lunedì 1 febbraio 2010
Pizzoccheri con fagioli scalogno e pancetta
Sapete l’idea di preparare questo piatto, me l’ha data un americano di Denver che scriveva sul mio blog: “A me mi piacciono i fasoli!”e così ho capito che se per molti di noi questi piatti sono elementari, per molte altre persone, potrebbe non essere così per cui approfittiamo di del freddo che incalzerà in questi gg. almeno così dicono le previsioni del tempo e godiamo un bel piatto di fagioli, come lo mangiavano i nostri nonni.
Ingredienti:
1/2 kg di fagioli secchi
300gr di pizzoccheri
50 gr di pancetta
un grosso scalogno
bicarbonato
olio extravergine per condire il piatto
Preparazione:
Innanzitutto questo è un piatto che va pensato il giorno prima, perchè proprio come facevano le nostre nonne, i legumi vanno messi a mollo la sera prima di andarsene a letto, oppure se pensate di cuocerli al ritorno dal lavoro, metteteli a mollo la mattina appena alzati e saranno pronti per essere cotti al vostro ritorno. Dicevo prendete una casseruola abbastanza capace, metteteci a mollo i fagioli, scegliete la varietà che preferite (cannellini, spagnoli, oppure i fagioli con l’occhio) e metteteli a mollo nell’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato per ogni lt d’acqua, coprite a lasciate per tutta la notte. Quando vi alzerete l’indomani, prendetevi subito cura della cottura dei fagioli, così se dovrete uscire per commissioni varie, con vi rovinerete la mattinata. La prima cosa da fare, è quella di lavare molto bene i fagioli, per togliere l’odore di bicarbonato, poi riempita con acqua fresca e pulita la pentola, mettete i fagioli sul fuoco a fiamma moderata. Dovrete fare attenzione che l’acqua non si asciughi troppo, nel qual caso, dovrete aggiungerla stando attente ad aggiungere acqua calda, perchè altrimenti i fagioli diventeranno duri e non si cuoceranno più. Schiumate di tanto in tanto e ovviamente aggiustate di sale. Quando sarà ora di pranzo o di cena, mettete una pentola sul fuoco colma d’acqua salatela, portatela ad abolizione quindi buttate i pizzoccheri. Il motivo per il quale ho scelto questo tipo di pasta un po’ particolare, è perchè si tratta di una pasta molto grezza, adatta a questo tipo di preparazione e che si avvicina tantissimo alla “lagana” (pasta di grano duro fatto in casa) che faceva mia nonna.Quando sarà cotta, scolatela e accorpatela ai fagioli.
Nel frattempo affettate un grosso scalogno, un po’ di pancetta, un peperoncino, (se lo gradite) e fate soffriggere il tutto con un po’ d’olio extravergine d’oliva. Resta inteso che questa è una preparazione di maggior carattere, ma potrete anche fare una cosa più light visto che oggi è una parola tanto diffusa, sostituendo il soffritto con un semplice cucchiaino d’olio. Vorrei che teneste presente che la pasta con i fagioli era “la carne del povero” perchè i carboidrati contenuti nella pasta e le proteine vegetali contenute nei fagioli, fanno di questo piatto a livello nutrizionale, un piatto completo. Tenete presente anche che le proteine della carne sono di origine animale, mentre quelle delle pasta e fagioli, sono di origine vegetale. Ed ora bando a tante precisazioni e godetevi questo piatto semplice, economicissimo, ma molto salutare.
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