Cari amici, sono moltissimi giorni che non mi faccio sentire, ma in realtà voi ne conoscete il motivo, ero in Svezia indaffarata come sempre. Oggi vado molto di corsa, per cui non posso stare a raccontarvi che non ho combinato in Svezia e in Lapponia, ma vi dico che ho fatto delle esperienze soprattutto in Lapponia, indimenticabili sotto tutti gli aspetti, soprattutto il timore di non tornare sana e salva, visto le avventure molto “avventurose”che mio figlio lo svedese, ci ha organizzato. Fra le cose che abbiamo fatto la più semplice è stata vedere l’aurora boreale, l’abbiamo rincorsa per tre giorni, in quanto il cielo non era sereno e le possibilità erano minime, ma ce l’abbiamo fatta!!!!!!!!!Ognuno di noi ha guidato la sua slitta trainata da 4 cani che tiravano come dei pazzi e ti facevano rizzare i capelli in piedi, io sono volata giù dalla slitta una volta, ma vi assicuro che forse forse sono stata la più provetta guidatrice, perchè c’erano persone del gruppo che sono volate anche sei volte. Sembrava di andare sulle montagne russe senza alcuna sicurezza, con i meno 25 gradi che ti sferzavano il viso e non solo. Ma la ciliegina sulla torta è stata l’escursione su un percorso montano con la neve che ti arrivava alle ginocchia con lunghi tratti sia in salita che in discesa, peccato che io pensavo che già quella prova fosse difficile, ma non sapevo quello che mi attendeva alla fine del percorso, la visita ad una serie di grotte. Allora che ci fosse la visita alle grotte, mi era cosa nota, ma che le grotte fossero di fatto delle escursioni da speleologi, l’ho scoperto quando là ci sono arrivata!!!!!!!!!!!!!Ragazzi, immaginatevi arrivo stanca morta e quando penso che la cosa più difficile è stata fatta, ho questa tremenda visione davanti agli occhi. Credetemi, non sto assolutamente esagerando, se avessi ascoltato me stessa, avrei girato le spalle e me ne sarei andata, ma a quel punto, questa per me era una vera e propria sfida, e come dico sempre, io le sfido amo vincerle, costi quello che costi. Durante tutto il percorso, non ho fatto altro che seguire alla lettera, quanto mi diceva la guida, metti il piede là, la mano qua e così via e dentro il cuore pregavo perchè Dio mi buttasse un occhio e che finisse in fretta. Vi chiederete perchè ci sono andata, ebbene me lo sono chiesto anch’io e mi sono data una risposta, nella vita bisogna sapere in casi drammatici sia a livello fisico che emotivo quante forze si possono mettere in campo e su quante puoi contare, solo così si possono affrontare sfide nei confronti delle quali, non hai la possibilità come in questo caso di voltare le spalle e andare via. Allora ci si ricorda che abbiamo superato sfide apparentemente impossibili e che forse potremmo superare anche quella che stiamo vivendo. Fra le mille cose che ho fatto in Svezia, ho anche imparato a fare dei dolcetti svedesi molto buoni è questa la ragione per la quale mi sono portata la ricetta e poi ho anche imparato a fare la casetta svedese di pan pepato. E’ bellissimo farla, siccome mio figlio lo svedese mi ha detto di aspettare lui perchè vuole farla insieme a me, vi metterò la ricetta penso il 21 o il 22 di dicembre affinchè voi possiate farla per i vostri bambini, perchè è veramente un sogno, sembra un giocattolo ed invece è un buonissimo dolcetto!!!!!!!!!! Vediamo intanto questi dolcetti che di fatto sono come delle brioches.
Ingredienti:
un cubetto di lievito di birra
100 gr di burro
1/2 lt di latte
150 gr di zucchero
1kg e 400 gr di farina
1/2 cucchiaino di sale
250 gr di formaggio fresco tipo robiola
uvetta
un uovo intero
Procedimento:
Fate fondere il burro, aggiungete il latte, scioglieteci dentro il cubetto di lievito e due bustine di zafferano. Unite la robiola, amalgamatela e incorporate pian piano la farina cercando di non formare grumi e lavoratela un po’ in una grossa ciotola, quindi lasciatela lievitare per 40 minuti.
A questo punto fate i dolcetti a forma di esse, disponeteli nelle teglie da forno e lasciateli lievitare ancora,
per un’altra decina di minuti circa. A questo punto guarnite con uvette e spennellate con l’uovo sbattuto.
Infornate a 225 gradi per 5/8 minuti.
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