cacao amaro

una noce di burro

200 gr di cioccolato fondente

olio di semi per la frittura

zucchero a velo per la decorazione esterna

6 forme di latta per fare i cannoli

scorzette d’arancia per il ripieno e per la decorazione esterna

Preparazione:

Mettete nel mixer la farina, lo zucchero, il cacao, il burro, il vino,  impastate velocemente e mettete l’impasto nel frigorifero per una mezz’oretta avvolto in un canovaccio. Nel frattempo cominciate a ungere gli stampi con un po’ di olio (gli stampi li troverete nei negozi di casalinghi). Stendete la pasta molto sottile, fate dei rombi e arrotolateli intorno alle formine e saldate il bordo con un po’ di bianco d’uovo.

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Preparate una padella dai bordi alti con abbondante olio di semi mettetela sul fornello e quando la temperatura sarà giusta (ponete un cucchiaio di legno nell’olio e quando friggerà sarà della giusta temperatura) iniziate a friggere. Man mano che saranno cotti toglieteli dal fuoco, poggiateli su una carta assorbente e togliete le formine così potrete riutilizzarle. La successiva operazione è quella di mettere sul fuoco a bagnomaria  una parte del cioccolato fondente per impermeabilizzare l’interno dei cannoli così anche se li mangerete il giorno successivo, risulteranno ugualmente croccanti. Nel frattempo che il cioccolato dei cannoli si asciuga, preparate la ricotta, aromatizzatela con acqua di fiori d’arancio, dolcificatela a vostro piacimento, tagliuzzatevi le scorzette di arance che abbiamo preparato nei gg, scorsi e la cui ricetta troverete nel mio blog, lasciate delle listarelle per decorare l’esterno, tagliuzzate il rimanente cioccolato,  spolverizzate con zucchero a velo e gustateveli!!!!!!!!!!

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Sedanini con cavolfiori e peperoncino

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Cari amici, oggi quello che vi propongo fa parte della cucina mediterranea, la più semplice dietetica e salutare. Come vi avevo già detto in passato,  io spazio tantissimo, amo molto cambiare radicalmente ciò che preparo. Oggi c’è l’esaltazione della semplicità, dell’economia, del benessere. Dovete sapere che il cavolfiore contiene oltre che una dose abbondante di vitamina c che di questi  non guasta minimamente, anche una quantità notevole di vitamine che prevengono la formazione di tumori, questo è uno dei tanti motivi per cui mangiare questa verdura diventa veramente utile. Una delle caratteristiche fondamentali della cucina mediterranea è quella di cuocere la verdura con la pasta con il vantaggio di assimilare in questo modo, meno carboidrati. Io ho sempre usato questo sistema per far consumare ai miei bambini molta più verdura di quanto ne avrebbero consumata in un altro modo.

Ingredienti:

un grosso cavolfiore

300 gr di sedanini

olio extravergine per il condimento

peperoncino

Procedimento:

Pulite, lavate e tagliate a pezzi il cavolfiore. Nel frattempo mettete una grossa pentola piena d’acqua, salate a quando sarà arrivata alla bollitura, immergete il cavolfiore a fatelo cuocere. Appena avrà raggiunto metà cottura e ve ne accorgerete infilzando la solita forchetta e facendo questa operazione la verdura dovrà risultare un po’ al dente, aggiungete la pasta. Quando la pasta sarà cotta, scolate, condite con una cucchiaiata di olio, che se siete in dieta si trasformerà in un cucchiaino, tagliuzzate del peperoncino che a sua volta ha un altissimo contenuto di vitamina c e riattiva la circolazione sanguigna e servite. Se vorrete, potrete personalizzare il piatto  affettando una piccola cipolla, un po’ di pancetta e del peperoncino e farlo soffriggere prima di unirvi la pasta. Io di solito preferisco il primo procedimento, non perchè sia più buono, ma perchè è molto leggero e cerco di “risparmiare” schifezze a favore di piatti che non si possono che preparare apportando parecchie calorie. Uno dei miei figli, quando gli ho detto che quello che stavamo per mangiare lo avrei messo nel blog, mi ha detto:”cosa?” Io gli ho spiegato che il blog  è  anche un mezzo per comunicare stili di vita, diversi modi d’interpretarla, questo è il mio!!!!!!!!

venerdì 15 gennaio 2010

Dentice al forno con patate e olive

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Cari amici, rientrare nei ranghi dopo le vacanze non è facilissimo; ho ripreso ad andare in piscina e devo onestamente riconoscere che è stato faticoso, perchè tutti i dolcetti e i piatti succulenti che ho mangiato, nuotavano contro. Comunque, animo, c’era qualcuno che affermava: “Che vita sarebbe, se non fosse un po’ trasgressiva!” La trasgressione se è di tipo alimentare e soprattutto non  è esagerata, è un peccatuccio veniale, in fondo la cucina è uno dei piaceri della vita, basta non rimanerne invischiati in maniera esagerata.Veniamo alla ricetta.

Ingredienti:

un bel dentice

patate

salvia e rosmarino

pomodori e cipollotti

olive

olio a sale per il condimento

Preparazione:

Innanzitutto parto dicendo che io al mercato ho trovato un bel dentice di 2kg circa, ma , siccome non è facile trovarlo e soprattutto è alquanto costoso, in mancanza potrete usare qualsiasi pesce a carni bianche, indispensabile è che sia bello grosso, perchè così sarà carnoso e non asciutto. Evisceratelo, squamatelo lavatelo bene e ponete all’interno del suo ventre, un po’ di sale, un filino d’olio, degli aromi. Prendete una grande teglia da forno, con i bordi abbastanza alti, ungetela e poneteci dentro il pesce. Sbucciate le patate, affettatele e prima di mettere le patate, condite il pesce, salatelo mettete le olive nere meglio se avete quelle taggiasche. Condite con aromi, cipollotti e pomodori tagliuzzati, olio extravergine sale, un po’ d’acqua e infornate. Tenete presente che la cottura sarà variabile a seconda della pezzatura del pesce. Buon appetito!!!!!!!!!!!

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giovedì 14 gennaio 2010

Polenta taragna con speck e fontina

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Cari amici, stasera ho deciso che si mangia qualcosa “alla veloce” perchè non sempre si ha voglia, tempo o denaro per fare cose speciali, per cui si va di polenta. Il risultato è sempre pregevole e lo sbattimento pari allo zero.

Ingredienti:

Polenta taragna precotta 250gr.

fontina o altro formaggio che fonde e piacere

speck della quantità desiderata

formaggio grattugiato

Procedimento:

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Io ho usato la polenta taragna  perchè è particolarmente buona, ma è evidente che anche la classica va ugualmente bene. Cercate di prendere quella precotta così in soli 3 minuti sarà pronta,  quindi predisponete un contenitore magari rettangolare con i bordi alti, nel quale metterete la polenta ancora bollente che lascerete raffreddare. Quando sarà fredda, rovesciate il contenuto che risulterà compatto e affettatelo. Se avrete usato il contenitore che vi ho suggerito, verranno delle belle fette quadrate, che impanerete con del formaggio grattugiato, io ho usato il pecorino che è particolarmente saporito, ma voi usate ciò che vi aggrada di più. Prendete una padella antiaderente, ungetela con un filo d’olio e fateci saltare la polenta che a questo punto si dorerà. La cucina si pervaderà di un profumo fantastico, e se avete un cane, come me, correrà in cucina annusando l’aria, per capire cosa “bolle in pentola”. Togliete la polenta , ponetela in un piatto, e nella stessa padella, fate tostare lo speck, quindi toglietelo e ponetelo sopra la polenta. Prendete il formaggio che avrete affettato sottilmente, fatelo fondere e una volta fuso rimettete tutto nella padella e fate insaporire tutto insieme.Non fateci caso se la descrizione appare lunga e quindi quasi laboriosa, è proprio il caso di dire “è più facile a dirsi che a farsi”!!!!!!!!!!!!

mercoledì 13 gennaio 2010

scorzette d’arancia candite ricoperte di cioccolato

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Cari amici, questa è la stagione delle arance e siccome in questi gg. ne ho comprate di fantastiche, ho pensato di farle candite, sia perchè sono già squisite così, sia perchè fra qualche tempo ho intenzione di preparare la cassata e i cannoli siciliani e le scorzette ci torneranno molto utili. Ovviamente se ne possono comprare di  già pronte, ma innanzitutto non sono così profumate e aromatiche come quelle che prepareremmo noi in casa, e poi  perchè l’industria usa le scorze congelate. Oltretutto hanno dei costi considerevoli.

Ingredienti:

arance con la buccia spessa non trattate

zucchero stesso peso delle bucce

acqua qualche cucchiata

vanillina

Preparazione:

Sbucciate le arance, la quantità stabilitela voi, poi pungete le bucce con una forchetta, e mettetele a mollo per 3 giorni,  in un recipiente colmo d’acqua, che cambierete un paio di volte al giorno. Fatele quindi cuocere in abbondante acqua bollente, fino a quando pungendole con la forchetta, non risulteranno morbide, quindi scolatele. Successivamente, dovrete prendere un coltellino ben affilato,e togliere tutta la buccia bianca  per evitare che le bucce risultino amare, quindi  tagliatele a fette. Alcune bucce quelle che passeremo nel cioccolato le farete più sottili, le altre, lasciatele più grosse perchè ci serviranno per decorare i cannoli e la cassata quando li prepareremo. V’insegno un trucco, sappiate che ogni volta che dovrete fare una glassa o in questo caso dosare lo zucchero per caramellare le scorzette, dovrete sempre pesare la quantità dello zucchero che dovrà essere uguale alla quantità delle bucce. Mettete lo zucchero con qualche cucchiaio d’acqua, in una piccola casseruola, fatelo sobbollire per una decina di minuti,quindi immergetevi le bucce e lasciatele nello zucchero fino a quando non saranno caramellate,

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ricordatevi di girare ogni tanto. Quando saranno pronte, lasciatele asciugare su un ripiano unto con un po’ d’olio (anche quando faremo il croccante dovremo usare lo stesso sistema). Quando si saranno asciugate, alcune le più grosse ponetele in un barattolo di vetro e le altre le immergerete nel cioccolato fondente che avrete fatto fondere a bagnomaria e dopo aver fatto questa operazione, metterete su una gratella ad asciugare. Queste buccine, le uso anche quando faccio le crepes al Gran Marnier con l’arancia spremuta che diventa una salsina e ci tagliuzzo finemente le buccine caramellate, una vera delizia, che farò nei prossimi giorni, per ora vi saluto.  Ciao!!!!!!!!!!!!!

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domenica 10 gennaio 2010

Pappardelle al ragù di cinghiale

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Ho trascorso il weekend nell’oltrepò pavese che era coperto da una coltre di neve e per questa ragione visto il freddo e il meraviglioso paesaggio, ho deciso di preparare un piatto tipicamente invernale.

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Oggi impareremo a fare un piatto molto speciale a vi renderete conto di quanto sia semplice prepararlo, basta un po’ di pazienza. Innanzitutto io acquisto il cinghiale da un cacciatore in Piemonte, ma può essere molto più semplice e immediato acquistarlo al supermercato nel settore surgelati.Tanto anche se acquisto la carne fresca, devo comunque  metterla nel congelatore perchè diventi più tenera.  Ovviamente è una carne che va preparata il giorno prima.

Ingredienti:

un kg di carne di cinghiale

1cipolla e 2 spicchi di aglio

2 carote

un gambo di sedano

salvia, rosmarino e alloro

vino rosso il migliore disponibile

olio extravergine

1/2 kg di pappardelle

Preparazione:

Pelate e tagliuzzate tutte le verdure e gli aromi, ponetele in un contenitore con la carne ed il vino e lasciatele a mollo per tutta la notte.

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L’indomani scolate le verdure che metterete in un casseruola con l’olio e farete soffriggere, poi aggiungerete la carne che farete soffriggere a sua volta, quindi aggiungete il vino nel quale avete ammollato la carne. Sfumate a fuoco vivo e cuocete a fuoco lento, fino a quando la carne non risulterà tenera infilando la forchetta. Quando io faccio questa ricetta, uso fare due preparazioni e quindi procedo così: al punto in cui la carne risulterà cotta, tolgo dal sugo la carne, tolgo l’alloro e il rosmarino e quindi procedo a frullare tutte le verdure, si formerà così una salsina. Prendo un po’ di carne la rimetto insieme a una parte di sugo e continuo a farla cuocere sino a quando non si sarà sbriciolata in parte e con questa condisco la pappardelle con una bella grattatina di parmigiano. L’altra carne rimasta compatta ma tenera, la preparo un paio di giorni dopo accompagnata da una bella polentina taragna. Questo è il motivo per cui per questa ricetta uso di solito 1kg di carne perchè faccio questi due piatti  molto succulenti  facendo una sola fatica.

mercoledì 6 gennaio 2010

Paccheri con carciofi e gamberi

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Questa è la stagione dei carciofi e visto che fanno così bene alla salute, ho deciso di preparare un piatto semplice ma molto gustoso che mi ha aiutato a far apprezzare i carciofi ai miei ragazzi; era la verdura odiata sopra ogni cosa.

Ingredienti:

6 o 7 carciofi

12 gamberi

uno spicchio d’aglio

olio e marsala per sfumare

Preparazione:

Prima di iniziare a pulire i carciofi, predisponete  un contenitore con dell’acqua acidulata con il succo di mezzo limone, (serve per evitare che i carciofi si anneriscano man mano che li pulite) l’altra metà del limone, la userete per le vostre mani allo stesso scopo. Pulite i carciofi come da foto,

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praticamente asportando le foglie esterne fino ad arrivare alla parte tenera, tagliate l’estremità, quindi affettateli molto finemente e metteteli nell’acqua. Preparate una grossa pentola colma d’acqua salata per cuocere la pasta e quando raggiunge la bollitura, buttate i paccheri ,che dovrete stare molto attente a girare continuamente perchè tendono ad attaccarsi sul fondo della pentola. Volevo aprire una parentesi per parlarvi dei paccheri che sono una pasta  di Napoli, la loro caratteristica è che rendono speciale ogni piatto. Vanno sempre scolati al dente altrimenti tendono a rompersi. Per preparare il condimento tagliuzzate finemente l’aglio e doratelo con l’olio extravergine, quindi aggiungete i gamberi che saranno stati  sbucciati precedentemente, dopo che si saranno rosolati lievemente, unite i carciofi e sfumate con un po’ di marsala a fuoco vivo (se non avete il marsala, va bene anche un po’ di vino bianco).

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Dopo aver sfumato il condimento, unite due o tre pomodorini, salate aggiungete un po’ d’acqua e lasciate cuocere fino a quando la pasta non sarà cotta. Tenete presente che i carciofi devono essere al dente ma qui potete seguire i vostri gusti e farli cuocere a vostro piacimento. Scolate la pasta, di solito ci vogliono dai 13 ai 15 minuti, ma comunque seguite le istruzioni riportate sul pacco, unitela al condimento, fatela saltare in modo che la pasta possa insaporirsi,e buon appetito. A volevo aggiungere che qualora non aveste i gamberi, potreste preparare questo piatto anche solo con i carciofi perchè il piatto risultata ugualmente gustoso, molto più dietetico perchè i gamberi contengono colesterolo, e più economico che dati i tempi può non essere una cattiva idea.

lunedì 4 gennaio 2010

Funghi sott’olio

Oggi approfittando del fatto che  la città è ancora in vacanza, per cui non ci sono grandi impegni da svolgere, ho preparato un po’ di vasetti di funghetti sott’olio, che riscuotono molto successo in casa mia.

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Ingredienti:

2kg di funghetti champignon

2lt di aceto bianco

qualche foglia di alloro

prezzemolo, aglio e peperoncino

olio extravergine d’oliva quanto basta

un paio di cucchiai di zucchero

Preparazione:

Pulire i funghi, lavarli velocemente. Se i funghi sono molto piccoli, li lasciate interi, altrimenti tagliateli a metà o al massimo in tre parti. Nel frattempo avrete messo i due lt. di aceto in una pentola sul fuoco con il sale le foglie d’alloro, e lo zucchero affinchè attenui l’intensità dell’aceto. Quando bolle, buttate  i funghi e fateli  bollire nell’aceto per una decina di minuti circa, il tempo sarà variabile perchè molto dipende dalla dimensione dei funghi. Comunque dovrete togliere i funghi dal fuoco, quando  saranno ancora belli al dente. Quindi scolate e metteteli su un canovaccio ad asciugare molto bene, nel frattempo lavate  i vasetti che li conterranno. Prendete un po’ di foglie di prezzemolo, qualche spicchio di aglio preferibilmente della varietà rossa, perchè è molto più saporito,  del peperoncino sott’olio tagliuzzato finemente, e condite i funghi a strati alternandoli agli aromi. Quando avrete riempito i vasetti, copriteli di olio d’oliva lasciateli rassettare e aggiungete dell’altro olio dove necessiti. Metteteli  in un luogo fresco e asciutto e serviteli come antipasto o anche per farcire squisiti toast.

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