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domenica 28 marzo 2010

Carciofini sott’olio



Cari amici, ieri ho acquistato parecchi carciofi e avevo qualche problema in quanto non sapevo come farli, poi mi è venuta l’idea di farli sott’olio. Ai miei uomini piacciono moltissimo e questa è un’altra preparazione che va a sommarsi alle ricette di antipasti che abbiamo già preparato, così quando dovete preparare un bell’antipasto, tirate fuori tutti i vostri vasetti e deliziate i vostri ospiti.

Ingredienti:

20 carciofi

1 lt. d’aceto

50 gr di zucchero

qualche foglia d’alloro

due limone

qualche chiodo di garofano

alcuni grani di pepe nero

olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Innanzitutto prendete un contenitore riempitelo d’acqua con il succo di mezzo limone, quindi iniziate e pulire i carciofi. Togliete le foglie esterne, fino a quando non sarà rimasta la parte tenera, tagliate le punte e affettateli come da foto. Intanto mettete a bollire un litro d’acqua insieme con l’aceto, lo zucchero per attenuare l’acidità dell’aceto, il sale, i chiodi di garofano,qualche grano di pepe, e tre foglie d’alloro e portate tutto ad ebollizione, quindi buttatevi i carciofi e fateli cuocere per cinque minuti circa.



Scolateli e disponeteli su un canovaccio affinchè si asciughino.



Per ultimo disponete i carciofini nei vasetti,  mettete una foglia d’alloro per ogni vasetto, qualche grano di pepe, coprite tutto con olio extravergine e teneteli in luogo fresco. Lasciateli insaporire per una ventina di giorni almeno, prima di mangiarli. Consiglio cercate di usare dei vasetti piccoli, così quando aprite un vasetto in pochissimi giorni riuscite a finirlo e poi una volta aperto conservatelo preferibilmente in frigorifero.

sabato 27 marzo 2010

Casseoula milanese (stufato di verze, salamini e costine di maiale)



Cari amici, finalmente siamo alla vigilia delle votazioni, perchè come avevo già avuto modo di dirvi, questo clima di tensione, di continui contrasti, di scontri piuttosto che di confronti su contenuti politici, mi ha angustiato la vita. Mi raccomando, quale che sia il vostro pensiero, andate a votare, è l’unico modo che abbiamo per mostrare il nostro dissenso. E non pensiate che l’uno o l’altro pari son, c’è una bella differenza, riflettete bene!!!!!!!!!!!!!!! Domani sarà la domenica delle palme, per cui tendete la mano ai vostri nemici, appianate eventuali dissapori e ripartite da capo.Io ovviamente, m’impegnerò per fare la stessa cosa!!!!!!!!!!!Ieri avevo comprato delle verze e siccome mi sono resa conto che nonostante io le snobbassi, è il piatto che è stato più cliccato nel mio blog, riportando grande successo, ho deciso di rimetterle contestualizzate in una ricetta che fa parte della tradizione milanese.

Ingredienti:

una grossa verza

un kg di costine di maialino

3 o 4 salamelle

4 foglie di alloro

una cipolla

1/2 bicchiere scarso di vino bianco

una scatola di pelati

qualche crosta di formaggio

olio extravergine d’oliva

Procedimento:

Tagliate la verza a striscioline e lavatela bene.



Prendete una casseruola capiente, metteteci la cipolla tagliata finemente con tre cucchiai d’olio, fatela appassire quindi unite le costine che avrete proceduto a sgrassare ben bene, quindi le salamelle.



Lasciatele rosolare lievemente, poi aggiungete il vino a fatelo sfumare. Mettete una scatola di pelati, le foglie d’alloro e lasciate cuocere per una mezz’oretta.



A questo punto aggiungete le verze, il sale così perderanno un po’ di volume nella pentola e fate cuocere fino a quando le ossa delle costine non si staccheranno dalla carne; togliete tutte le ossa così sarà più comodo mangiare e aggiungete qualche crosta di formaggio  avanzata che servirà a dare maggior sapore al piatto. Questa è una di quelle preparazioni che voi potete approntare anche il giorno prima, quando sapete di non avere il tempo necessario per dedicarvi alla cucina.

venerdì 26 marzo 2010

Trofiette con pomodorini, pesto e gamberi



Cari amici, la ricetta di oggi non è farina del mio sacco, ve lo dico subito che il cuoco oggi è stato Diego il mio ultimogenito di 20 anni, futuro biologo. Oggi ha preparato una ricetta così sfiziosa, che ho detto subito:” Facciamo le foto perchè devo metterla nel blog” e lui mi ha risposto che avrei potuto pubblicare solo se avessi reso noto a tutti che l’aveva preparata lui. E siccome io sono dell’avviso che bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, è stato accontentato. Per cui con tutte le cure del caso, partiamo con la preparazione.

Ingredienti per il pesto:

basilico

pinoli

pecorino e parmigiano grattugiati

aglio

olio extravergine d’oliva

ingredienti per il sugo:

1/2 kg di pomodorini

due spicchi di aglio

olio extravergine d’oliva

300 gr di gamberi

1/2 bicchiere scarso di vino bianco

mezzo cucchiaino di zucchero

1/2 kg di trofiette fresche

Procedimento:

Innanzitutto partiamo dicendo che Diego aveva preparato un grosso quantitativo di pesto durante l’estate scorsa, quando cioè di basilico ce n’era in abbondanza. Per cui voi potreste decidere di acquistarlo già pronto, se non volete fare un mutuo per acquistare il basilico e tenere presente la ricetta al momento debito. Dicevo che Diego ha preparato una quantità industriale di pesto e poi abbiamo proceduto a confezionarlo e metterlo nel congelatore, da consumare durante l’inverno. Il procedimento per fare il pesto è semplicissimo, unite tutti gli ingredienti e metteteli nel robot da cucina, avendo cura di non mettere l’olio se non alla fine, perchè la prima volta che feci io il pesto, aggiunsi subito anche l’olio che facendo scivolare gli ingredienti mi rese impossibile fare la salsa. Per cui occhio a questo piccolo particolare. A questo punto, iniziamo a preparare la salsa per le nostre trofiette. Prima di tutto sgusciamo i gamberi, poi prendiamo un saltapasta, ci mettiamo due cucchiai d’olio, tagliamo finemente i due spicchi d’aglio, li facciamo tostare, quindi uniamo i gamberi e li facciamo sfumare con mezzo bicchiere scarso di vino bianco.



Nel frattempo avremo lavato e tagliato i pomodorini



che aggiungeremo ai gamberi, quindi facciamo  cuocere i pomodorini e aggiungiamo mezzo cucchiaino di zucchero affinchè tolga l’acidità dei pomodori.



Quando i pomodori saranno cotti, aggiungiamo il pesto e lasciamo insaporire.



Nel frattempo mettete una casseruola colma d’acqua salata e quando bolle mettiamo le trofiette e le lasciamo cuocere per il tempo previsto sulla confezione. A cottura ultimata scolate (lasciando un po’ d’acqua di cottura, fatelo sempre, perchè se la preparazione dovesse risultare un po’ troppo asciutta, avrete l’acqua a disposizione per aggiungerne un po’)unite la pasta al sugo e fate insaporire per qualche minuto quindi servite in tavola. Consiglio, come avrete notato non vi ho dato le dosi per fare il pesto, l’ho fatto volutamente perchè è meglio che siate voi assaggiandolo di tanto in tanto mentre lo fate se preferite più pecorino o parmigiano, più o meno aglio ecc.Bravo Diego, sei proprio un figlio d’arte!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 25 marzo 2010

Dolci arrotolati con marmellata casalinga



Cari amici, state pronti perchè la settimana prossima sarà la settimana di Pasqua e in ossequio alla tradizione, farò diversi dolci e preparazioni pasquali, che mi ricordano un po’ quand’ero bambina. Allora, alcuni lo sanno bene, la dispensa non era così piena di squisitezze e i dolcetti fatti in casa  per le ricorrenze rappresentavano una vera festa. Vi dirò una cosa, in tutta franchezza che i profumi di una volta in casa non si sentono quasi più, ma là dove si riuscisse, cercate di crearli di tanto in tanto, perchè contribuiscono molto alla serenità. Saprete sicuramente  che nel terzo millennio va tanto di moda l’aroma terapia. Ebbene non prendetemi in giro se vi dico che questa è la mia personalizzazione dell’aroma terapia. I profumi conquistano la mente e la mente manda messaggi a tutto il corpo. Provateci!!!!!!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

1/2 kg di farina

100 gr di burro

3 uova e un albume

200 gr di zucchero

la buccia di un limone grattugiata

1 bustina di lievito per dolci

carta da forno

marmellata a piacere

Preparazione:

Innanzitutto se avete un mixer, buttateci  dentro tutti gli ingredienti, tranne l’albume e ovviamente la marmellata. L’impasto sarà pronto quando risulterà liscio e morbido come da foto.



Stendete la carta da forno sulla spianatoia, prendete un terzo dell’impasto e stendetelo sulla carta, quindi prendete la marmellata e disponetela lungo tutta la superficie,



a operazione ultimata disponete il rotolo su una teglia da forno unta con un po’ di burro e passata con la farina.



Procedete a fare un altro rotolo, ne dovrebbero venire tre e io per variare sui sapori, ho usato tre marmellate diverse, voi regolatevi come preferite. Infine, sbattete l’albume con un pizzico di sale,  spennellatelo sui rotoli e metteteci sopra un po’ di zucchero. Tenete presente che è un dolce che lieviterà per cui disponete i rotoli a un po’ di distanza l’uno dall’altro. Nel frattempo che voi preparate i dolcetti, accendete il forno e fatelo preriscaldare, quindi quando infornate, abbassate la temperatura a 180 gradi e lasciate cuocere per 40 minuti circa. Quando sfornate, lasciate raffreddare un po’ e procedete ad affettare e disponete i dolcetti in una scatola per biscotti. Sono dei dolcetti molto adatti ai bambini, glieli potrete dare quando tornano da scuola con un bel thè e un mare di baci!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 23 marzo 2010

Scaloppine al marsala con funghi misti



Cari amici, finalmente nel pomeriggio è uscito il sole primaverile, i miei davanzali sono pieni di narcisi e onestamente questa cornice mi mette di buon umore e mi infonde un po’ più di ottimismo, anche se di questi tempi l’ottimismo è difficile trovarlo dentro di noi.Per questa sera, sto preparando un piatto semplice e buono. Come vi avevo detto in passato, il mio obiettivo, non è quello di stupirvi con cose che difficilmente ognuno di noi preparerebbe nella sua vita quotidiana; la mia cucina probabilmente non è alta moda, ma pret a porter e cioè non è fatta soprattutto da piatti improponibili, carissimi e difficilissimi da realizzare, ma da piatti molte volte semplici, economici, di sicura riuscita e con un occhio d’attenzione alla salute. Cosa volete più di così????????

Ingredienti:

Un kg di petto di pollo o scaloppine di vitello

2 dita di marsala

un po’ di farina

2 spicchi d’aglio

1 cipolla

qualche foglia di salvia

olio extravergine d’oliva

funghi a piacere coltivati o surgelati

Preparazione:

Io di solito preparo questo piatto con il petto di pollo o di tacchino, in quanto sono ugualmente buoni e il costo è considerevolmente inferiore, voi scegliete le carni che preferite.Tagliatele a fettine sottili e impanatele nella farina. Prendete una padella capiente, tagliate finemente aglio e cipolla insieme e fate soffriggere con un po’ d’olio,(in questa preparazione ci vorrebbe il burro, ma siccome il risultato è ugualmente buono, usiamo l’olio e aiutiamo le nostre arterie) quindi mettete le scaloppine, giratele e voltatele e sfumatele con il marsala.



Lasciate cuocere per una decina di minuti e aggiungete i funghi. Potete sceglierli, sia coltivati che surgelati data la stagione non si può pretendere più di così. Io di solito prendo i funghi misti surgelati che danno molto più carattere al piatto insieme al marsala. Ultimate la cottura e servite in tavola.

lunedì 22 marzo 2010

Carciofi al forno ripieni di pangrattato



Cari amici, oggi la mia proverbiale fantasia, ha fatto cilecca e a causa di ciò, non sapevo veramente cosa preparare per la cena. Avevo preparato delle lenticchie che con questa pioggia e clima autunnale proprio non guastano e avevo in casa dei carciofi che ho pensato di fare ripieni. Per cui stasera si fa un pieno di ferro. Vediamo come dobbiamo preparare questi carciofi.

Ingredienti:

12 carciofi

pangrattato

pecorino grattugiato

2 uova

uno spicchio d’aglio

un ciuffetto di prezzemolo

olio extravergine d’oliva

un limone per acidulare l’acqua

Preparazione:

Prendete un contenitore riempitelo d’acqua acidulata con il succo di un limone, quindi procedete a pulire i carciofi come da foto.



Dopo aver fatto questa operazione, iniziate a preparare il ripieno. Prendete un po’ di pangrattato, una manciata generosa di pecorino, un uovo, il prezzemolo, l’aglio, il sale , impastate con un po’ d’acqua se necessaria, tagliate i carciofi a metà e distribuite un po’ d’impasto su ogni parte.



Disponeteli in una teglia, metteteci un po’ d’acqua, olio, pecorino, sale e infornate in forno a 200 gradi per una ventina di minuti.

domenica 21 marzo 2010

Paccheri con zucca, gorgonzola e speck



Cari amici, in questi giorni sono stata molto impegnata per cui ho avuto anche pochissimo tempo per preparare qualcosa che meritasse. Quando accade così, mi sembra quasi di deludervi, perchè magari vi aspettate qualcosa di sfizioso ed invece non trovate nulla. Oggi ho preparato qualcosa che a noi piace moltissimo che è facile da preparare e non è neanche un piatto costoso. Per  cui ricapitoliamo: è buonissimo! è economico! è facile da preparare! risultato, va fatto immediatamente!!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

1/2 kg di paccheri

2kg di zucca

200 gr di gorgonzola dolce cremoso

due dadi da brodo

150 gr di speck

noce moscata grattugiata

pepe

tre foglie di salvia

pecorino grattugiato

una cipolla

prezzemolo

Preparazione:

Sbucciare la zucca, tagliarla a pezzetti e metterla a cuocere in una padella dove precedentemente ci avrete fatto dorare una cipolla tagliata finemente.



Aggiungete un po’ di brodo e fatela cuocere fino a quando non sarà divenuta quasi una crema. In un piccolo padellino antiaderente, fate tostare lo speck tagliato a listarelle. Nel frattempo prendete una grossa pentola riempitela d’acqua salata e mettetela bollire. Quando avrà raggiunto il bollore, buttateci dentro i paccheri e state molto attente a girare continuamente, perchè altrimenti si attaccano subito sul fondo della pentola. Mentre la pasta ci cuoce, controllate i tempi di cottura sulla confezione, tagliate il gorgonzola a pezzetti, mettete il pecorino grattugiato, la noce moscata, il pepe e fate fondere sul fuoco. Per ultimo aggiungete lo speck. Nel frattempo che voi avrete fatto queste operazioni, la pasta si sarà cotta, la scolerete e la metterete in un grande saltapasta affinchè si insaporisca. Quando servirete nei piatti, aggiungete un altro po’ di formaggio, un po’ di prezzemolo tagliato molto finemente e il gioco è fatto!!!!!!!!!!!! Se a qualcuno di voi non piace la zucca, sappiate è stranissimo, neanche noi amavamo questa verdura, io poi non vi dico, per cui fidatevi a provate. Ovviamente non vi sto a decantare le qualità nutritive della zucca che conoscerete molto bene, fra tutte il carotene in grandi quantità che protegge dall’insorgenza dei tumori.

venerdì 19 marzo 2010

Ciambelline di San Giuseppe



Ciao amici, oggi è San Giuseppe e oltretutto è anche la festa del papà per cui augurissimi a tutti i Giuseppe e ovviamente a tutti i papà. Sapete una cosa, ieri sera smanettando con il computer, ho visto che il sito degli italiani all’estero aveva citato il mio blog, perchè ogni tanto rivolgo a loro qualche piccolo pensiero. Io da piccina sono andata con la mia famiglia a Milano, lasciando la Puglia e mi sono chiesta spesso quanto sia stato difficile per persone che magari non avevano mai lasciato il loro paese natio, e che con tutta probabilità non conoscevano neanche la lingua, inserirsi nel  tessuto sociale. Ma siccome siamo italiani, siamo gente socievole e grandi lavoratori, le difficoltà se le abbiamo, le sappiamo anche affrontare e superare. Oggi per festeggiare ci facciamo qualche semplicissima ciambellina.

Ingredienti:

300 gr di farina

un uovo

1/2 lievito di birra

40 gr di burro a pezzetti

scorza di un limone non trattato

70 gr di zucchero

olio per frittura

Preparazione:

Sciogliete il lievito in un po’ d’acqua tiepida. Disponete la farina su una spianatoia e impastate con acqua tiepida fino ad avere una giusta consistenza, quindi lasciatela riposare per un’oretta. Quando la pasta sarà lievitata, rimettetela sulla spianatoia e aggiungete il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero e l’uovo, la buccia del limone grattugiata e rimpastate il tutto.



Lavoratela il tempo necessario perchè l’impasto risulti morbido ed elastico, quindi fate i tarallini dello spessore di una grossa matita.



Disponeteli su un canovaccio copriteli e lasciateli riposare per un’ altra oretta circa. Mettete sul fornello e padelle con i bordi alti, una deve avere l’olio a temperatura moderata, l’altra deve contenere l’olio ben caldo.



Gettate le ciambelline nell’olio tiepido e quando sono ben gonfie, passatele nell’altra padella, portando a termine la cottura. Mettetele ad asciugare su una carta assorbente, quindi giratele nello zucchero semolato, disponetele su un piatto da portata e buona festa del papà!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 16 marzo 2010

Sogliole alla mugnaia



Cari amici oggi ho preparato un piatto non propriamente dietetico, ma abbastanza leggero e sicuramente gustoso. Come avrete potuto notare,con il buonsenso  e l’allegria che mi contraddistinguono, cerco di barcamenarmi tra ciò che è giusto e ciò che è bello fare, per cui oggi è il giorno di ciò che è bello fare, domani cercheremo di riequilibrare raddrizzando il tiro!!!!!!!!!!!!In fondo l’arte del saper vivere a mio parere sta tutta lì, cercare di mantenere l’ago della bilancia quanto più in equilibrio possibile e siccome le cose che contano nella vita sono disposte tutte su una scala, cercare di collocare ogni cosa sul gradino giusto!!!!!!!!!!!Anche la spensieratezza è un valore a cui bisogna dare il giusto peso nel momento giusto e gustare un buon piatto può aiutare a rilassarsi, a conversare con gli altri componenti della famiglia, a riflettere meglio e più serenamente.Dopo la divagazione d’obbligo, ecco la decantata, facile e veloce ricetta di oggi.

Ingredienti:

4 sogliole grandi oppure 8 un po’ più piccole

farina

1 limone

sale e pepe

burro

olio extravergine d’oliva

prezzemolo

Preparazione:

Eviscerate le sogliole, togliete loro la pelle lavatele e asciugatele. Impanate le sogliole nella farina e scuotetele affinchè la farina superflua venga eliminata.



A questo punto mettete un po’ di burro e un po’ d’olio d’oliva in una padella e friggetele.



Quindi togliete le sogliole dalla padella e mettetele in un piatto da portata e condite con sale e pepe. A questo punto spremete il succo di un limone, uniteci il prezzemolo preventivamente tagliuzzato finemente, e un po’ di burro che avrete fatto rosolare (color nocciola) lievemente sul fuoco e quindi servite in tavola.

domenica 14 marzo 2010

Rigatoni con salsiccia e pomodorini datterini



Cari amici, finalmente si può veramente dire che è arrivata la primavera.   Oggi a Milano, nella zona di casa mia che è molto centrale, c’è la fiera del  “Tredesin de mars” che  in milanese significa “13 di marzo”. Sin da quando ero bambina, attendevo con ansia che arrivasse la fiera dei fiori perchè sin da piccina amavo più i fiori che le bambole.Una volta questa ricorrenza si festeggiava esattamente il 13, ma da molto anni ormai, la ricorrenza si è spostata alla domenica più vicina, per cui oggi. Forse è stato un regalo del destino, che il mio primo bambino sia nato proprio il 13 di marzo, quel giorno era di venerdì e 29 anni fa la ricorrenza avveniva il giorno 13. In occasione del suo compleanno, mi capita spesso di raccontargli che siccome il nostro fu un parto molto, molto difficile e travagliato, l’orologio che avevo al polso e che si caricava con il battito del polso, si fermò alle 10.55, ora in cui finalmente vide la luce Michele.Sapete bene che ogni tanto mi permetto delle divagazioni, senza le quali le mie ricette risulterebbero come una fredda lista della spesa!!!!!!!!!!!Quello che ho preparato oggi, è una cosa di una semplicità impressionante, ma dal risultato eccelso.

Ingredienti:

500 gr di salsiccia se è possibile di manzo

500 gr di pomodorini datterini o ciliegini

una cipolla

qualche fogliolina di basilico

3 peperoncini piccanti

mezzo bicchiere scarso di vino rosso

un cucchiaino di zucchero

sale

1/2 kg di rigatoni

olio extravergine d’oliva

pecorino grattugiato

Preparazione:

Pelate la cipolla, tagliatela finemente e mettetela in una padella con un paio di cucchiai d’olio, tagliuzzate anche i peperoncini e fateli soffriggere.



Nel frattempo pelate la salsiccia, se possibile usate quella di manzo, io me la faccio fare appositamente dal macellaio, perchè così il sugo risulterà meno grasso, ma voi usate quella che preferite; aggiungetela alla cipolla e fatela soffriggere a sua volta, quindi sfumate tutto con il vino rosso.



Durante questa operazione, iniziate a preparare i pomodorini, lavateli, tagliateli in due o in quattro se sono un po’ più grossi e uniteli al soffritto.



Aggiungete lo zucchero che servirà ad attenuare l’acidità dei pomodorini. Solitamente i datterini o i ciliegini sono molto saporiti ma tendono ad essere più aciduli di altra varietà di pomodori. Aggiustate di sale e dopo una decina di minuti circa, il sugo sarà pronto.



Nel frattempo che il sugo si cuoce,  prendete una casseruola di media grandezza, riempitela d’acqua salata e portatela ad ebollizione.Raggiunta la temperatura, buttate la pasta e fatela cuocere per il tempo previsto sulla confezione, quindi scolatela. A questo punto mettete la pasta nel saltapasta, dove avete preparato il sugo, aggiungete una generosa manciata di pecorino grattugiato e insaporite tutto per qualche minuto, tritata finemente il basilico, che a crudo sprigiona tutto il suo profumo, quindi servite. Consiglio, tenetevi da parte questo tipo di preparazioni, per quando sapete già in partenza che non avrete molto tempo per preparare la cena o se sapete in anticipo che quella sarà una giornata molto faticosa. Se posso permettermi di darvi un consiglio, mi rivolgo soprattutto a moltissime donne che hanno sempre miriadi di cose da fare, cercate di organizzarvi, pensate il giorno prima cosa preparare. Per esempio se decidete di cuocere i legumi, metteteli a mollo la mattina prima di andare al lavoro, la sera mentre preparate la cena, potete metterli a cuocere e fino a quando ve ne andate a dormire, saranno  già cotti e il giorno dopo troverete già la cena pronta!!!!!!!

venerdì 12 marzo 2010

Tiramisù al rum



Cari amici, come vi avevo già detto nei giorni passati, domani sarà il compleanno di Michele, il mio primogenito.Il geofisico che cerca petrolio, compirà 29 anni e quando gli ho chiesto che dolce preferiva che gli preparassi, mi ha detto:”Sicuramente il tiramisù è il mio dolce preferito”. Stasera appena ho avuto un attimo di tempo, visto che è stata una giornata lunga e difficile dato che io e mio marito siamo scampati ad un violentissimo incidente e di questo ringrazio Dio, ho deciso di preparare questo famoso Tiramisù. Bando alle tristezze e cominciamo a vedere come si prepara. Immagino che non ci sia un italiano e dico uno, che non sappia fare il Tiramisù, ma andando in giro per il mondo, mi sono resa conto che è il dolce più famoso e che tutto il mondo ama. Ragion per la quale, supponendo che tutti noi lo sappiamo fare, propongo la ricetta per il resto del mondo che lo conosce, lo adora, ma non lo sa preparare.

Ingredienti:

500 gr di mascarpone

un pacco di savoiardi da 400 gr

4 uova freschissime

un quartino di panna fresca da montare

2 bicchierini di Rum

10 tazze di caffè circa

un po’ di chicchi di caffè per la decorazione

300 gr di zucchero circa

un pizzico di sale

Procedimento:

Innanzitutto cominciate a preparare il caffè  nel quale dovrete inzuppare i savoiardi, quindi iniziate a preparare la crema al mascarpone. Prendete le 4 uova, separate i tuorli dall’albume e cominciate a montare l’albume con lo sbattitore elettrico, aggiungendo un pizzico di sale quando l’albume è ben fermo, procedete a montare i tuorli. Prendete i tuorli, aggiungete 100 gr circa di zucchero e cominciate a montarli come se steste facendo uno zabaione.Le quantità di zucchero che vi do sono molto indicative, come al solito vi consiglio di assaggiare e determinare voi stessi il grado di dolcezza che preferite.



Dopo che avrete finito di montare,unite il mascarpone allo zabaione delicatamente e per ultimo ancora più delicatamente perchè potrebbe smontarsi, aggiungete l’albume, a questo punto la crema è pronta. Zuccherate il caffè a piacere, aggiungete il Rum e inzuppateci i savoiardi disponendoli come da foto. Alternate uno strato di savoiardi e uno di crema, dovrete terminare con lo strato di crema, sul quale spargerete del cacao amaro in polvere. Quindi io ho proceduto con le decorazioni che potete vedere nella foto, cioè fiocchetti di panna che ho zuccherato e montato e che ho fatto  con una sacchetta a poche, ma idealmente il Tiramisù è terminato senza le decorazioni.



Io volevo che fosse un po’ più scenografico e l’ho decorato così, ma voi potrete usare il vostro estro per fare anche meglio di così.  Buon compleanno caro Miki (per gli amici )e gustati questo fantastico Tiramisù fatto con tutto l’amore di cui sono capace!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 11 marzo 2010

Insalata di carciofi con scaglie di parmigiano



Stasera è una di quelle sere in cui sono un pochino stanca e un tantino svogliata, ragion per la quale ho preparato un’abbondante insalata di carciofi che contengono un sacco di ferro che insieme ad una grattata molto generosa di parmigiano e ad una buona porzione di frutta, daranno corpo alla mia cena. Così facendo vado in credito di un po’ di calorie che cercherò di pareggiare nei prossimi giorni, in quanto sabato sarà il compleanno di mio figlio Michele e lì mi sbizzarrirò alla grande. Ovviamente tutto quello che preparerò per quella cena speciale lo pubblicherò sul mio blog. Partiamo con la ricetta.

Ingredienti:

2 carciofi a testa circa

il succo di mezzo limone

scaglie di parmigiano a piacere

olio extravergine d’oliva

un cucchiaio d’aceto per acidulare l’acqua

Preparazione:

Pulire i carciofi come da foto, mentre li pulite passateli con mezzo limone, per evitare che si ossidino durante questa operazione. Successivamente tagliateli  quanto più sottili riuscite a fare



e predisponete una piccola pentola colma d’acqua salata e un cucchiaio d’aceto bianco, quando questa avrà raggiunto la bollitura buttateci dentro i carciofi per un minuto soltanto. Praticamente quest’operazione serve esclusivamente a fare in modo che i carciofi non si ossidino mentre attendete di portarli in tavola. Scolateli, metteteli su un piatto, conditeli con una buona cucchiaiata di olio extravergine il  migliore di cui disponete,



quindi ritagliate delle grosse scaglie di parmigiano.  Questo è un delicatissimo antipasto, che vi consiglio di preparare a porzioni singole, cioè ad ognuno il suo piatto perchè si presenta anche molto meglio!!!!!!!

mercoledì 10 marzo 2010

Coniglio in umido con funghi misti



Cari amici, qui incalza il freddo e la neve, ed è per questo motivo che ho deciso di cucinare qualcosa che molto ben si sposa con il freddo e l’inverno. Le previsioni dicono che bisogna soffrire ancora un paio di giorni, ma nel frattempo ci tocca stringere i denti. Io che proprio nei giorni passati avevo acquistato un sacco di piante primaverili per rinverdire le mie balconate nell’Oltrepò pensando che ormai la primavera fosse alle porte, vedendo come sta incalzando il maltempo, tremo al pensiero che i miei alberelli di mimose possano morire. Abbandoniamo i pensieri malinconici e pensiamo che ormai siamo agli sgoccioli e l’inverno che lo voglia o no è ormai alla frutta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Vediamo come dobbiamo procedere per preparare questo piatto appetitoso.

Ingredienti:

1kg di coniglio

3 carote

1 cipolla

due peperoncini piccanti

3 foglie d’alloro

1 gambo di sedano

2 confezioni di funghi misti surgelati

2 dadi da brodo

un cucchiaio di concentrato di pomodoro

mezzo bicchiere di vino bianco

olio extravergine d’oliva

un bicchiere d’aceto bianco

Preparazione:

Come prima cosa dovete prendere il coniglio, tagliarlo a pezzi, sgrassarlo bene, e metterlo a mollo nell’acqua con mezzo bicchiere d’aceto e lasciarlo a mollo per un’oretta circa. Nel frattempo che passi il tempo previsto, cominciate a preparare il battuto che vi servirà per cuocere il coniglio. Tagliate finemente la cipolla, pelate e tagliate le carote e il sedano, mettete tutto in una casseruola e fatele soffriggere con un po’ d’olio extravergine. Quando il tempo previsto sarà passato, togliete il coniglio dall’ammollo, lavatelo sotto acqua corrente, asciugatelo e ponetelo nella casseruola insieme con le verdure. Fate soffriggere il coniglio e successivamente aggiungete il vino bianco e sfumate il tutto. A questo punto aggiungete i peperoncini tagliuzzati, le foglie d’alloro e il concentrato di pomodoro. Aggiungete un po’ di brodo coprite e fate cuocere a fuoco moderato. A metà cottura circa, aggiungete i funghi e continuate la cottura.



Io vi consiglio di preparare questo piatto il giorno prima affinchè abbia il tempo d’insaporirsi per bene.Se volete, fate come me, preparate una bella polentina da servire insieme al coniglio e non avrete bisogno di preparare altro, sarà un buon piatto unico.

Grazie!!!!!!!!!!siamo arrivati a 100 visitatori al giorno

Cari amici, sono felice dopo circa tre mesi, ho raggiunto 100 visitatori al giorno, pensate in casa i miei figli e mio marito sapendo quanto ci tenessi a raggiungere questo primo obiettivo, hanno aperto una bottiglia di Champagne per festeggiare. Sì è vero sono felice perché questo vuol dire che molte persone mi visitano e questo mi dà molta soddisfazione. Il prossimo obiettivo 200 visitatori al più presto, datemi una mano se lo desiderate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



martedì 9 marzo 2010

Strudel con mele, marmellata di mele, uvetta e pinoli



In questi giorni si sente in giro un po’ aria di tensione che prelude alla elezioni. Non mi piace tanto quest’aria di polemiche che si respira, quest’aria di lotta e non di confronto Devo affermare in tutta onestà che non vedo l’ora che tutto abbia fine, perchè sentire quest’aria pesante mi toglie un po’ il piacere di vivere. Ne abbiamo già tante di grane senza che ci si mettano anche i politici ad angustiarci la vita sempre di più. Che ne pensate? Non credete anche voi che ogni tanto molti di loro, scordano che la nazione dovrebbe essere al di sopra di tutto e di tutti? Va bene, passiamo a cose molto più leggere per fortuna, che ci rasserenano i pensieri anche se solo per qualche minuto!!!!!!!!!!Oggi prepariamo un bel dolce, un dolce famoso, ma che io ho rivisitato e modificato in qualche particolare.

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia già pronta

2 0 3 mele golden o renette

cannella

uvetta ammollata nel limoncello

albume

qualche cucchiaino di zucchero

pinoli

marmellata di mele

Preparazione:

Stendete la pasta su una spianatoia e metteteci sopra la marmellata di mele. Io ho deciso di fare della marmellata di mele che uso proprio per preparare questo dolce, in quanto per i miei gusti mi pareva un dolce un po’ troppo poco zuccherato. Riprendiamo la preparazione e dopo aver disposto la marmellata, sbucciate le mele e affettatele finemente e disponetele come da foto su tutta la superficie della pasta.



Successivamente mettete un po’ di uvette che io metto a mollo nel limoncello, proprio per quando faccio certi tipi di dolci. Concludete mettendoci i pinoli, quindi arrotolate lo strudel e lo spennellate con un po’ di albume sbattuto a neve e spolverizzato con un po’ di zucchero semolato. Tutta questa procedura la farete su un foglio di carta da forno così non rischierete di rovinare il dolce al momento di metterlo nella teglia. Se qualcuno di voi volesse la ricetta della marmellata di mele, chiedetemela e ve la darò.

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