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domenica 16 ottobre 2011

Salame di cioccolato al cocco



Ingredienti:

120 gr di burro
120 gr di biscotti secchi
un uovo e un tuorlo
120 gr di zucchero semolato
un pizzico di vanillina
50 gr di cocco disidratato
una scatola di cacao amaro
carta da forno

Preparazione:

Ammorbidite il burro e nel frattempo sbriciolate grossolanamente i biscotti,

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quindi, montate i tuorli con lo zucchero e la vanillina,  unite l’albume che avrete montato a neve con un pizzico di sale.  Aggiungete il burro ammorbidito, il cacao, il cocco disidratato,

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oppure le noci sgusciate e sminuzzate,

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oppure ancora un’altra variante, aromatizzate l’impasto con il rhum. Incorporate i biscotti, quindi disponete tutto sulla carta da forno e arrotolatelo a mo’ di salame.

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Mettete il rotolo nel congelatore per qualche oretta, e prima di servirlo in tavola, passatelo nel cocco disidratato o su una granella di nocciole, quindi tagliatelo a fette e servitelo.

mercoledì 12 ottobre 2011

Auguri dottor Diego!!!!!!!!!!!!!!

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Eh  si cari amici, durante la settimana mio figlio ha conseguito la laurea triennale; è stato fortemente emozionante anche se avevo già vissuto questa esperienza con gli altri miei figli, ma a questo tipo di emozioni, non ci si fa mai l’abitudine, e per fortuna aggiungerei!!!!!!!!!!!! Ieri c’è stata a casa nostra una festa fantastica, piena di ragazzi, di vita, con una cena a base di cibo pugliese, come chiesto espressamente da tutti. Immaginatevi la scena, dopo aver gozzovigliato a lungo, erano tutti abbioccati, buttati sui divani e sedie, visibilmente provati di fronte a sì tanto ben di Dio. La cena era così articolata, antipasti: panzerottini, focaccia pugliese con patate, melanzane alla menta, gatò di patate. Primi: pasta al forno, orecchiette gratinate con scamorza affumicata, parmigiana di melanzane. Secondo: involtini di manzo e polpette al ragù. Tagliata di frutta di stagione. Dolci: salame di cioccolato, tiramisù, crostata con crema pasticcera e frutti di bosco, crostata al cioccolato con marmellata di pere con gocce di cioccolato e fettine di pere. Ragazzi c’era da mangiare in quantità industriale, ma vi dirò che è quasi finito tutto. E’ stata una festa fantastica, e molti dei presenti, sono miei affettuosi “seguaci” per cui ho voluto che, oltre che leggere spesso e volentieri le mie ricette, potessero anche provarle. Credo di aver superato l’esame. Comunque. tantissimi auguri Diego, siamo tutti orgogliosi di te. In questi giorni sono arrivati i fratelli da Londra, dall’Olanda, tutti per condividere con lui la gioia. Di tutto ciò che abbiamo mangiato, trovate le rispettive ricette nel blog. Qui di seguito vi metterò la ricetta del salame di cioccolato che è uno dei dolci preferiti di Diego.

giovedì 6 ottobre 2011

Cavatelli zucchine, salsiccia e mandorle




Cari amici, questo malessere che incalza e si intensifica intorno ad ognuno di noi, non fa altro che angosciare le nostre esistenze dandoci ogni giorno di più l’impressione e non solo, che chi sta soffrendo siamo noi gente comune e che siamo solo all’inizio. Il mondo dei ricchi, se ne frega di ciò che ci accade e continua stancamente la vita di tutti i gg. tirando le fila delle nostre vite come fanno i pupari con le loro marionette. Sentendo il telegiornale, sono rimasta allibita guardando le immagini che raccontavano del disastro di Barletta che si concludeva dicendo che sono morti per svolgere un lavoro che a loro fruttava scarsi 4 euro l’ora. Pochi secondi dopo  ho ascoltato un altro servizio che annunciava che forse il Bologna del basket sarebbe riuscito ad ingaggiare il re della pallacanestro, il quale grazie a questo ingaggio, avrebbe portato a casa 50.000 euro al minuto. La mia pelle si è accapponata e la vostra???????????????????????????????? Vediamo cos’ho preparato oggi, in barba alle ansie che tutto il mondo cerca di farci venire.

Ingredienti:

un pacco di cavatelli freschi
una manciata di mandorle
300 gr di salsiccia di Norcia (va bene anche un altro tipo di salsiccia)
un grosso pomodoro sbucciato
due spicchi d’aglio
150 gr di formaggio filante
due cucchiai d’olio extravergine
tre zucchine piccole

Preparazione:

Prendete una padella, tagliuzzate finemente l’aglio, unite l’olio e fatelo dorare lievemente, quindi aggiungete le zucchine che avrete lavato e tagliato a cubetti molto piccini.

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Fatele cuocere, quindi aggiungete il pomodoro che avrete prima pelato e tagliato a filetti sottili. Nel frattempo che fate quest’operazione, mettete una casseruola sul fuoco per cuocere la pasta per il tempo previsto sulla confezione. Mentre la pasta si cuoce, continuate la cottura del condimento, aggiungendo la salsiccia che avrete sbriciolato, togliendola dal budello.


Aggiustate di sale, ultimate la cottura, quindi mescolate il condimento alla pasta, le mandorle tagliuzzate grossolanamente e concludete il piatto con una grattugiata a grana molto grossa, di formaggio filante che con il caldo della pasta e del condimento si fonderà all’istante. E’ un piatto dal sapore raffinato e rustico allo stesso tempo ed è assolutamente fantastico, provatelo!!!!!!!!!!

martedì 4 ottobre 2011

Sugo di pomodoro pronto in conserva (sotto le coperte)

 

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Cari amici, oggi sto per postare “la ricetta della nonna” per eccellenza, si tratta di un segreto che pochi eletti conoscono e che a lungo ho esitato, prima di decidere di pubblicarla. Prima di tutto, devo dirvi che ho preparato queste bottiglie di sugo pronto nelle nostra casa di campagna e indovinate un po’ mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa, ragion per la quale, non dispongo di foto sul procedimento e reputo difficile che io possa farne altra, prima dell’anno prossimo, per cui dovrete accontentarvi della descrizione. Già l’anno scorso, quando l’avevo preparata, era accaduta la stessa cosa, e mi ero riproposta di avere pazienza:” La pubblicherò l’anno prossimo” mi sono detta, ma visto e considerato che sono recidiva, ho deciso che l’avrei pubblicata ugualmente.  Dunque vediamo il procedimento di questa tanto decantata ricetta.

 

Ingredienti:

 

pomodori san marzano

basilico

cipolle

olio extravergine d’oliva

zucchero

sale

bottiglie e o vasetti

 

Procedimento:

 

Ovviamente non ho messo le quantità, in quanto ognuno di voi, ne preparerà quanta ne necessita, io ovviamente, ne ho preparata per tutto l’anno. Ho fatto decine e decine di bottiglie, con immensa gioia dei miei figli, in quanto questo sugo pronto, viaggerà per mezza Europa, pur rimanendo mio figlio Diego, il massimo estimatore del mio sugo. Io di solito, quando uso le bottiglie di passata, le lavo e le ripongo così quando faccio il mio sugo, non devo acquistare le bottiglie, voi regolatevi a vostro piacimento. Lavate per bene i pomodori, spremeteli per eliminare la seme, metteteli in una pentola decisamente grande, aggiungete qualche foglia di basilico, una cipolla affettata e metteteli sul fuoco affinchè si cuociano.Quando la polpa risulterà morbida, toglieteli dal fuoco e passateli al passaverdure, io che faccio sempre il sugo in quantità industriale (un quintale di pomodori), dopo lunghi anni d’immensa fatica, ho deciso di acquistare una macchinetta per fare la salsa elettrica e vi garantisco che è uno spasso, voi usate quello che avete a disposizione. Magari potreste provare con un piccolo quantitativo, e se i risultati vi soddisferanno, potrete ripetere l’esperimento un po’ più in grande. Dopo aver passato i pomodori col passaverdure, rimetteteli nella pentola condendoli con qualche cucchiaio d’olio, un po’ di zucchero, il sale, una bella manciata di foglie di basilico tagliuzzate finemente, e fatela cuocere a lungo, lasciandola addensare. La consistenza deve essere quella di un sugo pronto, da utilizzare solo scaldandolo. Nel frattempo che il sugo si cuoce, disponendo di una lavastoviglie, mettete tutti i contenitori, bottiglie o vasetti che siano, nella lavastoviglie e fateli sterilizzare con il lavaggio a caldo. Quando le bottiglie e il sugo sono ancora bollenti, riempiteli, quindi disponeteli su una sorta di letto che preparerete in un angolo della casa, con coperte di lana e disponete i contenitori, sotto le coperte girati sottosopra affinchè anche l’ultimo dei batteri stecchisca. Ricoprite tutto con altre coperte, stando ben attente che non entri uno spiffero d’aria e lasciate tutto sotto le coperte per una settimana, così facendo avverrà la sterilizzazione senza bisogno di mettere tutto a bagnomaria. Quando userete questo sugo, dovrete solo scaldarlo e condire la pasta.

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