lunedì 30 luglio 2012
Pisticchia (peperoni sott’olio)
sabato 28 luglio 2012
Gnocchetti sardi salsiccia, fiori di zucca e zafferano
venerdì 27 luglio 2012
Frittelle di fiori di zucca
giovedì 26 luglio 2012
Bucatini col pomodoro al forno
sabato 21 luglio 2012
Marmellata di ciliegie
Cari amici, come si e’ capito sono in Puglia a passare le vacanze. Noi abbiamo una casetta molto carina che e’ stato il nostro nido di 30 anni di vacanze. Quando i bambini erano piccoli, mio marito caricava la macchina d’ogni cosa e ci accompagnava. Pensate che mio figlio Diego, quando aveva circa 6 anni, era talmente felice di essere arrivato in Puglia, che appena entrato in casa si e’ buttato per terra ed ha baciato il pavimento. Si,’ i muri di questa casa, hanno potuto ascoltare il vociare gioioso dei bambini, la serenita. delle giornate passate a giocare a carte, pittosto che al paroliere. Ognuno di noi aveva un ruolo, qualcuno apparecchiava, qualcun’altro lavava i piatti, io cucinavo, Diego era l’ addetto a schiacciare le mandorle e i pinoli. Si sedeva sul balcone e schiacciava alla grande,ed io dalla cucina gli dicevo che doveva cantare mentre schiacciava, altrimenti erano piu’ quelle che andavano a finire nel suo pancino. Gli piaceva talmente tanto schiacciare le mandorle, che non gliene facevo mancare,. Per lui era un gioco romperle e un piacere mangiarle. Adesso siamo qui io, mio marito ed la cagnolina, in casa c’e’ serenita’, fortunatamente io sono come i bambini e faccio una caciara infernale, altrimenti ci sarebbe un po’ troppo silenzio. Per fortuna gia’ giovedi’ se Dio vuole, arrivera’ dall’Olanda, Giuseppe lo scienziato pazzo, ed gia’ sto pensando a come organizzare al meglio l’accoglienza. Probabilmente piu’ in la’ quando Diego avra’ concluso gli esami all’universita’ ci raggiungera’ e Michele il geofisico che abita all’Aia, si sta impegnando a venire da noi perche’ non resiste alla tentazione di ritrovarci tutti insieme come una volta a ricordare i vecchi tempi e a distillare amore e forza gli uni dagli altri. Quando vengo qua mi dedico a preparare squisite marmellate, in quanto abbiamo della frutta buonissima . Qualche gg fa ho preparato la marmellata di ciliegia che manco a dirlo e venuta da svenimento. Qui di seguito vi pubblico la ricetta.
Ingredienti:
3 kg di ciliegie mature
1 kg e 1/2 di zucchero
due bustine di vanillina
Preparazione:
La preparazione e’ quella solita, mettete le ciliegie snocciolate e lo zucchero in una grande casseruola in acciaio
e girate di tanto in tanto. Per fare la marmellata, ci sono altri metodi, ma siccome nel tempo questo sistema molto semplice mi ha dato molte soddisfazioni, e’ quello che uso sempre. Quando la marmellata comincia a bollire, schiumatela e giratela di tanto in tanto. Dovete sapere che io ormai non doso piu’ lo zucchero che devo mettere, ma sulla base della dolcezza della frutta, aggiungo lo zucchero anche a cottura inoltrata, perche’ voglio sempre evitare di farla troppo dolce. L’assaggio e se trovo che lo zucchero sia scarso, ne aggiungo un po’. Anche per cio’ che riguarda la cottura ho messo a punto un sistema. siccome quando ho iniziato a fare marmellte, a volte era tamente collosa da risultare inutilizzabile, questo accade quando la frutta e’ molto succosa, come quella agli agrumi, io ad un certo punto se non sono sicura sulla cottura, spengo il fuoco la lascio raffreddare quindi so esattamente qual’e’ la consistenza della marmellata. Una volta appurato cio’, la rimetto sul fuoco, aggiungo la vanillina, la porto a ebollizione e riempio i vasetti, girandoli sottosopra affinche’ tutti i batteri muoiano.
venerdì 20 luglio 2012
Involtini di trippa di agnello al forno
Cari amici, oggi ho preparato qualcosa di veramente speciale. Roba da intenditori. Se anche voi siete degli estimatori di certi tipi di cibi, vi esorto a provarli. Diciamo prima di tutto che trovare le trippine di agnello, non e’ proprio semplicissimo. Io mi diletto a preparare questo tipo di piatti, quando vengo in vacanza, in quanto dal mio macellaio, riesco ad avere quasi tutto quello che gli chiedo. Certo a Milano le cose vanno un po’ diversamente, ma se avete un macellaio di fiducia che fa di tutto per accontentarvi, chiedetegli le trippe di agnello e che soprattutto siano gia’ pulite. Vediamo com’e’ la ricetta. Ovviamente questa preparazione affonda le sue radici nel tempo, io ho giusto fatto la variante di mettere un pezzetto di speck all’interno in quanto trovo che conferisca a questo tipo di involtini un sapore particolare.
Ingredienti:
700 gr di trippa di agnello
un ciuffo di prezzemolo
100 gr di pecorino romano a pezzetti
qualche peperoncino
tre spicchi d;aglio
tre o quattro fette di speck
olio extravergine d’oliva
spago per cucina
qualche pomodorino
una cipolla
un po’ di pecorino romano grattugiato
tre o quattro patate
Preparazione:
Lavate benissimo le trippe
(se non riuscite a trovare quelle di agnello, potra’ andare bene anche del foiolo), quindi disponetele sul tavolo e tagliatele di una grandezza sufficiente per formare un involtino. Badate, non sara’ facilissimo, confezionarli, in quanto le trippe sono irregolari, ma e’ sufficiente che abbiate occhio, poi pian piano ci prenderete la mano. Proseguite farcendo le trippe con aglio tagliuzzato grossolanamente, un ciuffetto di prezzemolo, un pezzetto di pecorino, un po’ di speck, il peperoncino e un filo d’olio,
quindi ricomponeteli e legateli con lo spago da cucina. Io uso lo spago,
in quanto sono avversa agli stuzzicadenti, ma voi regolatevi come credete. A questo punto,prendete una casseruola, ungetela, disponete gli involtini, conditeli con cipolla, pomodorini, olio, quindi aggiungete le patate che avrete prima pelato, lavato e tagliato e fette. Condite tutto con altra cipolla e pomodorini, un po’ d’olio e spolverizzate tutto con un’abbondante pecorino grattugiato, quindi infornate . Tagliate le patate un po’ sottili, in quanto le trippe di agnello sono molto tenere e cuociono in fretta. Mettete in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti circa.
venerdì 13 luglio 2012
Torta al cioccolato fondente arancia e Curacao
Cozze alla pepata
martedì 10 luglio 2012
Paccheri ripieni di carne di cavallo e cipolle di Tropea
domenica 1 luglio 2012
Marmellata di cipolle rosse di Tropea
Cari amici, oggi è una giornata un po’ speciale, lo si respira nell’aria!! Pensate che la mia cagnolina oggi non stava bene, ho chiamato l’ospedale veterinario chiedendo a che ora avrei potuta portarla e il medico mi ha risposto: “Quando vuole, basta che non venga durante la partita!!!!” Io sono una grandissima tifosa di calcio, ma onestamente non pensavo che la febbre da nazionale contagiasse proprio tutti. Tutto quello che sto facendo oggi è scandito dal tempo che manca all’inizio della partita. Sono veramente gasatissima e per ammazzare il tempo, cosa che di solito non mi piace fare in quanto il mio tempo mi piace viverlo intensamente, ho pensato di fare una bella marmellata di cipolle, visto che ieri ne avevo acquistate di belle ovviamente e tassativamente di Tropea. A scopo puramente scaramantico, non mi esprimerò in possibili esiti sulla partita che ovviamente mi riserverò di fare domani. Ora vediamo questa semplicissima e fantastica ricetta come possiamo realizzarla.
Ingredienti:
1kg di cipolle rosse di Tropea
300 gr di zucchero
due bicchieri di vino rosso
una tazzina di aceto o aceto balsamico
salate e pepate a piacere
Procedimento:
Pulite
e tagliate molto finemente le cipolle.
Mettete il vino in una casseruola e quando inizia a sobbollire, unite le cipolle e lo zucchero.
Dopo aver fatto cuocere per una mezz’oretta, aggiungete l’aceto, quindi salate e pepate a piacere.
Girate di tanto in tanto e dopo circa un paio di orette la marmellata dovrebbe essere cotta e pronta da invasare. Disponete nei vasetti quando la marmellata è ancora calda e girateli sottosopra affinchè tutti i batteri muoiano. Questa marmellata è particolarmente ideale da accompagnare con formaggi stagionati quali pecorino, ricotta dura, comunque formaggi salati.